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Benevento, 26-05-2014 21:06 ____
La cultura del 118 è completamente cambiata. Una volta si diceva: Prendi e scappa. Oggi invece esso è: Arriva e gestisci tutto sul posto
Ne ha parlato ad un folto ed attento uditorio, il direttore del servizio di emergenza sanitaria Ciriaco Pedicini all'incontro del Corso di Primo Soccorso Sanitario Bls indetto dalla Misericordia di Benevento
Nostro servizio
  

Si è svolto stasera, davanti ad un folto ed attento pubblico, il primo incontro del XXXVII Corso di Primo Soccorso Sanitario Bls indetto dalla Misericordia di Benevento.
Ad aprire la serie dei dieci appuntamenti formativi, è stato Ciriaco Pedicini, direttore del Servizio 118 per la provincia di Benevento, che ha trattato il tema: "Il Sistema dell'Emergenza Sanitaria".
Pedicini ha cercato di far arrivare ai presenti, soprattutto giovani, il messaggio che caratterizza la cultura del 118 che è quella che va maggiormente diffusa.
Noi non siamo un calesse, ha detto, sul quale si sale e ci si fa portare.
All'interno dei nostri mezzi, viceversa, c'è un equipaggio molto professionale formato da operatori sanitari come quelli che si trovano in Ospedale. Non c'è differenza.
Una volta, e questa era una logica anche americana, l'imperativo dell'intervento di emergenza era: Prendi il sofferente e scappa, nel senso che corri a ricoverarlo in Ospedale.
Ora è cambiato radicalmente il concetto di primo intervento di soccorso che si può concretizzare in: Arriva e gestisci tutto sul posto.
Nelle nostre ambulanze c'è tutto quello che occorre per poter stabilizzare, come si dice in gergo, una persona.
Tenete conto che bisogna essere sempre bravi e capaci e saper operare.
E' provato, infatti, che il danno apportato dal soccorritore può essere anche maggiore di quello derivato dal trauma stesso.
Pedicini ha confermato la necessità di saper bene praticare la rianimazione cardiopolmonare, ad esempio, che serva per far riprendere una respirazione interrotta ovvero saper mettere le mani in bocca ad un anziano che non riesce a respirare più perché si è rotta la dentiera...
Per salvarlo bastano le vostre mani, ma da esperti.
Quello del defribillatore e quindi della sua assenza lì dove occorre, è un falso problema se conosciamo come fare, e bene, un massaggio cardiaco.
Esiste un sistema 118, è andato a concludere Pedicini, che è fatto di professionisti dell'emergenza ed è un servizio a disposizione di tutti e che si attiva con una telefonata.
Tutti voi dovete imparare bene a fare i volontari.
Abbiamo bisogno del vostro aiuto anche quando si risponde a telefono.
Dall'altro capo del filo ci vuole un professionista che deve già capire di cosa possa trattarsi all'arrivo della telefonata di aiuto ed indirizzare i soccorsi.
Impariamo a fare bene questa attività pensando come se dovessimo essere noi a doverlo utilizzare, questo servizio, per la nostra persona (Pedicini ha raccontato di esserci finito tre volte su quella lettiga dell'emergenza...).
La conclusione dell'intervento del direttore del 118 è stato sottolineato dall'applauso dei presenti compreso quello del presidente regionale delle Misericordie, Angelo Iacoviello, che ha presenziato a questo primo incontro.

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

                                       

comunicato n.69895




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