Si è tenuta quest'oggi l'udienza preliminare del processo che vide l'arresto, a Napoli, di un funzionario del Comitato Provinciale della Croce Rossa Italiana di Roma ed un imprenditore campano.
Si trattò di Ciro Fiorenza di 50 anni e di Giuseppe Salzano di 46 anni.
Il primo, come detto, funzionario della Croce Rossa di origini napoletane, ma che aveva prestato servizio sia al Comitato provinciale Cri di Benevento che di Roma, è il soggetto che già nell'anno precedente era finito nell'inchiesta della Guardia di Finanza di Benevento.
Gli atti furono trasmessi al Gip del Tribunale di Benevento che si dichiarò territorialmente incompetente e dunque l'azione penale passò nella cura della Procura della capitale.
L'inchiesta della Guardia di Finanza portò alla scoperta di una complessa ed articolata condotta finalizzata alla turbativa degli incanti ed alla corruzione di pubblici funzionari con contestuale sperpero di risorse pubbliche.
Le indagini, inizialmente coordinate dalla Procura della Repubblica sannita, consentirono di svelare, con la fattiva collaborazione degli organi ispettivi della Croce Rossa Italiana, il meccanismo fraudolento attraverso il quale il funzionario falsificò gli atti relativi a diverse procedure di affidamento di lavori e servizi così da consentirne l'assegnazione a società riconducibili sempre al medesimo imprenditore e ad una delle tre società a lui riconducibili.Â
Tale comportamento, consentì di sottrarre alle casse dell'Ente oltre 2 milioni di euro.
Ora, tutta questa vicenda è arrivata in Tribunale dove le accuse dovranno reggere al giudizio dei magistrati.
A difendere le ragioni degli imputati, gli avvocati Sergio Rando ed Angelo Leone.
L'udienza del prosieguo è stata fissata per il prossimo 3 aprile.
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