Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5880 volte

Benevento, 30-08-2014 10:16 ____
Il raddoppio della Benevento-Caianello è da "bollino rosso" cioè con margini di rischio che l'opera non si faccia
Attenzione al prosieguo dell'iter. Entro il prossimo agosto o partono i cantieri e si trovano i rimanenti fondi da parte di privati, o addio ad ogni residua speranza
di Diego De Lucia
  

"Autostrada in project financing, con gara ancora da bandire e finanziatori a completamento da reperire.
Ancora molto in forse e con tempi lunghi".
Così stamane l'autorevole "Il Sole 24 ore" ha descritto lo stato di attuazione della ipotesi progettuale di raddoppio della Strada Statale 372 "Telesina" (che nel carteggio è descritta come autostrada) collegante Benevento a Caianello nella direttrice Roma-Bari, con un consistente risparmio di decine di chilometri rispetto ad altri tracciati alternativi (per esempio: l'Autostrada Roma-Napoli e Napoli-Bari).
Il quotidiano di Confindustria riporta questo perentorio giudizio, accompagnando l'opera da un "bollino rosso" (pericolo di non esecuzione) nell'ambito di un articolo che commentava la decisione del Governo Renzi nota come "Sblocca Italia", assunta ieri al termine del Consiglio dei Ministri.
Sui 10 miliardi di euro di opere pubbliche di cui si stima che il Governo intenda accelerare l'iter operativo per la realizzazione, non sembra, dunque, rientrare questo asse stradale, concepito alla fine degli anni Sessanta come "direttrice di sviluppo" e realizzato dopo circa un decennio tra non pochi ritardi e comunque ad una sola corsia di marcia.
La non accelerazione dell'iter operativo e la fissazione della data entro la quale bisognerà dare obbligatoriamente l'avvio ai lavori, 31 agosto 2015, cioè giusto fra un anno (lo stesso ragionamento vale per la "Fortorina"), è la  limitazione che potrebbe costituire un "handicap" gravissimo per questa arteria utilizzata da tutti gli autotrasportatori e dagli stessi automobilisti, proprio per i risparmi di tempo che comporta, ma sempre con il cuore per i frequentissimi incidenti, purtroppo anche mortali, che vi si verificano a causa degli elevati volumi di traffico.
Insomma, con una mano il Governo ha dato, con l'altra, se non si rispettano i tempi, potrebbe riprendere.
Nei mesi scorsi, si è sviluppata una formidabile polemica politica ed istituzionale che ha coinvolto tra gli altri lo stesso sottosegretario ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, l'ex ministro dell'Agricoltura, Nunzia De Girolamo, il governatore della Campania, Stefano Caldoro: l'indicazione per quest'opera, infatti, è comparsa e scomparsa nei diversi elenchi di opere pubbliche a farsi su indicazione della Regione Campania.
Ora c'è una ripresa di attenzione su di essa.
Da notare, infine, che lo stesso "Il Sole 24 ore" dà invece una concreta luce di speranza per un'altra opera pubblica particolarmente importante: l'Alta Capacità Napoli-Bari che transita per il Sannio.
Il quotidiano l'ha incasellata con un "bollino giallo" notando: "Opera finanziata per 2,9 miliardi su 6,2 totali.
Lunghe procedure approvative: Ministero, Cipe e Via.
L'Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Michele Elia, sarà commissario straordinario con ampi poteri con l'obiettivo di anticipare l'avvio dei cantieri dal 2018 al 2015".
Qui, come ha detto ieri il sindaco Fausto Pepe in Consiglio comunale, si ipotizza addirittura un importante investimento per la realizzazione di una nuova stazione ferroviaria in Irpinia (per il sindaco di Benevento è solo uno spreco enorme di denaro) lì dove oramai quella esistente registra il passaggio di un solo convoglio al giorno ed è, quindi, da sopprimere.

comunicato n.72699




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 399932540 / Informativa Privacy