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Benevento, 17-04-2014 18:37 ____
La deliberazione sulla rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario del Comune è stata ritirata. Va ridefinita
Anche l'atto con cui furono ceduti due beni immobili all'Amts va rivisto: Il capannone è stato già impegnato dal Comune. Gongola Luigi De Nigris dell'opposizione che registra questi due passi indietro della maggioranza
Nostro servizio
  

Dalla conferenza dei capigruppo svoltasi stamane, argomenti utili anche per il pomeriggio di Palazzo Mosti che ha registrato lo svolgimento di alcune Commissioni consiliari.
Restiamo su temi di natura finanziaria, poi in altro articolo parleremo di altro.
Il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Izzo, ha informato che la proposta di deliberazione sulla rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario, era stata ritirata mentre veniva annunciato l'arrivo di una nuova deliberazione sull'Amts a parziale correzione di quella assunta a dicembre sulla ricapitalizzazione dell'Azienda.
Sulla prima, cioè su quella della rimodulazione del piano di riequilibrio finanziario, è rimasto senza parole il capogruppo Luigi De Nigris che proprio il giorno precedente era riuscito ad ottenere il carteggio per modo da poterlo studiare ed essere pronto per il Consiglio che avrebbe dovuto tenersi prima del 23 aprile.
Entro le 12 di quel giorno, infatti, la Corte dei Conti, ha chiesto di avere risposte alle criticità rilevate sul precedente Piano (sono cinque i punti dolenti e che noi di "Gazzetta" abbiamo già pubblicato tempo fa).
Ed invece oramai il clima pasquale è arrivato, le vacanze pure assieme al ponte del 25 aprile e, dunque, ragionevolmente se ne riparlerà da lunedì 28 aprile per fissare una nuova seduta di Consiglio Comunale, almeno così ci ha riferito il presidente Izzo.
Ma De Nigris, del ritiro della deliberazione, ne ha voluto atto ufficiale e così, nella riunione pomeridiana della Commissione Bilancio, presieduta, in assenza del presidente Nazzareno Lanni, da Francesco De Pierro, ha fatto mettere a verbale il ritiro dell'atto che egli aveva peraltro avuto dopo averne firmato la ricevuta.
Ora è ben difficile, ci ha detto De Nigris, che si possa andare al 23 aprile come prossima data del Consiglio Comunale.
C'è però anche un'altra urgenza da soddisfare ed è quella, come dicevamo innanzi, di rivedere la cessione del bene immobile che dal Comune è passato all'Amts con la deliberazione del dicembre scorso nel momento in cui si andò a ricapitalizzare l'Azienda del Trasporto Pubblico Locale.
Tra gli immobili ceduti per ripristinare il capitale dell'Azienda, c'erano due cespiti: Il parcheggio coperto di Porta Rufina ed un capannone industriale ex Geripa.
Questo, però, è stato inserito anche in un progetto per il quale è stato richiesto il finanziamento su fondi comunitari per la nascita di un incubatore d'imprese.
Ed allora delle due l'una: E' nella disponibilità dell'Amts che può venderselo e fare soldi per pagare i suoi creditori o è a sostegno di un progetto del Comune?
Questa situazione, fuori dalla norma, ora verrebbe ricondotta in termini amministrativamente corretti e quindi all'Amts, al posto del capannone (stimato circa 600mila euro ma di cui si è sempre detto che sarebbe stato ben difficile trasformarlo in moneta contante) ora all'Azienda del Comune sarebbero ceduti, ci ha detto l'assessore Francesco Saverio Coppola, sette appartamenti ed un garage per un importo che supererebbe o si avvicinerebbe ai 700mila euro.
Peraltro, è facile comprendere che diventa più facile la dismissione degli appartamenti che la vendita del capannone.
E quindi tutto ciò risulterebbe addirittura più vantaggioso per l'Amts.
Ma anche questo bisogna farlo in fretta perché bisogna approvare il Bilancio 2013 dell'Azienda entro maggio.
Ovviamente anche su questo argomento De Nigris non è stato tenero anche perché proprio lui in Consiglio Comunale, peraltro citando e mostrando sul suo telefonino il nostro giornale, aveva parlato della dichiarazione dell'assessore Nicola Danilo De Luca resa alla stampa nella quale si parlava, appunto, del diverso utilizzo del capannone per farne la sede dell'incubatore d'impresa.
E' stata proprio questa affermazione e questo rilievo di De Nigris a far sì che si rivedessero le cose e che all'Amts andassero altri immobili liberi e nella disponibilità dell'Azienda che ha bisogno di venderli per fare cassa.
De Nigris oggi, da oppositore, è soddisfatto: Due passi indietro registrati dalla maggioranza.
Non c'è stato verso di farli ragionare, dice De Ngiris, come spesso accade, chinando il capo ed obbedendo, il popolo bue consiliare si è fidato delle parole del suo padrone che, nel corso del suo intervento, ha prima smentito categoricamente il pericolo paventato dall'opposizione, per poi spingersi addirittura a dichiarare che il finanziamento richiesto non sarebbe mai stato concesso dalla Regione.

comunicato n.68650




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