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Benevento, 10-05-2013 15:29 ____
Inaugurata la IV edizione del Festival del Libro e dell'Informazione Locale: I giornali e l'Emeroteca di "Gazzetta"
Sandra Lonardo ha parlato della sua proposta, poi divenuta legge, nata per sostenere anche i giornali locali. Antonello Santagata ha presentato la Biblioteca del Sannio
di Erica Di Santo
  

Al via, oggi, la quarta edizione del "Festival del Libro e dell'Informazione Locale" che si terrà fino a domenica prossima nel suggestivo scenario del Chiostro del complesso monumentale di Santa Sofia.
A tagliare il nastro all'ormai consueta ed attesissima manifestazione, durante una solenne cerimonia d'inaugurazione, sono stati numerosi giornalisti ed esponenti del gotha culturale provenienti non solo dalla città, ma anche dalla provincia sannita.
Tantissimi i cittadini che sono intervenuti, mescolati a veterani dell'informazione ed anche alle giovani leve del giornalismo beneventano.
L'occasione è stata ghiotta per fare il punto della situazione sull'editoria ed anche sullo stato di salute delle testate locali (spesso in sofferenza per mancanza di finanziamenti ed introiti pubblicitari).
Inoltre, l'appuntamento  è stato impreziosito da un interessante convegno dal titolo: "Riflessi culturali e politici  dell'editoria locale" a cui hanno preso parte: Antonello Barretta, commissario straordinario Ept; Maria Felicia Crisci, già assessore alla Cultura Provincia di Benevento; Sandra Lonardo, consigliere regionale che ha dibattuto su: "La nuova legge regionale"; il direttore del nostro giornale, Alfredo Pietronigro che ha relazionato su: "Un'emeroteca per il Sannio" ed Antonello Santagata, presidente Biblos  che ha parlato de: "L'esperienza di una biblioteca tutta sannita".
A coordinare i lavori, è stata Danila De Lucia, direttore del settimanale "Messaggio d'oggi" la quale ha anche annunciato di aver donato 80 introvabili volumi della biblioteca del suo giornale all'Archivio di Stato.
In precedenzai saluti istituzionali del commissario dell'Ente Provinciale per il Turismo, Antonello Barretta, e di Maria Felicia Crisci, già assessore provinciale alla Cultura.
Barretta ha sottolineato che il Festival è stato voluto dal suo predecessore, Giovanni La Motta e dall'assessore provinciale alla Cultura Carlo Falato e che, nonostante le difficoltà incontrate negli anni, la manifestazione è stata portata avanti proprio perché consci della sua importanza e valenza.
Quest'anno, ha detto ancora Barretta, c'è la novità della location, che non è più quella tradizionale dei Frati Conventuali di piazza Dogana, a cui ha inviato ancora i suoi ringraziamenti per l'accoglienza e l'ospitalità data nei primi tre anni del Festival, una location che è ora nel meraviglioso Chiostro di Santa Sofia.
Poi Barretta ha sottolineato l'uso di materiali ecocompatibili per gli arredi ed in fine il coinvolgimento delle scuole con produzioni editoriali qualificanti.
Questo format deve continuare anche negli anni a venire perché siamo in tanti a credere in esso.
La parola è quindi passata a Maria Felicia Crisci la quale ha anche lei sottolineato la felice intuizione del Festival che registra peraltro una vivacità che è lo specchio fedele di quanto accade in città e che consente il confronto migliorando la qualità che si mette in comune.
Non bisogna, ha infine detto Crisci, puntare solo sulle singole manifestazioni ma ad una messa a sistema di punti fondamentali con lo scopo di procedere all'innalzamento della cultura nella nostra città.
Quindi ha accennato alla bibliografia sui Longobardi messa a punto dalla Provincia e che è disponibile anche sul portale d'informazione dell'Ente.   
Ultimati i saluti introduttivi, passiamo ora a soffermiamoci proprio sulla cronaca di questa tavola rotonda che ha visto gran parte del suo svolgersi proprio attorno alla testimonianza del direttore Pietronigro che ha illustrato la genesi della storica ed imponente emeroteca di Gazzetta di Benevento, sita in via Erik Mutarelli.
Il direttore, premettendo di essere un collezionista, ha ricordato che è un dovere prima civile e poi morale: "Conservare, preservare, curare e lasciare ai posteri le fiammelle di libertà ovvero, tutte le fonti documentarie cartacee.
Infatti, i libri, i giornali, i manifesti ed altro sono degli immensi tesori per tutti coloro che, in futuro, vorranno immergersi nel passato di questa città e della sua provincia".
Non a caso, negli sterminati archivi di "Gazzetta", sono conservati oltre 27.000 giornali comprendenti intere collezioni di quotidiani, quindicinali, settimanali a partire addirittura dalla fine dell'800 in poi.
Un enorme patrimonio culturale degno di un vero e proprio museo civico.
Sempre il direttore di Gazzetta di Benevento, durante il suo intervento, ha altresì sottolineato che le piccole testate giornalistiche locali "riescono a muovere una ragguardevole fetta dell'economia sannita; sono delle vere e proprie aziende e, purtroppo, non sostenute da nessuno.
