IÂ lavoratori iscritti alla Uil ed altri dipendenti del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina hanno indetto lo stato di agitazione dal 22 settembre prossimo.
Ad annunciarlo è stato, in una nota, l'Rsa della Uil, Amedeo Fusco, il quale ha chiesto chiede un incontro con le istituzioni per "definire una volta per tutte" la vicenda, ormai divenuta "dolorosa e vergognosa".
"I lavoratori - si legge - dichiarano che, se entro brevissimo tempo, non vi fossero convocazioni e risposte alle richieste formulate da tempo, saranno attivate tutte le forme di lotta e di denuncia atte a salvaguardare le retribuzioni, il futuro occupazionale assieme alla dignità di cittadini stanchi di essere defraudati e presi in giro.
I lavoratori esprimono estrema preoccupazione per la situazione di stallo in cui versa la situazione del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina.
Ciò continua a causare ritardi che minano la sopravvivenza dei dipendenti (mancate retribuzioni da ben oltre venti mesi) e la loro stabilizzazione.
Da quasi due mesi della pubblicazione della sentenza numero 202/2014 della Corte Costituzionale, i lavoratori hanno posto al tavolo regionale domande precise e richiesto tangibili garanzie per le spettanze retributive e per la salvaguardia occupazionale, ma ad oggi le risposte continuano a rimanere lettera morta.
Nonostante i continui appelli e la richiesta responsabile, da parte dei lavoratori, continua a perdurare un silenzio assordante".
|