Il Movimento Cinquestelle di Benevento, attraverso una nota inviata alla Stampa, è intervenuto sulla questione della centrale elettrica della Repower che la società  vorrebbe costruire tra Morcone e Pontelandolfo, interessando anche la diga di Campolattaro, chiedendo, in particolare, che le istituzioni facciano sentire la propria voce per tutelare il territorio e la salute dei cittadini.
"Il nostro Sannio - si legge - è diventato terra di conquista di società private straniere e le nostre istituzioni hanno abdicato all'interesse economico di queste società senza scrupolo.
Società che, nelle loro nazioni, non potrebbero fare simili opere per via dei movimenti popolari che glielo impediscono.
Si chiama "Impianto idroelettrico di regolazione sul bacino di Campolattaro" ed è un progetto di una società svizzera, Repower e proposta dalla società partecipata Rec.
Il progetto, votato ed autorizzato dalla Regione Campania, con una norma illegittima, non tiene conto che verrà costruita su una faglia sismica attiva.
Un locale grande quanto un campo da calcio e alto 50 metri costruito ad una profondità di 500 metri, con tutta una serie di gallerie che serviranno a portare l'acqua dell'invaso di Campolattaro fino ad una depressione situata tra Morcone e Pontelandolfo a 1000 metri, distruggendo 74 sorgenti e riducendo tre siti Sic ad un colabrodo.
Lo scopo di questa opera è una mera speculazione economica in quanto il bilancio energetico è negativo, consuma più energia di quella che produce, ma la consuma in una fascia più economica, mentre la produce in quella più remunerativa.
Facciamo un appello alle istituzioni, tutte, il vostro dovere è quello di tutelare il territorio e la salute dei suoi abitanti.
Non permetteremo a nessuno più di arrivare e depredare le nostre terre".
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