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Benevento, 23-03-2011 14:19 ____
Il Giudice del Lavoro accoglie il ricorso e dichiara disapplicata la Cassa Integrazione ai dipendenti dei CONSORZI Rifiuti
Ai tre lavoratori ricorrenti ha riconosciuto il ripristino del rapporto di lavoro ed il pagamento di tutti gli arretrati. Una mazzata per chi ha sempre sostenuto che l'accordo del 7 agosto in Prefettura fosse corretto... Venerdì sit-in a Napoli
di Diego De Lucia
  

Tavolo interistituzionale in Regione Campania, venerdi prossimo, ed incontro successivo con il presidente della Provincia, Aniello Cimitile, per mettere una parola fine alla vertenza dei lavoratori dei disciolti Consorzi Rifiuti.
Questo è stato deciso in un'assemblea pubblica convocata dai sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil) e tenutasi nella sede della Cgil in via Leonardo Bianchi.
Mentre la stessa era in svolgimento, però, è stata resa nota la sentenza sul ricorso dei tre dipendenti degli stessi Consorzi che si erano opposti alla concessione della Cassa Integrazione Guadagni (Cig) in deroga che era stata decisa per 127 lavoratori lo scorso 7 agosto al termine di un lungo confronto in Prefettura.
L'avvocato Alessandra Sandrucci, infatti, ha comunicato che il Giudice del Lavoro di Benevento, Claudia Chiariotti, ha accolto il ricorso e per l'effetto ha disapplicato il decreto della Regione Campania di concessione della Cig  disponendo il ripristino del rapporto di lavoro dei tre ricorrenti ed il pagamento delle mensilità arretrate da luglio 2010.
"Il Giudice  - ha quindi spiegato la Sandrucci - ha ritenuto totalmente fondate le argomentazioni dei lavoratori, non residuando dubbi circa l'illegittimità della procedura di ammissione alla Cig in deroga, in quanto mancante di un elemento fondamentale previsto dall'art.13, ovvero l'individuazione degli esuberi all'esito della definizione della pianta organica".
Tuttavia, sarebbe già pronto il contro-ricorso da parte dei lavoratori che sono invece favorevoli alla Cassa Integrazione.
Con un comunicato congiunto le segreterie del Sindacato Azzurro - Confsal - Fesica - Uap - Cesil - Usb - Slai Cobas hanno espresso la loro soddisfazione per l'esito della vicenda.
"I Consorzi - è scritto - sono stati condannati a pagare gli stipendi arretrati, a riammettere i lavoratori subito in servizio ed al pagamento delle spese legali. Non solo la storia, ma anche i tribunali ci hanno dato ragione
I sindacati firmatari del protocollo d'intesa che condannava i 127 lavoratori alla Cassa Integrazione sono stati definitivamente sconfitti dal referendum e dal Tribunale.
Il prefetto di Benevento è invitato a riconvocare ad horas il tavolo di concertazione ed i commissari liquidatori debbono solo rassegnare le proprie dimissioni"
Contento si è detto anche Orlando Cioffi, segretario della Flaica Cub: "Abbiamo vinto, la Cassa Integrazione è inapplicabile. E' andata avanti la nostra linea.
Ora si devono bloccare la vendita di quei beni mobili e immobili per il loro reintegro ai lavoro, quindi quegli strumenti, attrezzature, terreni automezzi per poter tornare a lavorare non vanno venduti"
Tornando all'assemblea odierna tenutasi in via Leonardo Bianchi, i sindacati hanno voluto comunque chiarire che non è in nessun modo una risposta all'iniziativa, messa in atto lunedì scorso dal Sindacato Azzurro di Vincenzo Guidotti con la ferma intenzione di abrogare il protocollo d'intesa firmato lo scorso 7 agosto.
Numerosa è stata la partecipazione dei lavoratori ed è stata evidenziata tutta la preoccupazione ed il malessere perché nessun punto del protocollo d'intesa è stato messo in atto: allora si vuole andare direttamente a parlare con il presidente della Regione per mettere una parola fine alla vertenza.
Ad aprire la discussione è stato il sindacalista della Cgil, Felice Zinno: "Neanche la cassa integrazione sono stati capaci di darci. Allora andiamo in Regione a parlare con l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano, soprattutto per il discorso occupazionale.
La Provincia ed il Comune si trincerano di fronte agli ostacoli amministrativi, invece di farsi carico dei problemi dei lavoratori.
In questi mesi ci sono stati ritardi progettuali, politici, istituzionali dovute a rotture interne o per quanto riguarda le competenze. Ora inevitabilmente c'è malessere e preoccupazione e non si può perdere più tempo.
Bisogna attuare una grande manifestazione venerdì sotto la sede della Regione Campania.
E' una situazione non più tollerabile".
Piero Mancini, uno dei portavoce, ha anche ritenuto gravissimo l'atteggiamento avuto da Guidotti con il referendum: "E' andato contro i lavoratori, ma è stata solo una trovata mediatica".
E' intervenuto anche il sindacalista della Uil, Giuseppe Pagliuca, il quale ha affermato di come sia stato infruttuoso il colloquio avuto in questo periodo con l'assessore regionale al Lavoro, Severino Nappi: "Tanti proclami, ma sono state solo perdite di tempo". 
Infine è intervenuto  il segretario regionale della Fp Cgil Antonio Santomassimo, il quale ha auspicato che si metta mano al piano industriale per quanto riguarda i lavoratori dei disciolti consorzi.
Poi ha attaccato la Provincia: "La dotazione organica dov'è finita?
I tempi sono passati, ma ci interesserebbe sapere cosa la Provincia abbia intenzione di fare per assorbire il personale"
Il segretario regionale, se l'è presa anche con il direttore dell'Ormel, (ente che deve erogare la Cassa Integrazione), Alberto Acocella, definendo tutta la vertenza una diatriba da manicomio: "Interpretano la legge rispetto alle varie province. Nella giornata di venerdi, vogliamo mettere una parola fine".
Il Comitato di lotta dei lavoratori degli ex Consorzi Rifiuti, al termine del dibattito, ha quindi inviato una nota con cui ha comunicato che è stato stabilito  "di partecipare in massa al sit-in organizzato a Napoli, sotto gli uffici dell'Ormel, venerdì 25 marzo, in  concomitanza con la riunione del tavolo interistituzionale che deve pronunciarsi, definitivamente, in senso positivo o negativo, sulla Cassa Integrazione.
Finalmente si farà chiarezza su una lunghissima vertenza.
"Intanto - conclude la nota - già da lunedì 28 marzo, qualora la Cassa Integrazione dovesse essere negata, partiranno, tramite gli uffici legali dei sindacati, gli atti ingiuntivi di pagamento degli stipendi arretrati ai Consorzi Bn1, Bn2 e Bn3".

Le foto sono di "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

                                               

comunicato n.28541




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