Sulla vicenda del Monumento al Guerriero Sannita, collocato all'ingresso di San Giorgio del Sannio, che tanto sta appassionando la pubblica opinione, ecco ancora un intervento.
Stavolta è di un consigliere comunale d'opposizione, Giovino Carpenella del Pdl, il quale poi coglie l'occasione per attaccare il sindaco, Giorgio Nardone, su tre spinose questioni: l'incendio del deposito della ditta Barletta e le relative intercettazioni; il licenziamento dei lavoratori Telsey ed infine gli abusi edilizi.
Di seguito ecco quanto scrive.
"Innanzitutto è bene precisare la mia contrarietà all'insediamento del monumento in quel luogo; ma al di là delle disquisizioni e valutazioni storico-architettoniche, che altri bene hanno ribadito, è opportuno sottolineare le modalità con cui si è giunti alla decisione di ergere il monumento del "guerriero sannita".
Ebbene, "qualcuno" della maggioranza e non l'Amministrazione comunale, che vorrei ricordare è composta anche dai consiglieri di opposizione, con un atto di assoluta arroganza, incurante della volontà popolare, incapace di dialogare con l'associazionismo culturale e cattolico di questa comunità , senza il benché minimo coinvolgimento di consiglieri di opposizione e della stessa maggioranza, decide di insediare un monumento intitolato "il guerriero sannita", rimuovendo e spostando la croce posta lì in ricordo di una missione popolare.
Capisco la premura del Sindaco di trovare tifosi e compiacenti al di fuori di questo territorio, non avendoli più sul proprio; ai nuovi tifosi, però, vorrei consigliare di essere più attenti a scegliere per chi tifare, anche perché se conoscessero quanto di losco e drammatico è avvenuto nei pressi di quel sito non esiterebbero a cambiare squadra. Luoghi di cui questa maggioranza non dovrebbe andare fiera!
E ai nuovi sostenitori, che come sembra si occupano tanto di battaglie per i più deboli, consiglio di informarsi su: Incendio Barletta e relative intercettazioni; Licenziamento lavoratori Telsey; Abusi edilizi.
A tal riguardo siamo sicuri che se quel fiero cavaliere sannita avesse un'anima deciderebbe da solo di abbandonare quel piedistallo!"
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