Come l'assessore al Bilancio del Comune di Benevento Cosimo Lepore di cui parliamo in altra parte del giornale, anche l'ex assessore alla Mobilità della Giunta Pepe, Giuseppe De Lorenzo (foto) si è recato oggi, a Napoli, per essere ascoltato dal procuratore della Corte dei Conti per un ipotizzato danno erariale procurato alle casse dell'Ente.
Lo stesso si è detto meravigliato del fatto che altri siano giunti nel capoluogo di regione accompagnati dall'autista del Comune, avendo anche dei battibecchi con il procuratore della Repubblica.
Ha poi raccontato di un contrattempo avuto dalla sua autovettura che è rimasta bloccata lungo l'autostrada che si è risolto solo grazie all'intervento di un rappresentante delle Forze dell'ordine.
Di seguito ecco quanto scrive.
"Da giornalista e cultore, mio malgrado, di esperienze insolite, è mio desiderio soffermarmi sull'ultimo contrattempo, si fa per dire, che la pregressa attività politica mi ha voluto regalare.
Bene. Questa mattina, di buon'ora, così come si è verificato per gli altri pregressi amministratori, come me, dell'ente comunale, con la mia auto, sono partito alla volta di Napoli onde essere escusso dal vice procuratore della Corte dei Conti, Pierpaolo Grasso.
Giunto nella sede convenuta, ad onor del vero, mi sono ritrovato in un ambiente tranquillo in cui l'educazione era palpabile.
Garbo in tutti i settori, dall'usciere al procuratore capo che ha avuto la cortesia di venirmi anche a salutare.
In sostanza, un pò, pur se per modalità diverse, come si verificò quando mi trovai al cospetto del procuratore della Repubblica di Napoli ed il suo sostituto nella ben nota inchiesta Arpac. .
Non so perchè, ma altrove, sarà fors'anche una mia prevenzione, ma mi ritrovo in situazioni diverse da casa mia.
Ma tant'è!
Dopo la deposizione, ripresa l'auto, mi sono diretto alla volta di Benevento senza constatare, preciso che è solo una constazione dal mio modesto angolo visuale, che altri erano stati accompagnati dall'autista del Comune.
E' ben strano che ci si vada a difendere presso la Corte dei Conti per motivi personali e ci si faccia accompagnare. Ognuno decide per sè.
Nè ho mancato di assistere ad un alterco di qualcuno con lo stesso procuratore capo che, ripeto, ho trovato quale persona da un garbo eccezionale. Mi fermo qui.
Il destino ha voluto che, d'improvviso, la mia auto si bloccasse sull'autostrada.
Ho trascorso due ore d'inferno, sotto il sole battente, nella totale impossibilità di riuscire a contattare un carro attrezzi.
Gli addetti al servizio telefonico sembravano quasi dei marziani con i quali era difficile interloquire.
Nel momento in cui avevo perso le speranze e stavo chiamando qualche amico che mi venisse a prendere, imprevista ed inattesa, mi è giunta una telefonata, per motivi personali, da un autorevole rappresentante delle forze dell'ordine della nostra città .
Ho spiegato l'accaduto e la mia situazione di disagio.
Non sono tracorsi cinque minuti che mi sono visto circondato da carri attrezzi da tutte le parti.
Morale della favola: nel ringraziare il funzionario per l'aiuto, non resta che constatare che, oggi, nel nostro paese, è opportuna la segnalazione anche per avere un carro attrezzi che ho regolarmente pagato con fattura di 120 euro".
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