Il maestro Cosimo Minicozzi, beneventano doc, ispirandosi ad alcune lettere che Padre Pio ed altri Padri si scambiarono, ha composto l'Oratorio per soli Coro ed Orchestra "La Passione di padre Pio da Pietrelcina".
L'opera sarà presentato in anteprima sabato prossimo, 16 giugno, a Pietrelcina, alle ore 20.00, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in occasione dei 10 anni dalla Canonizzazione del Padre delle Stimmate avvenuta a Roma davanti ad alcuni milioni di fedeli convenuti da tutto il mondo anche per salutare Giovanni Paolo II, il papa che di quel frate fu devotissimo.
L'operazione culturale firmata dal maestro Minicozzi è di grande respiro: essa, infatti, impegnerà la collaborazione di numerosi artisti e per consentirne la esecuzione si sono mobilitati la Provincia, i Comuni di Benevento e di Pietrelcina, l'Ente provinciale per il turismo, l'Associazione Musicale e corale Cedam.
L'opera originale sarà , invece, eseguita per la direzione del maestro Matthias Manasi, che dirige l'Orchestra Camerata Italiana ed è direttore del festival Internazionale di Punta Classic e Punta del Est in Uruguay.
Per presentare l'evento è stata organizzata una conferenza stampa alla Rocca dei Rettori cui hanno preso parte, oltre all'autore ed al direttore d'Orchestra, il presidente della Provincia, Aniello Cimitile; il vicesindaco di Pietrelcina, Ennio Graziano; il direttore dell'Ente Provinciale per il Turismo, Marcello Zeppa, ed Antonio Verga per il Cedam.
Ha fatto, invece, pervenire una lettera di scusa e di auguri per il successo dell'iniziativa il vice sindaco di Benevento, Raffaele Del Vecchio.
Minicozzi ha ripercorso i motivi ispiratori della sua opera, sottolineando di essere stato spronato a comporla dal notaio Giovanni Barricella, amante della poesia, che fu profondamente colpito dal contenuto delle lettere che Padre Pio si scambiava con i suoi confratelli.
"Non voglio essere blasfemo -Â ha detto Minicozzi -Â ma se Cristo ha vissuto tre giorni di Passione, Padre Pio ha sofferto per l'intera vita, spesso accusato ingiustamente dalla stessa Chiesa".
A sottolineare l'importanza per la città di Benevento e per la stessa Pietrelcina per l'esecuzione dell'Opera è stato il direttore d'orchestra Mattias Manasi, che ha evidenziato come si tratti di un onore per il Sannio l'intervento della "Orchestra Camerata Italiana".
Zeppa ed il vice sindaco di Pietrelcina Graziano si sono, invece, soffermati sia sull'importanza della collaborazione istituzionale tra gli enti, sia sul valore di fede dell'esecuzione del maestro Minicozzi.
Infine, ha concluso la conferenza il presidente Cimitile che ha voluto ricordare Padre Pio, come una persona del popolo, nata con e dal popolo, essendo figli di contadini e profondamente intessuto della vita contadina di Pietrelcina; una figura che, ha concluso il presidente, è stata di straordinaria profondità .
Maestri esecutori dell'Opera
Primi Violini: Erika Verga, Marco Ialeggio, Antonio Mazza, Cinzia Romano, Amleto Soldani;
Secondi Violini: Daniele D'Andria, Raffaele D'Andria, Marco Di Giacomo, Maily D'Ambrosio;
Viole: Pierluigi Minicozzi, Paolo Castellitto;
Violoncelli: Remo lanniruberto, Emanuele D'Andria;
Contrabbasso: Vincenzo Lo Conte;
Flauto: Carlo De Matola;
Oboe: Giovanni Borriello;
Clarinetto: Franco Mauriello;
Fagotto: Pellegrino Armellino;
Organo: Antonio Romolo.
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Coro Lirico del Teatro Romano:
Soprani I: Alessandra Aquino, Debora D'Aronzo, Maria Chiara Fantasia, Maura Minicozzi, Rosa Moretti, Francesca Palmentieri, Daniela PolitoÂ
Soprani II: Giusi Abissinia, Valentina Calissano, Alessandra Corubolo, Giustina Galliano, Carla Gentile, Luigina Maiello, Daniela Salvo, Gelsomina TescioneÂ
Tenori: Antonio D'Aronzo, Raffaele Lepore, Antonio Rosella, Davide Verde Bassi: Benedetto Chianca, Luigi Palladino, Antonio RomoloÂ
Voci soliste: Maura Minicozzi -Soprano Rosario Di Natale, Antonio Romolo - Baritoni Voce Recitante: Lamberto IngaldiÂ
Maestro collaboratore al coro: Antonio Rosella
Maestri collaboratori: Carmen Cirillo e Daniela PolitoÂ
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Queste sono le lettere che hanno ispirato il maestro Minicozzi
Padre Agostino a Padre Pio
1) Ormai Gesù è crocifisso in te; Tu sei crocifisso in Lui; la sua passione è il cibo continuo della tua anima, anzi tu puoi e devi esclamare con san Paolo e col nostro serafico padre: Stigmata Domini lesu In corpore meo porto! Ma ricordati sempre che i doni di Dio sono anche per l'altrui santificazione. Perciò tu esclama anche: Grazia Domini nostri Cum spiritu vostro, fratres. Amen.Â
2) Fra quest'anime c'entri la mia e s'adempia in me, per me e con me sempre la divina volontà .
Tu conosci i bisogni di tutti e Gesù t'ha dato La potenza di rimediarvi: Serviti dunque della tanta degnazione che Gesù ti mostra a benefizio e salvezza delle nostr'anime.Â
Padre Pio a Padre Benedetto
L'estrema dolcezza in quanto l'anima si riflette in Dio, l'estrema amarezza in quanto si riflette al prossimo.
E intanto tra questi due estremi mi sento morire, mi veggo agonizzare senza mai morire. Ahimè! Sono la creatura La più infelice.
Chi mi libererà da questa vita morente, da questi due estremi contrari che mi tiranneggiano e mi vanno divorando?
Padre Benedetto a Padre Pio
Ma l'amor ch'è più forte della morte e che vuole il tuo prolungato esercizio sull'albero della croce, non permette la tua morte Affinché dal vivere morendo ne venga la vita immortale a te e a molti per cui tu agonizzi.
Ed è questa la verità e la sola verità .
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