Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5702 volte

Benevento, 17-09-2014 11:03 ____
Il candidato del Pd alla presidenza della Provincia traccia un primo bilancio degli incontri avuti con gli altri amministratori locali
Poi spara a zero sul Centrodestra: I civici non hanno voti pesanti, i consiglieri di Benevento hanno quei voti ma non hanno le firme necessarie e Forza Italia non ha né questo né quello solo numerosi, inutili coordinatori
Redazione
  

Il candidato del Pd alla presidenza della Provincia di Benevento, Claudio Ricci (foto), attraverso una nota, ha compiuto un primo bilancio degli incontri programmatici, avuti in queste settimane, con sindaci ed amministratori sul territorio sannita ed ha anche risposto alle provocazioni mosse, in questi giorni, da esponenti di centrodestra.
"Sono soddisfatto - ha dichiarato - in questa prima parte di campagna elettorale, di aver incontrato tanti sindaci e amministratori dei territori.
Non è che non li conoscessi o che non conoscessi i problemi che attanagliano la nostra provincia.
Ho potuto, però, cogliere entusiasmo, non rassegnazione e tanta voglia di cambiare le cose.
Sono stato accolto con amicizia, dappertutto, con attestati di stima che superano sicuramente i miei meriti. Ovunque c'è voglia di partecipare.
Gli amministratori, proprio perché hanno contezza dei problemi, hanno vivo il desiderio di concorrere alla costruzione di una nuova provincia.
Naturalmente, ciò mi carica di responsabilità, perché il solo pensiero di tradire o di non riuscire a rispettare tante aspettative mi provoca una sorta di malessere.
So bene che il danno maggiore che un politico possa provocare è non tener fede agli impegni che assume.
Negli incontri di Faicchio, Reino, Sant'Agata dei Goti, Foiano e Arpaise, insieme a tanti amministratori, abbiamo parlato di agricoltura, in particolare di enogastronomia, di zootecnia e dei prodotti di eccellenza della nostra terra. Abbiamo considerato l'attenzione forte per il turismo sia religioso, sia termale, sia storico-culturale.
Abbiamo convenuto su come siano strategici i poli industriali della Valle Caudina, di Airola e della città di Benevento. Abbiamo riflettuto su come la città di Benevento, con le sue bellezze, con i suoi monumenti e con la sua Università, sia una grande opportunità per tutta la nostra provincia.
Ci siamo, purtroppo, resi conto di come, in alcune zone, esistano ancora diritti negati come, per esempio, quello alla mobilità.
Ho potuto constatare come la contrarietà a ogni forma di trivellazione nelle nostre terre sia unanime.
In questa prima fase di campagna elettorale, mi sono preoccupato, come candidato e ci siamo preoccupati come Pd, di trovare anche le donne e gli uomini che con me dovranno condividere la responsabilità del governo provinciale. Qui non si tratta di soddisfare le ambizioni di chicchessìa, perché la complessità dei problemi merita sicuramente un approccio più alto e noi non possiamo e non dobbiamo sbagliare.
Anche la stampa non dovrebbe sempre e continuamente chiedermi i nomi nelle liste, ma sarei più contento se mi chiedessero i criteri che ci stanno guidando nella scelta.
Potrei continuare raccontando, ancora, del grande lavoro che io e il Pd abbiamo fatto e stiamo facendo in queste settimane.
Devo, però, notare che a fronte di tanta concretezza e linearità di progettazione e a fronte di un metodo di democrazia autenticamente partecipata, spesso esponenti del centrodestra hanno la presunzione di dire sui giornali cosa dovrebbe fare il candidato presidente del Pd, perché il Pd ha scelto quel candidato, perché il Pd ha fatto questo e non altro, e bla bla bla di questo genere.
Allora è naturale e doveroso gettare lo sguardo, così in un momento di relax, dall'altra parte.
La situazione nel centrodestra appare esattamente la seguente: un gruppo di sindaci e amministratori, auto-definitisi civici, che sembrano non avere difficoltà per le firme di una lista, ma che non hanno poi voti abbastanza pesanti per sostenerla adeguatamente; poi un gruppo di amministratori della città che, sicuramente, hanno qualche voto pesante da spendere, ma che sembrano non avere firme per allestire la lista.
Poi, più paradossale di tutti, c'è Forza Italia, la quale sembra non avere né firme da presentare né voti pesanti da spendere.
L'unica cosa che può mettere in campo sono i numerosi e inutili coordinatori (attenzione: il termine inutile non vuole essere offensivo per le persone, ma vuole segnalare che, in questa tornata elettorale, chi non è amministratore è appunto e, purtroppo, inutile).
Ad aggravare la situazione, se possibile, incombe la presenza di un candidato presidente in pectore che viene ritenuto una sorta di alieno (politicamente parlando, si intende) quasi da tutti.
Per fare sintesi, a questo punto, bisognerebbe rivolgersi al mago Silvan, dal momento che anche l'ottimo presidente Caldoro, di recente ospite nella nostra Benevento, si è guardato bene dal mettere le mani su un simile guazzabuglio.
Questo è lo stato dell'arte che appare a qualunque obiettivo e sereno osservatore.
Come candidato presidente, naturalmente, la situazione descritta non mi tocca.
Allora perché la segnalo?
Perché vorrei consigliare, ai signori dello schieramento che vuole contrapporsi a me e al Pd, combinati come sono e con i problemi che hanno, di avere almeno il buon senso di non guardare in casa nostra, anche perché il risultato del confronto sarebbe per loro devastante.
Immagino, già, gli attacchi e le cattiverie che, adesso, mi pioveranno addosso, ma vorrei che, al di là della propaganda, questi stessi signori dicessero qualcosa che possa contraddire seriamente questa analisi". 

comunicato n.73270




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 400984867 / Informativa Privacy