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Benevento, 30-08-2014 11:30 ____
Il Comune di Pannarano provvederà nel prossimo Consiglio comunale fissato per giovedì 4 settembre a definire le aliquote Tasi
La proposta è quella di fissare l'aliquota al 2 per mille a fronte del massimo consentito dalla legge pari al 2,5
Redazione
  

Gran parte dei Comuni italiani entro il prossimo 10 settembre dovranno definire le aliquote della Tasi.
Il Comune di Pannarano provvederà nel prossimo Consiglio comunale fissato per giovedì 4 settembre.
Intanto, è stato presentato dalla Giunta lo schema di regolamento della Tasi.
La proposta è quella di fissare l'aliquota Tasi al 2 per mille a fronte del massimo consentito dalla legge pari al 2,5.
"Tasi - chiarisce il sindaco, Fabio D'Alessio - è l'acronimo di Tassa sui Servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014.
I servizi indivisibili sono le attività dei Comuni che non vengono offerte "a domanda individuale".
Si tratta di una serie di servizi molto ampia, come per esempio l'illuminazione pubblica,  la  sicurezza,  l'anagrafe, la manutenzione delle strade e tanti altri ancora.
La legge 147/2013 prevede che il regolamento comunale dovrà individuare i servizi indivisibili ed il loro costo.
I Comuni, con propria delibera, stabiliscono l'aliquota della Tasi che può variare, sulle prime case, dall'1 per mille fino al 2,5 per mille.
Con la legge del 2 maggio scorso numero 68 si prevede che le detrazioni o esenzioni previste debbano, comunque, essere finanziate con un addizionale sulle prime case pari allo 0,8 per mille arrivando ad un massimo complessivo del 3,3 per mille.
Per gli altri immobili, invece, è da tenere in considerazione la somma delle aliquote Tasi ed Imu, che insieme potranno raggiungere al massimo il valore del 10,6 per mille.
Ecco perché abbiamo casi di Comuni con una Tasi bassa in virtù di una Imu, già in vigore, molto alta.
Il paragone va fatto sulla base del computo complessivo delle due imposte che nel novanta per cento dei casi, per i piccoli Comuni arriva al 10,6%.
Pertanto le due aliquote sono dipendenti tra di loro per cui dove l'imu è bassa si tenderà ad adottare una tasi più alta e viceversa. 
Per evitare spiacevoli incomprensioni, abbiamo ritenuto opportuno riportare una sintesi delle norme sulla Tasi.
La nostra proposta del due per mille, secondo le entrate stimate, sarà sufficiente a coprire appena il 50% dei costi dei servizi indivisibili, dunque il minimo necessario per garantire i minimi servizi essenziali (manutenzione stradale, pubblica illuminazione, cura del verde pubblico, polizia municipale ed altro).
In virtù dei tagli dei trasferimenti statali, già apportati negli anni precedenti, e che hanno visto per Pannarano una cospicua riduzione.
Dobbiamo precisare che rispetto all'anno scorso non sarà previsto per i Comuni il rimborso Imu sulla prima casa, rata che sarà conferita interamente dallo Stato.
Inoltre, c'è da prevedere nei prossimi mesi un eventuale riduzione delle entrate comunali sulla rata Imu riguardante la seconda rata anche questa volta a vantaggio dello Stato.
A fronte di un addizionale Irpef, nel nostro Comune pari allo 0,04%, che risulta tra le più basse della provincia di Benevento e mai ritoccata ormai da dieci anni è evidente che i margini di manovra per noi amministratori sono molto ristretti, anche in virtù di un territorio, quello di Pannarano, che non garantisce altre entrate da settori come il Turismo o l'industria di cui possono invece godere altri Comuni.
Ancora una volta ci viene, purtroppo, relegato il ruolo di esattori fiscali in virtù di una politica per gli Enti Locali che diventa sempre più ragioneria contabile dove la matematica non è opinabile, ed in quanto tale non suscettibile di "discrezionalità".
Restiamo, comunque, disponibili di una qualsiasi proposta che sia fattibile e concreta richiamata ad un senso di responsabilità.
Nostro impegno sarà quello di ridurre gli sprechi per così rivedere a ribasso l'aliquota Tasi il prossimo anno, attività già avviata con individuazione delle cosiddette residenze "fittizie", riduzione dei costi derivanti dalla pubblica illuminazione con l'installazione di lampade a led, l'eliminazione di servizi non indispensabili, ed altro ancora che sarà oggetto di preventive consultazioni con gli organi di minoranza e rappresentanze cittadine".

comunicato n.72703




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