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Benevento, 30-08-2014 21:27 ____
Umberto Del Basso De Caro spiega a "Gazzetta" il grande flusso finanziario che investirà il Sannio con la Telesina, la Fortorina e l'Alta Velocità
Parliamo di una cifra stratosferica: 1 miliardo e mezzo di euro. Ora dobbiamo spenderli subito e bene. Un duro attacco rivolge poi a Nunzia De Girolamo: Se ne facesse una ragione, lei non c'entra con questi lavori...
Nostro servizio
  

Se ne facessero una ragione e si rassegnino: Ho io le deleghe, ricevute in tempi non sospetti, per l'attuazione delle opere di cui si parla.
Esse deleghe riguardano i Cis (Contratti Istituzionali di Sviluppo) e la Napoli-Bari è un Cis; la Telese-Caianello è Legge Obiettivo del 2001 e la Fortorina è Piano Sud ed io sono delegato anche per la legge obiettivo e per il Piano Sud.
Mi dispiace, possono strillare quanto vogliono, ma se ne dovranno fare una ragione Nunzia De Girolamo ed i suoi amici, non più molti in verità...
Così Umberto Del Basso De Caro (nella foto di "Gazzetta" proprio con Nunzia De Girolamo, altri tempi...), con tono deciso ed a tratti sferzante, parla del percorso che ha portato il Governo ad approvare tre importanti opere che faranno affluire sul Sannio qualcosa come 1 miliardo e mezzo di euro, una cifra enorme, dice, mai riversata sul nostro territorio dal Dopoguerra ad oggi.
Nella lunga chiacchierata con noi di "Gazzetta" il sottosegretario alle Infrastrutture tiene a precisare, con meticolosa citazione di date, numeri ed eventi (peraltro è noto per la sua "memoria da elefante"...) tutta l'azione che ha portato a questo risultato non mancando anche di illustrarci le opere a farsi, la loro complessità ed anche la rigidità, che egli condivide, della norma.
La prima cosa che gli abbiamo chiesto è: Questi 90 milioni di cui si parla per la "Telesina" sono ulteriori fondi dello Stato o cosa?
Sono soldi veri, ci ha risposto, questi ulteriori 90 milioni stanziati ed appartengono ai Fondi Sviluppo e Coesione.
Ora in totale lo Stato ha investito sul raddoppio della 372 "Telesina" 490 milioni di euro su un totale di costo dell'opera di 750milioni.
Ovviamente essendo un project financing il privato deve intervenire anche con suoi capitali ed in questo caso per 260milioni di euro, fondi che si acquisiranno a seguito di gara d'appalto.
I soldi stanziati sin qui dal Governo sono però più che sufficienti per la bancablità del progetto per la quale di solito è sufficente il 50% dell'importo.
Perché, abbiamo ancora chiesto al parlamentare del Pd, la "Telesina" che verrà viene definita autostrada?
Perché, ci ha risposto, è ad essa equivalente.
Ma ciò può significare, allora, il pagamento di un pedaggio, abbiamo ancora chiesto?
Certamente sì, ci ha detto Del Basso de Caro ed è questo il modo attraverso il quale il privato recupererà i soldi che ha investito e negli anni del contratto poi ci guadagnerà.
Lo Stato ha sin qui stanziato una cifra enorme per questa arteria...
Appunto, ha confermato il sottosegretario, eppure c'è chi ha detto che Renzi li voleva togliere da questo progetto per l'edilizia ascolastica e poi che è successo?
Ogni tanto qualcuno si attribuisce meriti che non ha mai posseduto né possiede come Nunzia De Girolamo che ha dichiarato: C'è il mio impegno su questo finanziamento e quello del ministro Lupi...
Quale impegno, ha ribadito il sottosegretario?
Mi risulta solo che Nunzia De Girolamo ha presentato una interrogazione alla Camera, interrogazione dichiarata urgente e per questo si è andati al Question Time dell'11 di luglio.
