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Benevento, 19-07-2014 14:03 ____
La vicenda dei lavoratori degli ex Consorzi finisce in Tribunale. Le parole terribili scritte contro di loro sono state oggetto di querela
Piero Mancini racconta quanto successo, annuncia una conferenza stampa e l'approccio con il Movimento Cinque Stelle
Redazione
  

Una nota, come al solito non breve, ci è giunta da Piero Mancini, stavolta sotto il nome di dottor Antonio Maria Red Bull, che contesta le affermazioni fatte a commento di una notizia pubblicata su un giornale on-line da un signore che loro ritengono essere un nome di fantasia (ai giornali che accettano i commenti, però, per poterli apporre bisogna prima registrarsi e dunque non dovrebbe esere difficile confermare l'identità della persona ovvero giungere ad essa...).
Ecco quindi il testo della nota inviataci da Piero Mancini..
"Ieri gli ex dipendenti del Consorzio Bn1, attualmente dipendenti dell'Asia, Antonio De Ianni ed Enzo Ulano, hanno consegnato, all'ufficio preposto della Procura della Repubblica, una denuncia per diffamazione aggravata, a mezzo stampa, contro tal dottor Antonio Maria F(...).
Un dottore importante, potente, veloce e vincente.
Un Formula Uno.
Costui, il 15 luglio, ha postato un commento (su di un giornale on-line ndr), dopo aver letto l'articolo: "Palazzo Mosti: Protesta dei lavoratori e impegno del sindaco a Napoli. Rinviato il Consiglio comunale".
Questo il testo del commento diffamatorio così come inviato alla stampa dagli stessi interessati: Al di fuori da ogni commento in merito alle motivazioni ad alla vicenda dei due lavoratori desidero esprimere solo un mio commento a livello professionale prima, con ogni probabilità anche legale dopo.
Sono talmente numerosi i casi in cui questi due cittadini minacciano atti insani o estremi che, anche per evitare maggiori e gravi responsabilità anche per il proprio ruolo ricoperto, che il Sindaco di Benevento potrebbe e dovrebbe decidere un Tso immediato
.
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio (Tso), è una misura talmente grave che il sindaco può richiederlo solo in casi talmente particolari ed estremi.
Solo per la conclamata pericolosità sociale di soggetti in particolari condizioni di salute psichica di nuocere a se stessi e alla collettività.
Insomma i due lavoratori, che lottano per conservare il diritto alla sopravvivenza della propria famiglia, sono considerati alienati mentali. Pericolosi pazzi scatenati.
E' del tutto evidente che il dottor Formula Uno, manifesta ed evidenzia, con questa sua eroica presa di posizione, di non avere tutti i circuiti del cervello in piena efficienza, tanto da rischiare, qualora fosse, ad esempio, un assuntore, da anni, di stupefacenti, un ricovero immediato e coatto, in qualche comunità terapeutica per il recupero psico-fisico, come prevede la legge.
Il dottor Cavallino rampante è stato subito accontentato: se vuole commentare, in un Tribunale della Repubblica, le tante lotte di Antonio e Enzo con un denuncia, come minaccia, i due lavoratori hanno accettato di partecipare al Gran premio: lo hanno sfidato a ribadire in Tribunale le sue gratuite e infamanti accuse.
Ciò che si minacciava come probabile è diventato, quindi, una concreta certezza, giusto per rompere ogni indugio. Questa volta i lavoratori sono stati più veloci della Ferrari.
Intanto, per far consultare alla stampa i documenti ufficiali che hanno spinto alla protesta Antonio e Enzo, che ha fatto slittare il Consiglio comunale, rimandato non per mancanza del numero legale, l'avvocato Carmen Vetrone terrà una conferenza stampa, lunedì prossimo, 21 luglio, alle 12.00, nel suo studio sito in via Raffaele Calabria 22.
Il sindaco, per mesi, ha utilizzato i trucchi della dialettica per tentare di inglobare gli opposti interessi sotto la sua ala.
Egli accusa: "Queste iniziative non portano a nulla se non a creare confusione".
Perché, se non portano a nulla, se ne lamenta?
L'iniziativa di lotta ha inteso proprio fare chiarezza e porre fine alla confusione alimentata dalla posizione opportunistica del sindaco che non ha mai preso una decisa e netta posizione: o con i lavoratori o con Lonardo.   Con l'occupazione della Sala consiliare si è voluto evidenziare che la proroga concessa a Lonardo, che aveva terminato i tre mandati previsti dallo Statuto dell'Asia e quindi avrebbe dovuto lasciare il suo incarico, ha fatto definitivamente chiarezza.
Dopo la riconferma di Lonardo, i giochi dialettici del sindaco risultano inutili e fastidiosi: questo è il chiaro e netto messaggio pubblico che i lavoratori hanno portato al sindaco, a casa sua.
La ripresa della lotta, nonostante il preavviso, ha sorpreso e trovato tutti impreparati. Bastava vedere le tetre facce dei tanti vigili, accorsi dopo ben quaranta minuti, che non hanno saputo vigilare e impedire la dirompente iniziativa che ha provocato al sindaco l'orticaria, tanto nervosismo e disappunto, rovinandone l'immagine, in un giorno che doveva essere di sua gran festa, per la manna caduta dal cielo.
Per questo, in previsione del Consiglio del 22, si è deciso che lo smacco non si deve ripetere: alcuni vigili, fin dall'apertura del portone, faranno la guardia per impedire ai due lavoratori, pericolosi sovversivi, pazzi scatenati e quasi terroristi, di accedere nella Sala Consiliare.
Sarà questo un nuovo e grande regalo che i potenti detentori del potere faranno a due poveri e deboli lavoratori. Noi ci presenteremo e chiederemo ai consiglieri, di maggioranza e di opposizione, di poter assistere ai lavori, come è nostro fondamentale diritto democratico.
Se i vigili lo impediranno, con la forza, ne subiranno le conseguenze.
Infine, siamo stati contattati da esponenti del Movimento Cinque Stelle.
Ci hanno proposto di recarci a Roma, insieme a loro, per far conoscere la nostra pazzesca vertenza ai deputati del Movimento.
A ciascuno il suo.
Si chiede scusa per la lunghezza, ma in questo comunicato vi sono  più notizie che riteniamo interessanti e utili".

comunicato n.71678




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