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Benevento, 13-01-2012 15:49 ____
Non si può andare avanti con piramidi, matite giganti e presepi volanti. Nel Question Time è stato il giorno delle opposizioni
Tanti i temi in discussione. Dalla Cultura alle inchieste della magistratura all'azione amministrativa della Giunta Pepe
di Diego De Lucia
  

"E' fallimentare, manca progettualità è una politica di marketing.
Non si può andare avanti con piramidi, matite giganti e presepi volanti".
Il consigliere di Tèl (Territorio è Liberta), Nazzareno Orlando, usa l'ironia durante la seduta del Consiglio comunale dedicata al Question Time, convocato nella Sala consiliare di Palazzo Mosti per contestare l'Amministrazione guidata da Fausto Pepe per quanto riguarda in particolare le politiche culturali a Benevento.
Questo è stato probabilmente il momento più divertente della giornata dedicata al botta e risposta tra Amministrazione e consiglieri comunali.
In verità si sono, infatti, vissuti anche momenti piuttosto tesi allorché si è discusso delle inchieste (vere o presunte, auspicate o temute) della magistratura sull'azione amministrativa del Governo Pepe.
La questione è stata introdotta da un'interrogazione del capogruppo di Tèl, Mario Pasquariello, sulle ben note polemiche di questi giorni che hanno infiammato il dibattito politico.
Il sindaco, presente in Aula, ha quindi dovuto prendere la parola su questi argomenti, ma evidentemente lo ha fatto tenendo presente di non poter entrare nel dettaglio e nei particolari.
Non potendo dire molto e dovendosi muovere con molta cautela, Pepe ha lasciato insoddisfatto l'interrogante Pasquariello.
In sostanza, il tema è solo scivolato addosso all'Assemblea e non è stato approfondito.
La seduta, peraltro, si è svolta all'insegna proprio a poche ore dal pronunciamento giudiziario in merito ad un'altra vicenda amministrativa che ha tenuto banco nei giorni passati, lasciandosi dietro un'altra marea di polemiche, che comunque ben si collocavano nel contesto della problematica sollevata da Pasquariello: ci riferiamo alla questione del segretario generale.
A svolgere oggi tali funzioni c'era il dirigente del settore Finanze, Andrea Lanzalone: mentre il posto, lasciato vacante da Rossella Grasso tornata al Comune di Giugliano, avrebbe dovuto essere già occupato da Antonio  Orlacchio, come da notizia proprio di questa mattina riportata dalla nostra Testata.
Il reintegro di Orlacchio, "licenziato" in tronco da Pepe, era in verità nell'aria, ma certamente la decisione della magistratura che si è pronunciata sul ricorso presentato dallo stesso Orlacchio e che il Comune ha appellato, non ha mancato di creare un clima di forte imbarazzo e tensione nell'Amministrazione.
Ma del tema, a suo modo scottante, si è parlato pochissimo: solo qualche battutina ed un po' di ironia  da parte della minoranza per la "promozione" di Lanzalone a segretario.
Probabilmente, la parte più interessante, a livello generale, del question time odierno è stata quella che ha riguardato alcune importanti opere pubbliche (Colonia elioterapica, Porta Rufina e l'area dell'Arco Traiano), e la vicenda dei tributi.
La prima interrogazione ha riguardato, infatti, la riqualificazione della Colonia Elioterapica, la zona pubblica che si trova al Rione Ferrovia e che ha svolto sempre una funzione di supporto ad attività sportive.
L'atto è stato presentato da Orlando lo scorso 3 novembre.
Il consigliere ha spiegato così le ragioni della sua interrogazione: "E' passato un po' di tempo, ma quando presentai l'interrogazione, la zona era soggetta alle esondazioni del Calore.
Vogliamo conoscere se il Comune ha rispettato le normative  sui beni culturali e se è stata data la giusta prescrizione alla salvaguardia idraulica sulle zone a rischio.
Inoltre voglio sollecitare una maggiore attenzione sulle situazioni ambientali".
A rispondere è stato l'assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Iadanza.
Questi ha spiegato che il progetto, presentato dalla Giunta vomunale, ha ottenuto i pareri favorevoli dell'Autorità di bacino e della Soprintendenza.
C'è dunque il parere favorevole alle opere idrauliche. Le prescrizioni  sul progetto erano già state recepite.
Il progetto è stato anche oggetto di un ricorso avverso al Tar da parte della Confartigianato di Benevento.
Il bando per la riqualificazione dell'area è stato aggiudicato al Consorzio Ravennate delle Cooperative di Produzione e Lavoro, che nel novero delle proposte "economicamente più vantaggiose" avanzate, è risultata essere quella che ha formulato l'offerta migliore.
La passeggiata lungofiume, si collegherà al progetto per la riqualificazione del Ponte Vanvitelli che renderà possibile raggiungere la Colonia Elioterapica attraverso la passeggiata fluviale, immettendosi direttamente da via Posillipo".