Quel giorno il rappresentante del Governo, che sono io, si è presentato in Aula.
L'interrogante, la De Girolamo, ha chiesto un rinvio e si è arrivati così al 25 luglio.
Ancora una volta l'interrogato, il Governo, è in Aula, ci sono io, mentre l'interrogante ha chiesto un ulteriore rinvio per poi trasformare questa interrogazione definitivamente da urgente in Aula a risposta scritta in Commissione...
Di questo stiamo parlando?
Io lavoro per Benevento, per la mia città, per il territorio, ha detto Del Basso De Caro, meno per i beneventani che sono sempre genericamente critici anche a sproposito.
Il grande tema è uno solo e si riferisce all'investimento su queste opere. Nessuno ha fatto i conti, li presento io.
L'Alta Velocità Napoli-Bari-Lecce-Taranto costa in totale, tutta l'opera, 7 miliardi di euro.
La tratta sannitica, inizia a Cantinelle di Sant'Agata dei Goti e finisce sotto Ariano Irpino in quanto l'ultimo pezzo è Apice-Orsara di Puglia, quarto lotto, il più importante ed impegnativo sul piano economico ma anche da un punto di vista delle opere da realizzare perché c'è peraltro un tratto molto lungo tutto in galleria che va da Apice a Grottaminarda.
La tratta beneventana ha un costo di 1 miliardo e 500 milioni di euro.
La Telese-Caianello, semmai dovesse essere realizzata, costerà invece 750 milioni di euro.
Poi nessuno ha parlato della Fortorina, la Strada Statale 212, che ha avuto un ulteriore finanziamento per 65 milioni di euro.
Se l'erano scordata... ma io non essendo nato ieri, l'ho tenuta "coperta"... ed infatti ancora nessuno se ne attribuisce il merito perché nessuno sa che sta nelle opere finanziate!
Parliamo della tratta che da San Marco dei Cavoti (che si consegna il prossimo ottobre) arriva a Casone Cocca (1.050 metri sul livello del mare), una parte di montagna, molto complicata da gestire con una strada, la Fortorina, utilissima per la gente del Fortore.
Ora, stiamo ragionando di qualcosa che, alla fine, quando tutto sarà completato, avrà avuto un costo di 2 miliardi e mezzo di euro di investimenti sulla nostra terra.
Facendo la traduzione in lire, come a me spesso piace fare, si tratta di 5mila miliardi dell'epoca, è una cifra enorme che lo Stato centrale, facendo la somma di tutti i finanziamenti concessi, non ha mai dato alla provincia di Benevento dal 1946 ad oggi.
Naturalmente ora abbiamo la grande responsabilità di spenderli ed in fretta altrimenti non sarebbe più lo "Sblocca Italia".
Per il resto come diceva Flaiano, gli italiani corrono sempre in soccorso del vincitore e la vittoria ha sempre cento padri e la sconfitta è sempre orfana e qui siamo alla fine del mondo quanto ad attribuzione di meriti inesistenti.
Se ci trovassimo dinanzi a fatti penalmente rilevanti, direi che siamo al millantato credito.
Per concludere.
La questione vera di queste opere è che il valore di strategicità e di essenzialità dell'opera qui è resa tale dal Parlamento e dal Governo della Repubblica e non da un atto amministrativo.
Questo, ovviamente, cambia tutto...
Quella data del 31 agosto del 2015 fa però battere le vene ai polsi.
Il rischio è che può saltare tutto..., abbiamo prospettato al sottosegretario.
Non è così ci ha risposto ed invece è giusto che si sia una data altrimenti verrebbe meno anche il motivo dello stesso "Sblocca Italia"...
Attenzione, per quella data non bisogna mica completare l'opera.
Bisogna renderla cantierabile. C'è un anno di tempo per fare il progetto, indire la gara ed aggiudicarla.
Ce ladobbiamo fare.
Certo bisogna vigilare sui tempi ed io lo farò...

comunicato n.72714




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