Benevento, 17-09-2014 12:13
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La salma di Giuseppe Cangiano ha trovato pace ed è stata inumata nel Cimitero di Benevento, nel loculo prefabbricato
Nostro servizio
Stamattina, poco dopo le 11.00, c'è stato l'epilogo di questa triste ma singolare vicenda che si è sviluppata tutta all'interno del Cimitero del capoluogo, nella parte considerata un po' più monumentale delle altre anche per la presenza di tante cappelle gentilizie con cognomi che un po' richiamano anche alla storia della nostra città .
Lì, in quella zona è stata tumulata la salma di Giuseppe Cangiano, 49 anni, deceduto agli inizi di agosto in un tragico incidente stradale a Phnom Penh, in Cambogia.
La famiglia del cooperante ha insistito affinché il loro congiunto fosse inumato in uno spazio di famiglia già occupato da un'altra tomba.
Per questo, è stato realizzato un manufatto che ha creato un rialzo sul quale è stato poi posizionato un loculo prefabbricato.
Ed è in questo loculo che è stata sistemata la salma.
Con ciò facendo è stato però completamente inibito l'ingresso alla cappella di un'altra famiglia.
Fatto sta che il magistrato per due volte si è pronunciato a favore della famiglia Cangiano vanificando le ordinanze di sequestro emesse dal Comune di Benevento che ritiene abusivo tutto ciò che è stato realizzato.
Oggi l'epilogo con la inumazione.
E' di tutta evidenza che la vicenda non finisce qui e proseguirà nelle aule dei Tribunali.
Oggi però è stata data sepoltura all'uomo che tanto si è prodigato per i suoi simili in paesi tanto lontani.
Ora riposa in pace. Il resto non gli appartiene.
Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
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