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Benevento, 23-06-2014 20:52 ____
Gara di solidarietà per dare all'Etiopia una nuova Diocesi che possa subito alleviare le sofferenze della povera gente
Gli amici di don Paolo Scarafoni si sono dati appuntamento in un pub per una Cena di Beneficenza. Dei soldi raccolti, circa 4mila euro, nemmeno un euro è andato per le spese della serata...
Nostro servizio
  

Padre Paolo Scarafoni ci va almeno una volta l'anno in quella Etiopia così vicina, ma così lontana dove per far felice un bimbo e per consentirgli di lasciare la strada e di avviarsi a scuola, a volte può bastare anche l'offerta di una penna e di un quaderno.
Lì, in quel paese, sta nascendo una nuova diocesi "Bahar Dar" che ha in monsignor Matheos Lesanu Christos il suo vescovo, una Diocesi che ha bisogno di tutto per muovere concretamente i suoi passi benefici tra la gente.
Lì siamo impegnati nel sostegno ad un'azienda agricola, a due scuole e poi a due ambulatori...
Si tenga conto che in Etiopia la presenza di un ambulatorio è molto importante perché gli Ospedali stanno in città e senza un'auto lì non ci si arriva e quando qui ci si ammala spesso si deve solo aspettare la morte...
Anche di medici, dunque, c'è bisogno e molti li riusciamo a portare lì, per due o tre settimane, durante l'estate.
Non occorrono grandi specialisti. Lì occorre molto meno. Si tratta di risolvere innanzitutto problemi semplici.
Siamo stati anche a realizzare un Oratorio, ha ancora detto don Paolo e provveduto a riparare una chiesa mentre in futuro abbiamo intenzione di costruirne un'altra lì dove non ce ne sono.
Abbiamo portato l'energia elettrica senza la quale non c'è nemmeno l'acqua.
L'anno scorso abbiamo riportato un po' di luce lì dove erano quattro o cinque anni che non c'era più.
In tredici paesini lì intorno ci sono solo cappelline fatte di paglia: Noi vorremmo costruirle in manufatto per modo che possano accogliere anche i bimbi e toglierli dalla strada.
Pochi di loro vanno a scuola ed in quelle chiesine ci sarebbe, invece, la possibilità di compiere delle adunanze.
Molto c'è ancora da fare per le donne.
Insomma, non dobbiamo predisporci a fare grandi cose, ma solo piccoli gesti che subito arrivano però alla gente.
Per ogni bambino che riusciamo ad avviare allo studio, ci sono 60 persone che di questo fatto ne beneficiano.
Noi partiamo il 19 agosto per l'Etiopia e, dunque, ancora un po' di tempo per raccogliere soldi ed oggetti, è andato a concludere don Paolo.
Poter arrivare lì con le tasche piene, sarebbe importante.
Dateci anche penne e quaderni, lì vanno a ruba.
Un anno di scuola, assistendo circa 500 bambini dell'Asilo e circa 1.500 delle elementari, costa 15mila euro.
Non è una cifra enorme.
Tutto ciò che vi abbiamo raccontato, padre Paolo lo ha detto all'inizio della cena di beneficenza che si è svolta al pub "The River" in località Santa Colomba, una struttura che i due titolari, Ivan e Katrin, hanno meso a disposizione degli amici di padre Paolo: Antonio Velotti, Pietro Grasso, Gianluca Vevoto, Raoul Racchini, Stefano Del Vecchio, Giuseppe Pucillo e tanti altri che si sono messi a disposizione per raggiungere lo scopo.
Sono stati loro affidati circa 200 biglietti per la cena di stasera e raccolti dai 3mila ai 4mila euro con una particolarità: Non un euro sarà sottratto per le cosiddette spese generali.
Infatti, il cibo che hanno mangiato i commensali è stato offerto da varie ditte: Idal, Nestlé, Bella Molisana, Vino Castelle. I detenuti del Carcere di Capodimonte hanno offerto i dolci.
C'è stata poi la partecipazione dell'Hotel President, dell'Azienda Agrituristica "Tufini" e della Scuola Alberghiera "Le Streghe" con allievi imprestati alla cucina dove hanno assistito la cuoca Ilaria impegnata con tutta la sua famiglia a preparare i patti e poi un paio di allieve dell'Istituto di via Santa Colomba che hanno servito ai tavoli.
Un apporto lo ha dato anche la Fineco Bank di Benevento.
Dunque, nessuna spesa visto che il locale Ivan lo ha offerto gratuitamente.
Ancher Paolo e Mary, due giovani artisti che hanno intrattenuto il pubblico, si sono dati gratuitamente interpretando brani noti di musica leggera.
Speriamo di non aver dimenticato nessuno (a sì, i Cavalieri del Santo Sepolcro, don Armando Valerino, parroco di San Donato...).
Ci contiamo anche per il futuro sul vostro aiuto, sul vostro amore, sulla vostra vicinanza. L'amore supera i confini ed il colore della pelle, ha concluso parre Paolo prima di augurare a tutti, buona cena.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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