Per la terza notte consecutiva continuerà a bruciare il deposito della ditta BARLETTA in località Cesine di San Giorgio del Sannio. Questa è almeno la previsione (le altre si sono rivelate, ovviamente, azzeccate) che ne fannop i Vigili del Fuoco.
Non è cambiato nulla, assolutamente nulla, rispetto alla giornata di ieri. Sempre impegnati 13/14 uomini con le autobotti che vanno e vengono dalla caserma di contrada Capodimonte dove vanno ad approvvigionarsi di acqua e schiumogeni.
La nuvola di fumo si leva ancora alta e densa dal rogo cominciato due notti fa alle ore 2.30.
I Vigili del Fuoco confermano: se non sarà spento l'incendio e consequenzialmente ci sarà consentito di entrare nel deposito (circa 2mila metri quadrati), non siamo assolutamente in grado di stimare le cause dell'incendio. Ogni altra ipotesi formulata è, ad oggi, priva di fondamento.
Intanto cominciano ad arrivare le prime telefonate da parte di cittadini residenti a San Giorgio del Sannio che intendono essere rassicurati riguardo l'aria che respirano.
C'è un rogo che arde da tre giorni e nessuno si è preoccupato, sindaco in testa, di mandare un messaggio rassicurante alla popolazione.
Ovviamente siamo convinti che non ci sia nessun pericolo per la salute pubblica, ma il nostro è un auspicio, un augurio, un convincimento, ma personale ed ha il valore che ha.
La gente ha bisogno di dichiarazioni ufficiali che dicano: le analisi fatte (funzionari dell'Arpac sono giunti sul posto sin da sabato mattina) ci confermano che le fiamme ed il fumo che se ne è sprigionato, non stanno provocando nessun danno all'ambiente e dunqua alla salute. Tutto questo, fino ad oggi, non è avvenuto.
Un rogo che dura da tre giorni e non si sa se domani possa essere il suo ultimo giorno, non è cosa da poco.
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