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Benevento, 29-07-2014 17:43 ____
Maggioranza ancora paurosamente in bilico a Palazzo Mosti ma la spinosa questione della particella ceduta alla ditta Alberti, va...
La minoranza si arrabbia con il suo componente Luigi Trusio che mantiene i numeri alla maggioranza e lo lascia solo alla discussione del suo ordine del giorno su via del Sole
di Diego De Lucia
  

Maggioranza ancora paurosamente in bilico a Palazzo Mosti.
Dopo la buona resa di martedì scorso in occasione dell'approvazione del Conto consuntivo per il 2013, l'Amministrazione al governo del Comune capoluogo ha rischiato veramente di finire sotto salvandosi grazie alle acrobazie oratorie del sindaco ed a Luigi Trusio, consigliere dell'Udeur, dunque dell'opposizione.
Imbufaliti con Trusio i suoi colleghi anti maggioranza che, per protesta, lo hanno lasciato solo all'atto della discussione su un ordine del giorno presentato dallo stesso consigliere uderrino ed inerente il doppio senso di marcia per via del Sole.
La maggioranza ha arrancato in questa salita perenne dei lavori consiliari perché mancava un solo componente per la validità del Consiglio, il consigliere del Pd De Rienzo, giunto negli ultimi istanti dei lavori, primo dello scioglimento della seduta stessa, salvandola così dal tracollo e mettendola in condizione di approvare all’unanimità (beninteso con i soli voti di maggioranza) argomenti di non poco conto e cioé, nientemeno: l’Imposta Unica Comunale (Iuc), componente Tar, determinazione Tari, scadenze e riscossione 2014.
Sembrava solo la settimana scorsa che la maggioranza si fosse ricompattata con il Conto Consuntivo 2013 ed invece è bastata una manciata di giorni a sciogliere la rinnovata unità come neve al sole di questo pallido luglio e a far emergere nuovamente i problemi di assetto interno.
Una nuova giornata al cardiopalma, dunque, ma, va detto, il Consiglio ha esaurito quasi tutti i quattro i punti posti all'Ordine del giorno, non senza qualche difficoltà, in 5 ore.
L’opposizione stavolta non è stata compatta ma non sembrerebbe un problema politico come pure qualcuno ha fatto balenare.
Infatti, la presenza di Trusio a garantire il numero legale e la discussione, sarebbe stata determinata dal fatto che per le prossime elezioni alla Provincia si stiano tentando manovre di riavvicinamento al centro sinistra da parte di Mastella.
Ma questa interpretazione è stata smentita con forza: Trusio ha agito solo per convinzioni personali.
Le assenze sin dall’inizio della seduta hanno determinato un inizio con quasi due ore di ritardo e solo grazie al salvagente della minoranza.
Ad inizio dei lavori, infatti, mancavano ben 6 consiglieri di maggioranza, poi durante la mattinata qualcuno è arrivato.
Il problema più spinoso era quello della sdemanializzazione di porzione di area di proprietà comunale sita in piazza Colonna, con permuta con la Società Strega Alberti per consentire il traffico veicolare nella zona dopo i lavori di rifacimento dell'arredo urbano: l’opposizione si è spaccata e il centrosinistra ha trovato un alleato inaspettato proprio in Luigi Trusio.
La maggioranza non aveva i numeri per approvare questo punto: Ne aveva solo 16 e non sarebbero bastati.
Ovvio pensare che avrebbe sciolto anzitempo la seduta rinviando ancora una volta questa importante delibera e non approvare nemmeno il punto sulla Tari.
L’opposizione, accortasi di questa defaillance, ha abbandonato i banchi, ma Trusio non si è accodato.
Il consigliere uderrino ha chiarito: "Resto perché poi c’è l’argomento di via Del Sole, un ordine del giorno proposto da me. Poi lascerò l’Aula, la responsabilità andatela a chiedere ai consiglieri comunali di maggioranza."
