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Benevento, 13-06-2011 08:15 ____
Non possiamo attendere che a San Giorgio del Sannio ci scappi il morto prima di prendere posizione sul problema del randagismo
Pochi giorni fa una ragazza di 12 anni è stata morsa da un cane in viale Spinelli. Ora il Comune ne dovrà rispondere scrive Rosanna Carpentieri del Comitato Cittadino per la Trasparenza e la Democrazia
Redazione
  

Rosanna Carpentieri (foto), coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia, con una nota, è ritornata su quello che definisce essere un "annoso"  problema ovvero quello del randagismo a San Giorgio del Sannio.
"Ce ne siamo occupati come Comitato civico - scrive - circa un anno fa (gennaio 2010) denunciando le vistose inadempienze del sindaco Giorgio Nardone anche sul tema ingravescente dei cani randagi.
Allora segnalammo come nel 2004 ebbe inizio un progetto pilota per l'eradicazione del randagismo nei Comuni sanniti i cui costi dovevano essere coperti per gran parte dal Deutscher Tierschurtzbun E.V. in Germania e come, allora, il sindaco Nardone si arrogò la paternità dell'iniziativa, quale presidente dell'Unione Comuni Sanniti.
E denunciammo pure come ai fasti ed alle propagande non hanno fatto mai da contrappeso iniziative efficaci o segni di attività in un settore che compete ex lege al sindaco, alla Giunta comunale, primo fra tutti all'allora assessore Ranauro detentore di delega specifica, ma anzi alzammo il dito contro le continue tattiche inscenate dal sindaco per sottrarsi alle peregrinazioni dell'ecologista Pasquale Casciello per avere una mera udienza, formale nella sostanza e civile nei contenuti, con il sindaco.
Non una sola risposta ufficiale a Casciello, il nulla più totale.
Lo scorso martedì sera una ragazzina di 12 anni, mentre percorreva il centralissimo viale Spinelli, è stata morsa alla gamba sinistra da un cane randagio, riportando lesioni guaribili in cinque giorni.
La madre ha sporto denuncia ai Carabinieri di San Giorgio del Sannio ed è innegabile, a nostro parere, che il Comune sia pienamente responsabile dell'accaduto a causa del mancato rispetto della legge, il che significa che il Comune ha l'obbligo di vigilare costantemente sulla presenza di cani randagi sul proprio territorio, assumendo tutti gli opportuni provvedimenti per evitare che gli animali arrechino danno alle persone (tale obbligo, sempre secondo la legge, diventa ancora più stringente se all'ente locale sono pervenute nel tempo specifiche segnalazioni da parte dei cittadini e non si sono mai adottati i consequenziali e dovuti provvedimenti)".
"Come coordinatrice del Comitato Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia ed in rappresentanza unanime dello stesso, chiedo pertanto - prosegue - assieme alla delegazione di Rete Rose Rosse Campania e dell'Accademia Kronos un incontro urgente con la nuova Amministrazione comunale guidata dal neo sindaco Claudio Ricci.
Ma vogliamo davvero che a San Giorgio del Sannio ci scappi il morto prima di risolvere il problema del randagismo?"
"Nel corso dell'incontro - conclude  - ribadiremo che noi non vogliamo la soppressione dei cani e denunceremo chiunque se ne facca promotore e/o artefice; vogliamo piuttosto un rifugio comunale all'avanguardia che addestri cani per anziani, sordi, muti, ciechi e li dia in affido".

comunicato n.32138




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