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Benevento, 20-07-2014 19:12 ____
La Corte Costituzionale risponde al Tar Campania e conferma la decisione della Regione sui dipendenti del Consorzio di Bonifica
La soddisfazione espressa da Ciro Abitabile, rappresentante sindacale provinciale Filba-Uila
Redazione
  

Ciro Abitabile (foto), rappresentante sindacale provinciale Filba-Uila, in una nota, ha espresso soddisfazione per la sentenza della Corte Costituzionale dello scorso 24 giugno, relativa ai dipendenti della Gestione Liquidatoria del soppresso Consorzio di Bonifica della Valle Telesina.
"La Regione Campania - scrive - con la legge regionale numero 11 del 10 maggio 2012 (Modifiche legislative e disposizioni in materia di consorzi di bonifica), articolo 3, aveva disposto il trasferimento dei dipendenti della Gestione Liquidatoria del soppresso Consorzio di Bonifica al Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, che già era subentrato nelle funzioni del territorio della Valle Telesina.
Il Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano aveva adito il Tar di Napoli che aveva sospeso il giudizio, rimettendo le carte alla Corte Costituzionale.
Quest'ultima, nella seduta del 24 giugno scorso, ha ritenuto che L'articolo 3 della Legge Regionale Campania numero 11 del 2012 non ha, infatti, rimosso modalità ed adempimenti già prescritti in sede amministrativa con le richiamate delibere del Consiglio regionale numero 94/6 del 3 aprile 2002 e della Giunta regionale numero 2082 del 17 maggio 2002, ma, presupponendone l'indefettibile osservanza, si è limitato ad imporne l'attuazione, sollecitando il superamento della decennale situazione di stallo e per questi motivi dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'articolo 3 della legge della Regione Campania numero 11 del 10 maggio 2012, (Modifiche legislative e disposizioni in materia di consorzi di bonifica), sollevata dal Tar campano".
"Sono stati due anni di sofferenza - conclude Abitabile - di attesa spasmodica in cui ho adottato e promosso iniziative tese alla risoluzione del problema che si protraeva da oltre dieci anni (sciopero della fame, richieste al presidente della Repubblica, incontri istituzionali con Stefano Caldoro e con gli assessori regionali).
Un lungo calvario durato due anni, che ha portato, sino ad oggi, alla non retribuzione di circa diciotto mesi di mensilità.
Un ringraziamento va al prefetto di Benevento, al suo capo di gabinetto, Floriana Maturi, ai consiglieri regionali Alessandrina Lonardo e Giulia Abbate ed a tutti coloro che mi sono stati vicini ed hanno perorato la mia situazione drammatica".

comunicato n.71711




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