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Benevento, 23-01-2013 19:36 ____
La nostra è una candidatura di servizio. L'entusiasmo c'è, al di là del posizionamento ha detto Gennaro Santamaria nel presentare la squadra
Assieme al segretario provinciale sono candidati: Bruno Casamassa, neo esponente del partito ed ex presidente del Consiglio regionale della Campania e Margherita Giordano, sindaco di Forchia
di Diego De Lucia
  

"La nostra è una candidatura di servizio. L'entusiasmo c'è, al di là del posizionamento".
Il segretario provinciale dell'Udc, Gennaro Santamaria, ha presentato, con queste parole, la sua candidatura alle elezioni politiche del prossimo 24 e 25 febbraio ed il sostegno alla coalizione guidata dal premier uscente Mario Monti.
Insieme a Santamaria, sono candidati: Bruno Casamassa, neo esponente del partito ed ex presidente del Consiglio regionale della Campania, e Margherita Giordano, sindaco di Forchia.
Per il Senato, in campo Arturo Mongillo, presidente del partito, ed il consigliere e vice segretario provinciale, Lucio Rubano.
Il miglior posizionato è, comunque, Gennaro Santamaria: tuttavia, nonostante il quinto posto, appare difficile per lui un biglietto per Montecitorio.
Il segretario ha precisato: "Non abbiamo posto alcuna condizione al gruppo dirigente nazionale.
Il nostro è stato un percorso condiviso e non sicuramente per scelte di convenienze.
A livello nazionale il nostro partito ha voluto scegliere come capolista il ministro Mario Catania per poi puntare sugli esponenti dei quattro territori della Campania anche in virtù di rappresentanze politiche e dei risultati ottenuti sino ad ora".
La scelta della cinquina dei candidati a livello locale è stata così illustrata da Santamaria: "Il percorso è stato ortodosso e si è voluto puntare sul gruppo dirigente locale, dotato di valori etici e provenienti dalla vecchia Dc".
Ha specificato anche il perchè la scelta di Monti come leader: "Vogliamo costituire un polo moderato.
La scelta è stata coerente e si vuole superare il bipolarismo.
E' mistificante la cancellazione della memoria che stanno facendo gli altri partiti in questo momento.
E' veramente insopportabile".
Rammarico ha espresso Santamaria per le esclusioni nelle altre liste e cioé di Mino Izzo e Pasquale Viespoli nel Pdl e di Mario Pepe nel Pd: "Siamo per l’innovazione, ma averli inseriti mi lascia perplesso.
Sicuramente ci sarà un impoverimento sul piano locale della rappresentanza istituzionale".
Sollecitato dalla Stampa, il segretario ha parlato anche della vicenda giudiziaria "Mani sulla Città" che ha visto coinvolto il sindaco e altre 60 persone: "Devono dimettersi: è una esigenza politica. 
Stanno delegittimando il governo di questa città e per senso di responsabilità dovrebbero farlo.
L'inchiesta è pesante. Bisogna vedere come il sindaco terrà a bada la sua coalizione".
Mongillo si è rivolto soprattutto a Clemente Mastella in merito alle esclusioni delle candidature: "Si è sacrificato più degli altri".
Sul programma ha detto di puntare sul lavoro, legalità, rispetto del merito, aiuti all'agricoltura ed alle imprese. Mongillo ha poi guardato oltre: "Se Santamaria non dovesse approdare in Parlamento per lui ci potrebbe essere un posto in Regione.
Il segretario incarna l'esigenza di rappresentanza che potrebbe inserirsi nel circuito regionale". 
Sono diversi anni che il Sannio non ha voce in Regione ed è bene ricordare che tutti i meccanismi di finanziamento di una provincia passano per Napoli. Averlo lì sarebbe fondamentale".
Lucio Rubano ha spiegato di non demordere e di credere che le porte per il Parlamento possano aprirsi: "Il nostro segretario è ben piazzato e può farcela".
Poi sul Senato: "Siamo l'unica lista nel Sannio che potrebbe avere un senatore".
Il sindaco di Forchia, Giordano, ha definito la sua candidatura semplice e senza velleità: "La mia è realistica.
Mi candido per il partito.
I giovani e le riforme da attuare sono la priorità per rappresentare il nostro territorio della provincia di Benevento". Infine Casamassa ha spiegato che la sua scesa in campo è dovuta ad un forte sollecitazione di De Mita: da qui il rifiuto di essere capolista in qualche lista secondaria per essere nell'Udc.
Anche Casamma ha voluto discutere sulle candidature degli altri partiti, ma in maniera sibillina: "Parlano da sole". Sulle esclusioni è stato lapidario: "Chi sbaglia paga e invece chi si è candidato è incommentabile".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

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