Trovato l’appoggio momentaneo di Trusio è cosi iniziata la ricerca di un consigliere di maggioranza che rispondesse all’appello e tenesse calmi gli animi un po’ agitati del capogruppo del Pd Angelo Miceli, ma soprattutto la validità della seduta.
Nel pomeriggio è, infine, arrivato De Rienzo e ha quindi salvato capra e cavoli.
Emblematica la frase di Miceli su questo punto e sull’approvazione sulla discussa sdemanialiazzazione: "Oggi ci diamo un pizzicotto invece di amputarci un braccio domani."
Durante la seduta è stato allontanato anche un cittadino dal Consesso Civico che voleva intervenire al dibattito.
Ma il comandante della Polizia Municipale Giuseppe Moschella lo ha allontanato dall’Aula.
Tornando alla seduta essa è iniziata parlando dell’aggiornamento dei Piano sosta nella zona alta "Viale Mellusi": Eliminazione stalli blu sul lato destro a scendere e sostituzione di essi con gli stalli per i residenti richiesto dal consigliere Giovanni Quarantiello. Il consigliere ha chiesto polemicamente: "Il piano sosta ha avuto conto delle criticità di alcune arterie stradali? Chiesi al sindaco e all'ex assessore Abbate e allo stesso presidente Amts di evidenziare la situazione angosciante nella zona alta dei parcheggi. Esistono infatti fabbricati senza garage e cortili interni non sufficienti per poter parcheggiare le auto."
Il consigliere ha quindi richiesto di andare a riformulare e progettare il piano di sosta: "Occorre una delibera di Consiglio per la rideterminazione. Ci sono numeri di stalli che poi non corrispondono alla realtà. Le modifiche che sono state poi attuate sono inadeguate con incongruenze abnormi e abissali senza peraltro un atto deliberativo della Giunta."
E’ intervenuto quindi il presidente della Commissione Mobilità Floriana Fioretti che ha chiarito: "Gli stalli blu sono stati creati per salvaguardare l’ordine nella sosta ed anche per contrastare l’eventuale abbandono senza criterio dei veicoli."
La Fioretti però ha anche detto che non bisognava pensare solo al viale Mellusi ma occorreva pensare a tutti rioni e salvaguardare tutti i cittadini: "Occorre una riorganizzazione degli spazi e che sia proporzionato al numero dei residenti e il numero delle strisce blu."
Critico Nazzareno Lanni del Pd: "Non è possibile immaginare che alcune strade siano con strisce blu e tassare i cittadini. Vogliamo che ci sia una mobilità sostenibile? E allora bisogna farlo."
Il consigliere ha ricordato come sin dall’inizio in una parte del centro storico di corso Garibaldi si iniziò con la pedonalizazione, poi si prosegui per via Ennio Goduti, via Rummo: "Ci deve essere una logica complessiva invece oggi non è cosi. Il Piano di mobilità sostenibile non si può puntare con petizioni popolari ma occorre una revisione del piano di sosta nel breve tempo possibile." E’ intervenuto quindi Nazzareno Orlando di Tel che ha definito illegittimo il piano di sosta: "Non c'è nessuna delibera in merito".
Il consigliere del Pd Giovanni Zarro ha spiegato che il viale Mellusi e l'intero Rione stanno vivendo una fase molto particolare: "La zona alta della città vive una situazione difficile, doveva essere zona di relazione. La funzione del quartieri è cambiata. Il rione Mellusi doveva essere il centro direzionale della città. Benevento invece sta perdendo la capacità di attrazione, tutti sono in affanno, le città a noi vicine, ma noi di più."
Zarro ha quindi chiesto equità: "Bisogna rielaborare il piano degli stalli e sul mancato atto deliberativo sulle strisce blu sin ad ora, Zarro ha definito la cosa molto grave perché sulle modifiche al Piano che si sono succedute negli anni il Consiglio Comunale non è stato interpellato e rischia di pagarne solo le conseguenze.
Mario Pasquariello di Tel ha chiesto un aggiornamento del piano di sosta: "Quello attuale ci preoccupa fortemente e le modifiche attuate sino ad ora sono illegittime. Peraltro i cittadini che hanno fino ad ora parcheggiato in quella zona e hanno ricevuto sanzioni, cosa devono pensare? Le sanzioni sono illegittime? Potrebbero fare ricorso e vincere la causa."