Il consigliere Orlando si è detto soddisfatto della riposta.
La seconda interrogazione ha riguardato il parcheggio di Porta Rufina ed è stata presentata dai consiglieri del Pdl, Enzo Lauro e Roberto Capezzone.
Lauro, che è anche vicepresidente del Consiglio comunale, ha chiesto all'assessore Iadanza a chi sarà affidato il parcheggio e quando sarà fruibile ai cittadini: "E' una struttura chiusa, che oggi è abbandonata a se stessa, con erbacce che crescono dappertutto: eppure è stata inaugurata più di una volta".
Iadanza ha risposto che l'importo di questa operazione è pari a 2 milioni e 65mila euro, di cui circa il 50% a carico dell'Amministrazione comunale e per il restante dell'Ati (Associazione temporanea di imprese) che vede, tra gli altri, le ditte Siciliano Costruzioni, Pietro Ciardiello e l'Amts (Azienda Mobilità trasporti pubblici di Benevento).
Lo scorso settembre il Comune di Benevento ha inviato un sollecito per l'avvio della gestione del parcheggio".
Sulla sua gestione, Iadanza ha precisato: "Verrà affidata all'Ati che dovrà corrispondere 10mila euro al Comune di Benevento".
Iadanza ha, poi, proseguito spiegando che la stipula del contratto ha avuto una concessione di 30 anni  con la Giunta che approvò l'esecutività, con un vuoto di 4 anni per il completamento del parcheggio".
Iadanza è anche intervenuto sulla questione delle erbacce che affogherebbero la struttura: "Non è di proprietà del Comune di Benevento. Noi ci siamo sempre comportati  in maniera esemplare". 
L'assessore ha infine asserito che entro due mesi il parcheggio potrà essere aperto ai cittadini.
Lauro si è detto soddisfatto della risposta.
Archiviata questa interrogazione si è passati a quella sulla cultura, di Nazzareno Orlando, all'assessore al ramo, Raffaele Del Vecchio, che tuttavia, avendo dovuto lasciare l’Aula al momento della discussione dell'atto, ha lasciato la riposta all'assessore alle Attività Produttive, Nicola Danilo De Luca, dopo che lo stesso Del Vecchio aveva avvisato lo stesso interrogante del suo impedimento.
Orlando si è dapprima lamentato della tardiva risposta su Città Spettacolo e sui teatri della città, poi è entrato nel vivo dell'interrogazione: "All'Arco Traiano prima dell'inizio della XXXIII edizione di Città Spettacolo vennero realizzate e istallate delle opere d’arte e alcune panchine da parte di una sola ditta.
Vogliamo sapere il perché viene scelta sempre quella stessa ditta.
Con quali criteri sono state individuate e  realizzate queste installazioni senza dare nessuna informativa ai consiglieri e in pochi giorni si è posto in opera il tutto.
Quanto è costato tutto questo? Inoltre perché è stata decisa l'eliminazione dell'aiuola all'inizio di via Arco Traiano (lato corso) che poteva essere fruibile?"
Poi Orlando ha iniziato a criticare Del Vecchio per la sua assenza: "Noi vogliamo essere definiti città d'arte, siamo città Unesco, ma bisogna migliorare le cose in centro storico.
Non ho nulla contro il vicesindaco, ma non si può prescindere da un marketing culturale.
Il problema è che gli assessori non si interfacciano tra di loro.
La cultura deve essere alla base di una città, mentre sulla vicenda delle panchine Benevento ha dimostrato di avere un marchio da Speedy Gonzales".
La riposta è arrivata dall'assessore alle Attività Produttive De Luca che è voluto partire dalla movida del centro storico e dagli incidenti che si ripetono il sabato sera: "Noi non siamo in collisione con il Comitato di quartiere del centro storico.
Stiamo trovando delle situazioni nonostante la crisi economica.
I tempi sono cambiati e bisogna tutelare i cittadini.
Abbiamo convocato esercenti la settimana prossima  per proporre  un consorzio di vigilanza e coadiuvare l'azione con le Forze dell'ordine.
La nostra amministrazione non è insensibile a quanto accade in centro storico, stiamo lavorando, purtroppo però ancora non siamo riusciti a concretizzare il nostro impegno".
De Luca è poi intervenuto sulla fioriera: "Ritengo che la Giunta abbia fatto una scelta saggia a spostare la fioriera davanti al Palazzo del Reduce.
L'Arco di Traiano ha una prospettiva migliore".
L'assessore si è poi soffermato sulle panchine, ritenendo che per i turisti risultavano solo degli vantaggi.
Le panchine sono costate 12mila euro.
Sull'affidamento ad una sola ditta, De Luca ha così spiegato: "Abbiamo deciso per non creare interferenze.
Peraltro ha creato notevoli risparmio per l'Ente, in quanto abbiamo ritenuto congruo e vantaggioso il costo.
