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Benevento, 11-10-2012 19:27 ____
Maurizio Zamparini effettivamente si è recato a casa Mastella quel 13 settembre del 2006 ma Clemente non c'era
Ancora una udienza del processo nato sulle circostanze che videro la prima Giunta Pepe autorizzare l'apertura del Centro Commerciale "I Sanniti"
Nostro servizio
  

Ancora una udienza, quest'oggi, del cosiddetto processo Zamparini che tratta, come è noto, dell'insediamento e dell'apertura del Centro Commerciale poi denominato "I Sanniti".
L'udienza è durata molto, quasi tre ore e mezza.
Per quanto possibile riassumere in poche righe, ne abbiamo parlato con l'avvocato Domenico Russo, uno dei protagonisti del processo, legale dei Mastella.
"Nel rispondere alle sue domande - ci ha detto - posso dire che sicuramente l'udienza odierna ha segnato un punto importante a favore delle difese di tutti gli imputati, con il controesame del sostituto commissario Antonio Zarrillo tutte le difese hanno avuto modo di far emergere dinanzi al Tribunale elementi di netto contrasto con le lunghe e complesse tesi accusatorie mosse dalla Procura della Repubblica.
Per quanto riguarda la posizione di Clemente Mastella e Sandra Lonardo, che assisto, posso riferire che è emerso ad esempio che la delibera numero 150 del 12 ottobre 2006 (un documento importante nell'economia processuale ndr) è stata votata all'unanimità da tutti i componenti della Giunta dell'epoca, ad eccezione di due assessori assenti, e che gli undici componenenti presenti erano espressione di diversi partiti politici, tra cui democratici di sinistra, margherita, laici socialisti, e che quindi certamente gli stessi non avevano quali referenti politici nazionali Clemente Mastella e Sandra Lonardo.
A questo bisogna aggiungere che, giustamente, nessuno dei componenti di quella Giunta è stato imputato per aver adottato quella delibera; l'adozione di quella delibera viene contestata, incomprensibilmente, solo ad Aldo Damiano. Il sostituto commissario Zarrillo, autore delle approfondite e meticolose indagini, a domanda di questa difesa, ha dichiarato che è emerso che nè Clemente Mastella nè Sandra Lonardo abbiano fatto indebite pressioni, volte a sollecitare l'apertura del centro commerciale, sui pubblici funzionari Aldo Damiano (allora assessore all'Urbanistica), Mario De Lorenzo (allora dirigente all'Urbanistica), Luigi Giuliano (allora dirigente agli Affari Legali) ed Antonio Orlacchio (allora, come oggi, segretario generale).
La somma di 50mila euro versata dall'imprenditore Maurizio Zamparini all'Associazione Iside Nova, si badi bene con bonifico bancario ed alla luce del sole, è stata regolarmente utilizzata per l'attuazione dei legittimi scopi statutari
dell'Associazione stessa, tra cui principalmente l'organizzazione di costose manifestazioni quali "Quattro Notti e più di luna piena"; inoltre preciso, come dimostrato documentalmente da questa difesa, che anche altre imprese a
carattere nazionale avevano effettuato bonifici di importi simili ed anche superiori in quell'epoca a favore dell'Associazione Iside Nova".
"Si è fatto cenno - ha proseguito l'avvocato Russo - ad una presunta telefonata effettuata al sindaco, Fausto Pepe, da parte di Sandra Lonardo con riferimento alla questione Zamparini: a tale proposito rilevo che il sindaco giustamente non è imputato per nulla e la questione dell'ipermercato Zamparini credo che inevitabilmente sia stata in passato oggetto di legittima discussione di carattere politico.
Questa difesa non ha alcun motivo poi di smentire che Maurizo Zamparini in data 13 settembre 2006 si sia recato per la prima ed unica volta a casa Mastella, in compagnia di un imprenditore beneventano che conosceva i Mastella considerato che Zamparini non li conosceva neanche, dove ha incontrato solo Sandra Lonardo a cui, in qualità di esponente politico del territorio, ha rivolto le proprie considerazioni in merito alla questione del suo centro commerciale, osservazioni a tutti note anche perché all'epoca ne erano pieni i giornali.
A casa Mastella, soprattutto all'epoca dei fatti, si recavano decine e decine di persone ogni settimana per le più
disparate questioni, come tutti possono agevolmente immaginare, piaccia o non piaccia, e sempe tutte venivano ricevute, nei limiti del possibile, con cortesia ed educazione: per quale motivo Sandra Lonardo, la mattina del 13 settembre 2006, avrebbe dovuto chiudere la porta in faccia ad un noto imprenditore nazionale come Maurizio Zamparini, che stava investento sul territorio beneventano, e che si era fatto accompagnare con cortesia per un
semplice incontro interlocutorio?
Lascio a voi la risposta.
Per quanto concerne invece Clemente Mastella, all'epoca ministro della Giustizia, egli non ha mai incontrato neanche una volta Maurizio Zamparini".
"Comunque - ha concluso - vedremo alla fine del processo, che dovrebbe essere ancora abbastanza lungo, come attività istruttoria da espletare, ma non come tempistica considerato che giustamente i giudici hanno ritenuto di fissare un calendario serratissimo, cosa deciderà il Tribunale di Benevento".
La prossima udienza è rimasta fissata per giovedì 25 ottobre.

comunicato n.50501




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