E' in fase conclusiva l'esitazione di tutto il rifiuto secco proveniente dalle lavorazioni dello Stir di Casalduni e destinato allo smaltimento presso il termovalorizzatore di Acerra, imballato e stoccato sul piazzale antistante lo stabilimento, la cui evacuazione aveva subìto un rallentamento a causa del fermo per manutenzione straordinaria della terza linea dell'impianto napoletano avvenuto lo scorso 8 giugno e protrattosi fino al 26 luglio.
Ad annunciarlo, in una nota, è stato l'amministratore della Samte, Nicolino Cardone.
"I conferimenti ad Acerra - si legge - vengono stabiliti dalla Regione Campania mediante l'assegnazione di quantitativi fissi comunicati su base settimanale, per cui dal giorno in cui detto impianto ha ripreso a funzionare a pieno regime, la Samte ha provveduto ha utilizzare le quote ad essa assegnate esclusivamente per lo svuotamento dello Stir.
Pertanto, appena terminerà questa fase, riprenderanno a breve le attività di prelievo e smaltimento delle restanti circa 1.800 tonnellate di ecoballe provenienti dal sito di stoccaggio di Toppa Infuocata in Fragneto Monforte ed interessate dagli eventi incendiari dell'estate del 2013.
E' previsto l'avvio per l'entrante settimana, presumibilmente mercoledì 3 settembre".
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