La ditta ha eseguito in tempo utile i lavori per l'inaugurazione della XXXIII edizione di Città Spettacolo".
Il settimo settore aveva la facoltà di procedere ad un affidamento diretto. Così ha fatto.
La scelta è ricaduta sulla ditta Lombardi perché la stessa è in grado di eseguire in proprio tutte le operazioni previste. Il costo è stato pari a 12mila euro per le panchine e 12.500 per l'opera denominata "Mascherone".
Per eliminare l'aiuola, infine, si è affrontata una spesa di 3.500 euro, oltre Iva.
Orlando non si è detto soddisfatto della risposta: "Dall'intervento dell'assessore sembrerebbe che solo un'azienda possa fare questi lavori.
Non sto attaccando la ditta, ma la logica ed il modo di operare dell'Amministrazione.
Tutto il lavoro è costato 30mila euro. Affermare che si è risparmiato non elimina il concetto di programmazione.
Non scadiamo in attacchi individuali, ma qui manca la cultura della progettualità culturale.
La maggioranza e l'opposizione si devono confrontare per poter far emergere un lavoro sinergico".
De Luca a questo punto lo ha stoppato ed ha domandato: "Quale opposizione?"
Orlando ha risposto in maniera piccata: "Assessore, le devo rispondere che la maggioranza è spaccata?"
E poi ritornato sul tema della cultura: "Noi non possiamo affermare che se una chiesa è chiusa (chiesa di Santa Sofia, ndr) poi la responsabilità è di altri.
E' impossibile avere turisti e poi far trovare loro chiusa la chiesa.
Serve un confronto di città d'arte e approvare un punto turistico".
Archiviata questa interrogazione è arrivato poi il momento di quella di Pasquariello sulle indagini da parte della magistratura in merito alle attività amministrative: "La nostra è una richiesta per capirne di più.
Riteniamo che sia nato tutto da un dibattito all’interno della maggioranza e dalla accuse di un suo esponente circa le iniziative poste in essere dalla stessa Amministrazione Pepe. Vogliamno avere chiarimenti su tali accuse".
Pepe ha replicato: "E' una questione delicata: infatti, vige il segreto istruttorio. Su queste cose non si scherza mai. A me fa sorgere meraviglia il fatto che il Comune di Benevento sia sempre oggetto di attenzione.
Capisco le problematiche politiche, il chiacchiericcio all'interno della maggioranza.
Ma questa vicenda era nota già lo scorso novembre quando l'assessore Iadanza informò la stampa di queste vicende. Ma non si era creato nessuna polemica, poi è  riesplosa con la diatriba tra l'assessore comunale all'Ambiente, Luigi Abbate, ed il consigliere comunale, Enrico Castiello.
Noi stiamo collaborando con la Polizia Giudiziaria.
In questi anni sono accadute diverse cose, come la vicenda dei Lavori Pubblici, i photored e altre questioni. Ma non posso dire altro, ci vuole pazienza e rispetto per le Forze dell'ordine che stanno facendo il loro lavoro".
Pasquariello, nella sua replica, ha attaccato: "Preferivo sapere nel dettaglio i settori interessati, ma quello che emerge è che di strano che all’interno di una maggioranza ci siano diatribe e contrasti.
Leggere che assessori e consiglieri  si beccano è davvero strano".
Da qui l'insoddisfazione dichiarata dall’interrogante.
E' stata quindi la volta di Capezzone sulle imposte sulle pubblicità per la disciplina degli spazi pubblici.
Il consigliere del Pdl ha detto che questa vicenda va in continuità con la vicenda di Tributi Italia: "Sarebbe stato registrato un ammanco pari a 1 milione di euro. La situazione è grave e bisogna vigilare attentamente.
E' un'attività che riguarda i cittadini e bisogna essere attenti".
A rispondere è stato l'assessore comunale al Bilancio, Cosimo Lepore: "L'attenzione è massima.
Abbiamo proceduto a chiedere risposte con la società nello scorso mese di settembre.
Abbiamo provveduto ad attività contabili, dobbiamo vigilare sulla tempistica e sugli appalti.
Anche il sindacato ha chiesto di verificare le carte perché erano preoccupati sui pagamenti ai dipendenti".
Sempre sulla stessa tematica, ma con una nuova interrogazione stavolta di Pasquariello, si è affrontato il tema della società di gestione.
"E' una società nata male e non hanno esordito nel migliore dei modi.
I cittadini intanto sono tartassati anche sul recupero della Tarsu. Bisogna controllare insieme questa società".
I dubbi sono stati accolti prima dal presidente del Consiglio, Luigi Boccalone, poi a rispondere è stato Lepore: "Le perplessità le capisco, ma quando fu fatta questa gara d’appalto per l'affidamento alla società in discorso c'era una mancanza di controllo da parte della politica, in quanto non c'era né il centrodestra né il centrosinistra al potere.
La politica era assente. La società comunque sarà monitorata mattina, pomeriggio e sera".

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