Benevento, 24-03-2013 19:28 |
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La cittadina di Calvi ancora una volta coinvolta dalla rappresentazione vivente della "Passione di Cristo"
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Nostro servizio |
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Calvi coinvolta, ancora una volta, sia per la serata di ieri che per quella di oggi dalla rappresentazione della "Passione di Cristo" portata in scena da interpreti locali.
La Pasqua glorifica il sacrificio del figlio di Dio, Gesù di Nazareth che, dopo essere stato crocifisso, risorge per liberare gli uomini dal peccato originale.
Si è sviluppata, con questa consapevolezza, la Passione vivente.
I partecipanti sono stati quasi 70, che con tanto sacrificio e passione, hanno fatto rivivere e vedere ciò che è scritto nei Vangeli e letto nei passi della Via Crucis.
In questi anni la manifestazione organizzata dal "Centro Culturale di Calvi", in collaborazione con la parrocchia San Gerardo Maiella e con il patrocinio del Comune, ha saputo coniugare tradizione e modernità , esperienze ed originalità artistiche nel rigoroso rispetto della verità storica-religiosa, interagendo tra linguaggio e gestualità di popolani, guardie romane, apostoli, sommi sacerdoti, centurioni, in una location del tutto naturale dalle mille
sfaccettature.
Grande è stata la soddisfazione del presidente del Centro Culturale, lo scenografo Claudio Mirra, che ha rivisto confermata la scelta del luogo che si presta a tale manifestazione.
Il luogo infatti, ha permesso a tutte le persone di beneficiare sempre di una buona visuale di tutte le scene proposte.
Mirra ha ringraziato di cuore tutti coloro che, con la loro disponibilità , hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, nonché gli attori che egregiamente e con compostezza hanno interpretato i loro ruoli: dal bambino all'adulto del popolo.
Questi momenti di aggregazione, ha detto, sono crescita individuale e comunitaria, sono orgoglio per tutti noi calvesi.
Le foto sono di Mario Pietronigro per "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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