Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 5194 volte

Benevento, 18-07-2014 19:49 ____
No alla guerra in Palestina. Con questo slogan la Cgil ha organizzato una fiaccolata per dire sì alla pace
Al prefetto sarà consegnato un documento condiviso sull'argomento. La manifestazione di oggi è solo un punto di partenza, il Governo può intervenire
Nostro servizio
  

"No alla guerra in Palestina".
La Cgil sannita è scesa in piazza con una fiaccolata per chiedere l'immediata fine dell'azione militare ordinata dal Governo israeliano nella striscia di Gaza e nei territori abitati dai palestinesi.
E' ben noto che, secondo il premier con la Stella di David, Benyamin Netanyahu, dalla Palestina partono gli attacchi contro gli israeliani; mentre secondo Hamas, l'organizzazione militare dei palestinesi, il lancio dei razzi contro il territorio israeliano non sarebbe altro che un atto di autodifesa; ed è altrettanto noto che va avanti così da anni e anni, ciclicamente, senza soluzioni di continuità, senza che nessuno, in qualsivoglia parte del mondo, sia esso Onu o Casa Bianca, o Cremlino, e via dicendo, sia in grado di garantire un minimo di condizioni di pace.
La Cgil sannita ha rimarcato, con la sua manifestazione odierna, come la vita sia un dono e non può essere spezzata per nessuna ragione.
Qualsiasi vita ovviamente.
Il sindacato ha promosso un concentramento dei militanti in via Leonardo Bianchi che hanno sventolato un'enorme bandiera con i colori della pace ed ha acceso la fiammella della speranza.
La Cgil ritiene inaccettabile la spirale di violenza che trova la sua radice immediata nella tragica sequenza di delitti che si sono consumati nelle ultime settimane ai danni di giovanissimi isareliani e di un palestinese.
Le radici profonde, però, continua la Cgil, risiedono nella negazione dei diritti dei palestinesi e nelle continue violazioni del diritto internazionale da parte dei Governi israeliani, che ancora una volta usano una forza militare enorme per colpire in maniera indiscriminata la popolazione palestinese, già sfinita dalla povertà e dalla disoccupazione causate dallo stato d'assedio di fatto. 
Se la priorità, ha aggiunto la Cgil, è fermare l'uccisione di persone innocenti, la pace e la convivenza pacifica nella regione non potranno che venire dalla creazione di un vero Stato palestinese nei confini del 1967, con Gerusalemme Est capitale e il diritto al rientro dei profughi, accanto allo Stato di Israele, in un contesto di sicurezza e garanzia per tutti, come sancito dalle Risoluzioni delle Nazioni Unite.
Il segretario provinciale della Cgil, Rosita Galdiero, ha voluto lanciare un appello alle istituzioni e dare un messaggio di speranza soprattutto ai bambini che stanno vivendo terribili momenti, come ha dimostrato la tragica vicenda, che ha commosso il mondo, e che ha visto quattro bambini centrati da un missile isarealiano mentre giocavano a pallone sulla spiaggia di Gaza.
Galdiero ha detto: "Un mondo di pace è possibile e lo si può fare dialogando e costruendo un percorso condiviso".
Il segretario ha poi parlato di un documento comune che sarà portato all'attenzione anche del prefetto di Benevento, Paola Galeone, che è il terminale sul territorio del Governo italiano: "Oggi è solo un punto di partenza, il Governo può intervenire, lo dice la stessa Costituzione italiana".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

comunicato n.71663




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 397192556 / Informativa Privacy