Pasquale Mastroianni, 52 anni, l'uomo che ieri ha ammazzato la moglie Elvira Ciampi, 49 anni, è stato arrestato ed è ora piantonato all'Ospedale "Rummo", nel reparto di Chirurgia d'Urgenza dove è ricoverato, dalla Polizia Penitenziaria.
E' presto per dare certezza a quelle che, allo stato, restano solo ipotesi investigative.
Tuttavia, reggerebbe l'individuazione dell'origine del delitto in una lite tra coniugi che attraversano un delicato momento della loro vita matrimoniale al punto che si pensa alla separazione.
La lite deve essere degenerata fino al punto da usare un coltello da cucina che era, assieme ad altri, nella stanza, la cucina appunto, in cui si è verificata l'aggressione.
Chi ha dapprima aggredito chi, non è stato possibile ancora stabilirllo ed è questo un passaggio delicato della fase investigativa perché non toglie responsabilità a chi ha ammazzato, quella resta ed è certa, ma potrebbe mitigarne la percentuale di colpa.
Un altro fatto all'esame, sarebbe la circostanza del tentato suicidio di Mastroianni che, resosi conto di cosa fosse successo alla moglie, avrebbe tentato di farla finita sia infliggendosi ferite con un'arma da taglio sul suo corpo (ferite che potrebbero servire, però, a sostenere l'ipotesi di una lite anche se questa non ci fosse stata, e questa sarebbe la più grave interpretazione dei fatti), sia con un tentativo di impiccagione, che ingerendo dei diserbanti ad uso agricolo.
Su tutte queste ipotesi ed azioni, lavorano ora i Carabinieri di concerto con l'autorità giudiziaria e con il pubblico ministero Flavia Felaco.
L'autopsia sul corpo della donna non è stata ancora eseguita, ma dalla visita esterna al cadavere è stato possibile notare che le coltellate sono state tante, forse 8, addirittura 10, e tutte indirizzate verso il tronco, il torace, l'addome.
Gli arti non sarebbero stati coinvolti dai tagli.
L'uomo, che è piantonato, è ancora scosso, ma dinanzi ai magistrati si sarebbe addossato la colpa dell'omicidio.
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