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Benevento, 01-09-2014 16:32 ____
Le polemiche sulla "Telesina"? Solo mera esecuzione di provincialismo da parte di chi vorrebbe attribuirsi i meriti anche quando non ne ha
Umberto Del Basso De Caro ha liquidato così il "contenzioso" apertosi soprattutto con il Nuovo Centrodestra ed ha invitato ora a ragionare sulla implementazione della vocazione logistica della città capoluogo
di Erica Di Santo
  

Forse, questa volta, ci siamo per davvero: le tre opere strategiche per il Sud Italia (soprattutto per Benevento e la sua provincia) si faranno.
Infatti, stando a quanto ha riportato questa mattina, in sede di conferenza stampa, il sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro: tutte e tre hanno già date e tempi certi di apertura cantieri.
Nello specifico, l'adeguamento della Strada Statale 372 "Telesina" tra Caianello e Benevento ed il primo lotto dell'asse viario Statale 212 "Fortorina" hanno entrambe, come data di appaltabilità, il 30 aprile 2015 (con cantierabilità dal 31 agosto 2015 in poi); mentre, i lavori per l'Alta Capacità ferroviaria Napoli Bari dovrebbero partire il 31 dicembre 2015.
In pratica: "bazzecole" di tempo rispetto a quelli di durata quasi biblica che ci sono voluti per partorire queste opere e che, a breve, dopo anni ed anni di battaglie parlamentari (e non solo) vedranno finalmente la luce.
Del resto, soprattutto nell'ultimo periodo, nell'affollata gara ad attribuirsi i meriti per il finanziamento delle tre opere incluse nel Decreto "Sblocca Italia" di Renzi, sono in tanti a concorrere.
Polemiche su polemiche (in special modo per la "Telesina") che, però, Umberto Del Basso De Caro ha definito una mera "esecuzione di provincialismo da parte di chi vorrebbe attribuirsi i meriti anche quando non ne ha".
"Invece, è importante documentarsi - ha proseguito il sottosegretario - altrimenti, se non si leggono gli atti, si diventa ignoranti oppure si pecca di malafede.
In tutti i modi, la verità è tutta scritta e consacrata negli atti amministrativi".
Così, chiuse in maniera perentoria e definitiva tutte le polemiche, il deputato del Pd ha poi sottolineato la duplice e strategica importanza rappresentata dalla realizzazione di tutte e tre le opere che, non solo apporteranno sul territorio del beneventano ben 2 miliardi e mezzo di euro (spalmati per 7-8 anni di lavori che interesseranno imprese, cantieri con operai, ditte appaltatrici, ditte che lavorano il cemento, calcestruzzo ed altro) ma che saranno altresì fondamentali per rimettere a sistema la provincia di Benevento e farla entrare in uno strategico asse di infrastrutture logistiche con l'intero meridione d'Italia.
Quest'ultimo punto è, ovviamente, la cosa più rilevante, dato che il Sannio risulterà finalmente appetibile per le grandi aziende che, in passato, (così com'è già successo per l'Ikea, le Poste Italiane ed altro) hanno rinunciato ad installarsi nel capoluogo sannita proprio per mancanza di infrastrutture adeguate e moderne.
Così, nel primo articolo del Decreto Legislativo "Sblocca Italia", è previsto lo stanziamento di 2 miliardi e 774 milioni di euro per l'Alta Velocità Napoli-Bari.
Ad essa afferisce anche la tratta tortuosa e montuosa che va da Orsara di Puglia ad Apice: il pezzo più costoso dell'intera opera (circa 200 milioni), a causa della difficile realizzazione che essa comporta e nella quale è prevista perfino la costruzione di una galleria lunga 23 km.
Invece, per l'allungamento della "Fortorina" oltre il Comune di San Marco dei Cavoti, sono previsti 65 milioni di euro, utili a collegare meglio la dorsale appenninica centro-meridionale.
"Non servirà a far venire gli abitanti di San Bartolomeo in Galdo a Benevento; questo lo pensano soltanto gli stupidi - ha puntualizzato De Caro - ma sarà utile a collegare meglio il Sannio col Molise".
Infine, per quanto concerne l'adeguamento della "Telesina" tra Telese e Caianello, dei 750 milioni necessari, già 450 sono stati finanziati.
Un'opera che, però, come il sottosegretario ha tenuto a precisare, "non tutti sanno che, nel gennaio del 2014, è stata commissariata dal Governo Letta (il Commissartio è Roberto Viviani)".
Oggi, dopo anni ed anni di tira e molla sia in Governo che in Regione Campania, oltre a varie discussioni alla Camera e al Senato relative al suo finanziamento o meno, si è giunti ad una svolta e "alla fine, anche a seguito di centinaia e centinaia di telefonate tra me, l'assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella, ed il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ed anche grazie al mio attivismo si è arrivati alla Delibera (allegato C) del 5 giugno scorso".
In pratica, dall'Accordo di programma in esso contenuto, il Sannio ha visto il rifinanziamento del raddoppio della Statale 372 (che, in precedenza, era stato cancellato proprio dal Palazzo Santa Lucia).
Poi, alla fine della conferenza stampa, De Caro ha rilevato: "Ovviamente, si evince bene che la provincia di Benevento è quella che ha ricevuto più finanziamenti rispetto a tutte le altre della Campania e che si tratta anche del più grande investimento del Governo nel Sud Italia, a partire dal dopoguerra ad oggi".
Infine, da parte del sottosegretario De Caro è giunto anche l'invito a ragionare ed a formulare nuove proposte atte ad implementare la vocazione logistica della città di Benevento, che vadano oltre quelle già fornite dagli assi interportuali di Nola e Marcianise e da quella dei porti di Napoli e Salerno.
"In questo senso - ha aggiunto il deputato del Pd - bisogna attrezzarci bene, fin da ora, ed essere specifici e non generici per poterci immettere in un circuito virtuoso utile allo sviluppo del nostro territorio".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

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