Luigi De Nigris di Sil è stato ancora più deciso e si è appellato al sindaco: "Le sanzioni effettuate devono essere ritirare in autotutela."
Al termine del dibattito è intervenuto il sindaco Pepe: "Non basta approvare un piano traffico. Il piano di sosta è legato al trasporto pubblico locale. Tutto va affrontato nel suo insieme. Se si rivedono gli stalli si deve far fronte al piano di rientro dell'Amts."
Il primo cittadino ha spiegato che dal trasporto pubblico locale il Comune incassa annualmente circa 500 mila euro; il trend invece sui parcheggi e strisce blu si aggira intorno al milione di euro: "Sembra un controsenso, ma è così".
Infine Pepe ha spiegato che sarebbe stravagante concentrarsi solo sul viale Mellusi.
Il consigliere Fioretti ha poi presentato un’ordine del giorno che ha trovato d’accordo anche l’opposizione e Quarantiello che ha quindi ritirato il suo ordine del giorno.
La Fioretti infatti ha chiesto che la Giunta e la struttura tecnica del Comune predisponga entro il prossimo ottobre gli atti di competenza del Consiglio comunale ai fini della revisione del piano generale della sosta approvato con deliberazione consiliare n.51 del 9 dicembre 2009, secondo i principi della mobilità sostenibile e dell’equità.
L’ordine è stato approvato all’unanimità.
Poi si è passati a parlare della Sdemanializzazione di porzione di area di proprietà comunale sita in piazza Colonna, per permuta con la Società Strega Alberti.
Mario Zoino di Sel, ma che è anche presidente della Commissione Consiliare al Patrimonio,mha subito avvertito: "Quello della settimana scorsa è stato l’ultimo pizzicotto sulla pancia tra i mille che mi sono dato sino ad ora (si riferiva alla sua astensione sul Conto Consuntivo ndr). Questa era una proposta oscena mesi fa e non ho cambiato idea adesso."
Il consigliere ha ricordato che erano passati mesi per leggere i fascicoli e tanti numerosi faldoni: "Ho trovato una delibera del 1988 del sindaco Pietrantonio con la quale il Consiglio approvò all'unanimità il nuovo assetto urbanistico. La delibera voleva dare una sorta di compensazione alla famiglia Alberti. Quella particella risulta ancora dì proprietà Alberti a causa di una dimenticanza da parte di qualche dirigente e io sono incazzato per questo e mi auguro che questa storia prima o poi finisca. Questi accordi questi compromessi devono terminare."
Il consigliere di Sel ha quindi presentato un emendamento per scrollarsi dalle responsabilità che sono di altri.
Il consigliere Quarantiello ha parlato di Progetto obbrobrioso: "Piazza Colonna  è senza collegamento con viale Principe di Napoli e via Compagna. E’ un’area che catastalmente non è di proprietà comunale. Su quel fondo anche se privato c'era una viabilità pubblica. In quel tratto di strada non è stato previsto nessun piano per far sì che le ambulanze possano passare in caso di emergenza."
Sulla permuta il consigliere ha chiesto polemicamente quanto misurasse: "Nella delibera e poi nella proposta vengono dette cose diverse. Misura 300 metri quadrati, o no?" Quarantiello ha quindi chiesto il ritiro della delibera.
Il capogruppo del Pd  Angelo Miceli ha spiegato che era in corso dal 1992 una Concessione. Poi ha chiarito che non era stata allegata nessuna planimetria. Poi l’ammissione: "Noi vogliamo far chiarezza. Abbiamo un parere legale che ci rassicura sugli atti precedenti e sull'inerzia dello stesso Comune che non appose nessun atto in passato. Qui non vogliamo riconoscere nessun debito fuori bilancio ma con la permuta potremmo archiviare la questione che è un male minore e uscirne con il minimo danno."
Il capogruppo ha infine richiesto l’effettiva consistenza della permuta.
