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Benevento, 18-10-2014 09:38 ____
Il monito severo di Francesco Saverio Coppola ai contribuenti: Non ascoltate chi vi induce all'autoriduzione delle bollette, non è consentito
Chi ritiene di non dover corrispondere una somma, lo deve evidenziare agli Uffici che sono gli unici a poter mutare quel documento. Poi fra qualche tempo arriveranno le ingiunzioni di pagamento con gli interessi, le spese ed allora saranno dolori
Nostro servizio
  

L'indicazione l'ha data il Consiglio comunale e cioè: Organizzare meglio l'Ufficio Tributi, rafforzandolo e soprattutto stanando gli evasori, totali o parziali, per mettere in condizione di parità tutti i cittadini di Benevento e per non privare le casse comunali dei previsti introiti.
Da questo concetto parte l'affermazione che l'assessore Francescio Saverio Coppola (foto a destra, alla sua sinistra è il dirigente Emilio Porcaro) ha voluto affidare al nostro giornale nel momento in cui si è accorto che forse non tutto procede come dovrebbe.
E' così, ci ha detto.
Ho l'impressione, leggendo le cronache puntuali di "Gazzetta" sui vari incontri che si tengono sulla vicenda delle varie tasse da corrispondere all'Ente locale, che si possa ingenerare confusione.
Leggo anche di tributi pagati in parte con la pratica della bolletta fai da te.
Io mi preoccupo di tutto ciò e dico: Questo non è possibile.
Attenzione, perché non solo noi saremo costretti a raccogliere tutto questo materiale informativo ed a trasmetterlo alle autorità affinché valutino anche responsabilità da parte di chi incita alla disobbedienza fiscale, ma anche a perseguire chi le tasse non le paga o le paga parzialmente.
Ed infatti noi di "Gazzetta" abbiamo scritto che, relativamente alla Tari dello scorso anno, rappresentanti delle contrade cittadine, dove non c'è più il porta a porta ci hanno informati che tanta gente ha pagato autoriducendosi la bolletta anche sulla parte fissa della tariffa.
Cosa questa che il Comune non aveva previsto per l'anno passato.
Il contribuente, se ritiene che qualcosa non vada bene nella sua bolletta, riprende Coppola, ha ovviamente la possibilità di discuterla, ma con l'Ufficio Tributi che è l'unico deputato a valutare ed eventualmente a modificare quel documento fiscale ovvero di denunciarla dinanzi alla Commissione Tributaria che emetterà poi una sua decisione.
Ogni altra strada non è consentita e ci si ritroverà poi, magari tra qualche anno, a dover pagare il dovuto con l'aggiunta di sanzioni, interessi, more e quant'altro ed allora poi ci si lamenterà magari di aver ascoltato chi ha dato cattivi consigli.

comunicato n.74322




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