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Benevento, 11-08-2014 21:42 ____
Un volontario di 49 anni di Benevento è deceduto lo scorso 6 agosto in Cambogia dove stava svolgendo una missione umanitaria
Si tratta di Giuseppe Cangiano, conosciuto con il nome di Ciccio che forniva con la sua organizzazione programmi educativi ai giovani
Redazione
  

Un volontario  di  49  anni  di Benevento, Giuseppe Cangiano (foto), è deceduto lo scorso 6 agosto in Cambogia  dove stava svolgendo una missione umanitaria.
Questa sua ultima missione, Cangiano, conosciuto con il nome di Ciccio, la stava svolgendo con la Sols 24/7, organizzazione non governativa internazionale che mira a fornire programmi educativi gratuiti a giovani che non sono in grado di acquisire una preparazione scolastica appropriata o raggiungere un livello di istruzione più alta a causa di difficoltà economiche.
Altre missioni le aveva svolte negli ultimi anni in India, in Malesia in Messico.
Laureato in Scienze Politiche all'Università di Napoli, Cangiano aveva dedicato  gli ultimi anni della sua vita al volontariato internazionale verso i più deboli, anche all'interno della Croce Rossa Italiana.
"La notizia della sua morte - si legge in una nota inviata al nostro giornale - è giunta alla sorella Aurelia la notte del 6 agosto quando un dirigente dell'Organizzazione l'ha avvisata in lingua inglese dell'avvenuto decesso.
Il Consolato italiano in Cambogia, il giorno dopo, l'ha raggiunta telefonicamente ed ha ricostruito l'accaduto.
Sembra che Giuseppe Cangiano, alla fine della giornata lavorativa, si sia recato, insieme ad un collega medico spagnolo, ad un villaggio vicino per fare delle compere. 
Durante il viaggio in moto, un camion, nel sorpassare un altro mezzo, avrebbe travolto i due che sono caduti rovinosamente a terra. 
Né il conducente né altri si sono fermati per prestare soccorso. 
I due volontari, comunque, hanno fatto ritorno al villaggio.
In un primo momento, è sembrato che si fosse trattato solo di qualche graffio, ma invece dopo qualche ora la febbre alta e poi il vomito hanno colpito Cangiano.
A seguito di ciò, è stato accompagnato in auto, ma il viaggio verso l'Ospedale della capitale cambogiana, Pnon Penn, distante più di cinque ore dal villaggio sede della missione umanitaria, non ha permesso cure appropriate immediate.
Ricoverato in terapia d'urgenza, il 49enne sannita è deceduto all'alba del giorno dopo. 
Del guidatore del camion e di eventuali responsabilità nessuna traccia. 
Le autorità non hanno permesso l'autopsia.
La sorella ed il marito di lei, l'avvocato Vincenzo Chiusolo, hanno inutilmente richiesto le foto del congiunto anche per sincerarsi delle generalità ed evitare probabili scambi di persona.
Il riconoscimento del cadavere, operato dai dirigenti dell'Organizzazione Umanitaria, ha fugato qualsiasi speranza o dubbio.
La notizia ha cominciato a girare tra i numerosi amici che Ciccio aveva in città molti dei quali raggiunti telefonicamente nelle località di vacanza.
Grande è il dolore di tutti.
Grande è la consapevolezza di aver perso un concittadino che in silenzio e gratuitamente faceva del bene. 
Una persona colta, ma umile. Una persona buona.
La salma sarà in viaggio aereo probabilmente nella giornata di martedì e raggiungerà la città giovedì. 
Le esequie si terranno presumibilmente venerdì presso il Cimitero Comunale".

comunicato n.72312




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