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Benevento, 01-10-2014 20:22 ____
Sono onorato di guidare l'Armata Brancaleone ma consiglierei a Claudio Ricci di leggersi la storia della battaglia di Azincourt, dice Giorgio Nista
Toni duri in risposta ai ripetuti attacchi che il candidato del Pd ha rivolto in queste settimane di campagna elettorale. Con la nostra scesa in campo abbiamo inguaiato la festa anticipata al monarca di piazza Guerrazzi
di Diego De Lucia
  

"Sono onorato di guidare l'Armata Brancaleone, ma consiglierei a Claudio Ricci di leggersi la storia della battaglia di Azincourt.
Anche in quella occasione, i francesi si presentarono più o meno come lui, sicuri di vincere; poi le cose andarono un po' diversamente".
Si scalda la campagna elettorale per l'elezione del presidente della Provincia.
Giorgio Carlo Nista, sindaco di Colle Sannita ed uno dei due candidati alla carica, nel presentare la sua squadra al Museo del Sannio ha contestato in maniera ironica gli ultimi comunicati stampa del suo competitor, Claudio Ricci, sindaco di San Giorgio del Sannio.
Molto duri e critici con Ricci anche gli alleati che lo supportano in questa battaglia contro il Pd, e cioè Ncd, Forza Sannio, Udc ed il movimento dei Civici.
Velenoso il commento di Gennaro Santamaria: "Abbiamo inguaiato la festa anticipata al monarca di piazza Guerrazzi", riferendosi ovviamente a Umberto Del Basso De Caro, sottosegretario ai Trasporti e vero patron della candidatura Ricci e del Pd nel Sannio.
Ad undici giorni dall'inedita chiamata alle urne per sindaci e consiglieri comunali, cioè senza che protagonisti del voto siano i cittadini, si accende, dunque, la competizione che vedrà al voto solo gli amministratori in carica dei 78 Comuni del Sannio.
Nista ha attaccato il suo avversario, criticando aspramente un mancato confronto con il sindaco di San Giorgio del Sannio: "Ha ritenuto di doversi sottrarre ad un faccia a faccia, ma ritengo che abbia effettuato un gesto di verità: egli in realtà non sarà il vero presidente della Provincia, ma soltanto un prestanome".
Infatti, ha aggiunto: "Lui forse rappresenterà il presidente della Provincia per conto terzi ed, infatti, egli non ritiene di dover andare sui territori per illustrare le sue idee ed opinioni anche ciò che ha fatto da capogruppo alla Rocca" Fiducioso si è detto il sindaco di Colle Sannita sulla conclusione di questa tornata elettorale che va combattuta e che può dare un risultato diverso dalle aspettative del Pd, che immagina di avere la vittoria in tasca: "Loro credevano che la nostra coalizione non fosse proprio in campo, invece ci siamo e questa cosa li ha turbati.
Combattiamo per la nostra partita.
Chiunque vincerà, poi, dovrà confrontarsi con l'assemblea dei sindaci, cioè con tutti i primi cittadini del Sannio.
Il bilancio della prossima Provincia lo approveranno loro.
Ricci, quindi, dovrebbe essere meno arrogante e piuttosto confrontarsi con i territori con maggiore consapevolezza del suo ruolo".
Non è stato tenero  Nista  nei confronti del suo ex partito, cioè proprio il Pd, sulla scelta di nominare Ricci come candidato con "il solito atteggiamento prepotente prevaricatore e insopportabile".
Infine ha voluto sfatare una falsità: "Le filiere istituzionali nelle istituzioni appunto non esistono. Sono fesserie. Ognuno deve pensare (o almeno dovrebbe) al proprio Ente, non esistono, quindi, compagni di merende nelle istituzioni".
Il coordinatore organizzativo dell’Ncd, Gianvito Bello che già fu compagno di Nista nella Giunta provinciale presieduta da Carmine Nardone, ha affermato che questa tornata elettorale sarebbe una via di mezzo tra un voto politico ed uno istituzionale ed è ritornato sul tema dell'Armata Brancaleone evocato da Claudio Ricci: "Noi siamo fieri di farne parte con dignità e umiltà.
Il nostro è un segnale politico da dare al Sannio".
Poi Bello ha attaccato la seconda lista che appoggia Claudio Ricci dal nome: "Cambia verso".
"Ebbene questo è di una gravità incredibile.
Che cosa vogliono cambiare se hanno governato per anni la Rocca?
Vogliono dire che occorre cambiare marcia, per me stanno solo dando uno schiaffo ad Aniello Cimitile, che il Pd ha voluto e votato come presidente della Provincia".
Pieno ed incondizionato l'appoggio a Nista: "Non siamo imbarazzati nel sostenerlo.
Questo è il vero governo di cambiamento che spero riorganizzerà gli enti locali. Ne abbiamo proprio bisogno".
Mino Izzo, per Forza Italia, ha parlato della riforma  fantozziana che i Governi nazionali hanno messo in piedi in questi anni per le Province ed ha chiarito: "Io non l'ho mai votata.
La Provincia ha un ruolo di aggregazione per i Comuni".
Izzo ha, inoltre, voluto precisare che la lista Forza Sannio che appoggerà Nista come presidente non è altro che Forza Italia".
Su Nista, l'ex senatore ha affermato che lui ha rappresentato l'elemento di coagulo per tutti.
Infine, una sferzata al Pd: "In quel partito ci sono numerose contraddizioni.
A noi auguro buon gioco, a loro la migliore perdita".
Infine Gennaro Santamaria ha elogiato Nista: "Lui è un uomo che ha rappresentato il territorio e non si è mai  lasciato andare ai potenti, ha sempre avuto un autonomia di giudizio."

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comunicato n.73755




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