Anzi, come spesso accade, nei rari casi in cui arrivino dei fondi, essi vengono elargiti solo ed esclusivamente alle "testate morte" e non per chi, invece, lavora efficacemente, scrupolosamente ed attivamente per la diffusione quotidiana delle notizie con grande impiego di mezzi e di professionisti.
Il riferimento era ovviamente alla legge sull'editoria che elargisce ancora centinaia di milioni di euro a giornali che talvolta esistono solo sulla carta.
L'Emeroteca di "Gazzetta" è stata anche visivamente presentata al pubblico grazie ad una video-intervista di Francesca Rivellini per Ntr24 del 2010.
A seguire, ha quindi preso la parola Antonello Santagata che ha parlato della valida riuscita della biblioteca Biblos di Cerreto Sannita cha ha l'ambizione di diventare: "La biblioteca del Sannio.
Il nostro progetto è quello di raccogliere tutto ciò che è stato scritto nel Sannio e dai sanniti su storia, arte, narrativa ed altro.
Già disponiamo di 2.500 testi e, di qui a breve, anche grazie all'aiuto di alcune aziende private che ci hanno sostenuto fin dall'inizio, abbiamo in animo di ideare una "Biblioteca Longobarda" e quella di istituire un "Premio all'Eccellenza Femminile del Sannio".
Infine, si è registrato l'intervento più atteso, quello di Sandra Lonardo che, con tanti sforzi e sacrifici, com'ella stessa ha sottolineato, è stata la madrina, ideatrice e prima firmataria della "Legge sull'editoria libraria ed informazione locale".
Ecco quanto ha asserito il consigliere regionale: "Sono molto contenta, direi anche fiera di poter parlare oggi di una legge regionale che porta anche la mia firma, una legge che mi sta molto a cuore, per la quale mi sono molto spesa.
Si tratta di un provvedimento legislativo atteso da anni, che sul piano dei principi riconosce il ruolo, il valore strategico, il valore culturale, il valore economico e sociale delle imprese editoriali locali che, con grandi sacrifici  ed "eroica dedizione", ogni giorno si calano nella quotidianità dei problemi e raccontano, informano e formano le coscienze.
Le imprese editoriali che si occupano d'informazione locale rappresentano un baluardo per la democrazia partecipata e per la democrazia rappresentativa.
Queste imprese, spesso a carattere familiare, sono una ricchezza per il nostro territorio, per l'intera regione Campania, direi per l'intero Mezzogiorno.
Vanno sostenute, senza sé e senza ma…"
"Proprio a questo proposito - ha continuato Lonardo - voglio qui dare merito anche alle imprese editoriali che sollecitano la creatività letteraria e storica, il genio giornalistico, che sostengono le nuove generazioni di scrittori, di saggisti, di cultori di storia locale…
Cosa sarebbe la nostra terra senza questo fervore, questa voglia di ricercare, di sperimentare…?!
Ed, infatti, lasciatemi ribadire la mia gratitudine per le imprese editoriali che editano periodici d'informazione, per le imprese che, specie qui nel Sannio, hanno fatto e continuano a fare la storia del giornalismo locale".
Quindi ha concluso: "Ora la scommessa è appostare maggiori risorse.
Nel frattempo, non posso nascondere che ci sono difficoltà di bilancio.
Non a caso, la legge, in attesa dell'approvazione del bilancio, è rimasta nel limbo…
Ancora non è stata pubblicata sul Burc.
Tanto che mi sento di lanciare un appello al presidente Caldoro, affinché essa venga immediatamente pubblicata, così da diventare efficace, operativa.
Mi auguro davvero che la nuova legge possa incominciare a dare i sui frutti.
Da qui in poi l'impegno deve essere quello di trovare, per gli anni successivi, una sempre più adeguata copertura finanziaria.
In tal modo, la legge potrà diventare uno strumento davvero utile per la crescita di un settore assolutamente strategico.
Per fare ciò sarà importante, da parte di voi tutti, da parte degli addetti ai lavori, non "abbassare la guardia".
Da parte mia posso solo impegnarmi a vigilare affinché la legge possa essere monitorata adeguatamente e migliorata ove necessario".
Infine, a conclusione del convegno, presso il Chiostro della Chiesa di Santa Sofia, si è tenuta l'inaugurazione della mostra dal titolo: "Editoria forense nel XIX e XX secolo a cura dell'Associazione Culturale Bbt".
A fare da guida alla Mostra è stato Enzo Gravina.
Al termine è seguito un aperitivo ben augurante.
Domani mattina, sabato 11 maggio, alle ore 11.30, sempre nell'ambito del Festival del Libro, il nostro giornale nel celebrare il 25esimo anniversario dalla sua ri-fondazione, commemora anche la figura di un suo giornalista prematuramente scomparso, Mario Boscia, storico e bibliofilo.

Le foto sono di Mario Pietronigro per "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.57789




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