"No, Sandra, no. Ho letto il tuo comunicato in cui scrivi che ti è crollato il mondo addosso. Io, da cristiano, ti perdono. Tu, per due volte, insieme ai tuoi sodali, hai cercato di distruggermi la vita. La mia famiglia, da questa storia, esce distrutta. Questa mattina, invece, io sono rinato". Così in una nota scrive Giuseppe De Lorenzo (foto).
"La verità - prosegue - è emersa in tutta la sua crudezza. Ti perdono, ma non fare la vittima. Con la gente onesta non si scherza per giochi politici. Dedicati alla famiglia. Tu sai essere una buona madre ed una moglie attenta. Smettila, però, di giocare con la politica vera distruggendo le persone da bene. Io sono rinato, ma sono distrutto dentro. Devi avere il coraggio di dire come imponesti la venuta di Delvino, come pretendevi, poi, la venuta della compagna, come pretendevi l'installazione dei photored. Devi avere il coraggio.
Una volta per sempre - conclude - posso parlare in quanto le prove sono in possesso del Procuratore di Napoli. I tuoi sodali debbono vergognarsi. Quando spiegherò alla città le tappe di questa triste storia, dovranno solo vergognarsi".
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