A rispondere è stato il dirigente Isidoro Fucci che ha spiegato che la particella da cedere all’Alberti era di 499 metri quadrati.
Orlando di Tel ha detto in maniera polemica: "Questo è ravvedimento bonario che non ha tenuto conto del progetto di una piazza. Non è il consiglio a sanare una mancanza perciò non voterò."
Critico anche De Nigris: "Anni fa si stipulò un patto ma poi per disattenzione o cattiva volontà, la politica non portò avanti nulla. Quindi fu fatto un errore, una dimenticanza che costerà alla città qualcosa. Oggi state cercando di riparare all'errore."
Il consigliere ha quindi esortato il sindaco a ragionare con Alberti per un suo ravvedimento.
Giovanni Zarro ha definito la delibera inquietante: "Tutto questo mi amareggia. E dimostra lo scempio della politica operativa."
Raffele Tibaldi invece è stato provocatore presentando un altro emendamento: "Intitoliamo la piazza ad Alberti così potremmo risolvere il problema lasciando quel parcheggio alla città."
Anche qui è intervenuto Pepe: "Ho pensato all'intitolazione della piazza, ma la famiglia Alberti mi rispose che voleva una permuta e che la questione dell’intitolazione non era in correlazione: "E' una quesitione nata male. Si voleva acquisire un'area ma poi non si è fatto più nulla."
Il primo cittadino ha ricordato come la famiglia Alberti, su questa stessa vicenda, tanti anni fa, a seguito di alcune sentenze ad essa favorevoli, sempre per la questione della imposizione alla Alberti dell'arretramento della sagoma e la sospensione dei lavori del nuovo palazzo da costruirsi, avesse già avuto dal Comune cifre considerevoli. Al valore di oggi parliamo di circa 2milioni di euro. La sentenza dell'epoca parlava di circa 2 miliardi e 136milioni di lire di risarcimento oltre rivalutazione monetaria dal 1997 al 2005 nonché degli interessi legali dall'87...
Queste cose nessuno le dice..."
Andati ai voti, l'emendamento di Tibaldi non è passato con 16 contrari e 8 favorevoli.
L’emendamento di Quarantiello di non dare la permuta è stato votrtato con 14 vorti contrari voti e  8 favorevoli . L’emendamentodi Miceli è passato con 16 voti favorevoli  e 8 astenuti.
Sulla delibera, come detto, l'opposizione ha abbandonato l'Aula, tranne il consigliere Trusio.
Sono stati 14 i voti favorevoli, 2 i contrari Mario Zoino e Luigi Trusio e 1 astenuto.
Poi come detto si è passati a parlare del ripristino del doppio senso di circolazione in via del Sole: Proprio Trusio ha  preso la parola e chiedere il rinvio del precedente ordine del giorno e approvarne uno nuovo che impegna "la Giunta e la struttura tecnica del Comune a predisporre entro il prossimo novembre gli atti di competenza del Consiglio comunale ai fini della revisione dell’aggiornamento del piano traffico approvato con deliberazione consiliare n.50 del 9 dicembre 2009, secondo i principi della mobilità sostenibile e dell’equità, prevedendo altresì, se necessaria, un’apposta risorsa nel redigendo bilancio di previsione e nel conseguente Peg finalizzata alle spese che detta revisione richiederà."
Questo ordine del Giorno è stato poi approvato all’unanimità.
Il Consiglio comunale ha infine approvato, dopo l’abbandono anche di Trusio, ma era arrivato il consigliere De Rienzo l'ultimo punto all’ordine del giorno relativo alla determinazione, scadenza e riscossione 2014 della componente Tari dell’Imposta unica comunale (Iuc) all’unanimità.
L’assessore Coppola aveva chiarito che la riscossione 2014 era fissata in 3 rate: 30 settembre, 29 novembre e 30 dicembre.

Ad inizio dei lavori, ai consiglieri comunali, Enrico De Lauro ha consegnato una "Lettera aperta" sulla vicenda delle soste a pagamento.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.71985




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