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Benevento, 21-08-2010 16:26 ____
Dal Comitato "Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia" l'invito a boicottare "La Notte Bianca" di S. Giorgio del Sannio
La manifestazione si terrà stasera e Rosanna Carpentieri si augura che essa sia finalmente l'ultima edizione di una inutile autocelebrazione
Redazione
  

Un duro attacco alla gestione politico-amministrativa di San Giorgio del Sannio, è rivolto oggi, giorno in cui si celebra la "Notte Bianca" dalla coordinatrice del Comitato "Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia" Rosanna Carpentieri che così scrive.
"Mentre a San Giorgio del Sannio vengono licenziati senza appello i lavoratori della trevigiana Telsey al cosiddetto Polo di Eccellenza Informatica (le iperboli non sono mai troppe per i politici e gli amministratori sangiorgesi) e non un gesto fattivo è pervenuto dal vicesindaco nonché consigliere alla Provincia Claudio Ricci; mentre il sito oggetto del maxi incendio del 23 maggio 2009 non viene ancora bonificato, non viene ancora certificata l'assenza di pericolo per la salute pubblica e si disattendono sistematicamente tutte le istanze dei cittadini volte al monitoraggio ambientale e biologico delle diossine, mentre si nega ai residenti coinvolti dall'incendio l'accollo preventivo delle spese necessarie per il dosaggio ematico delle diossine sulle persone tenute criminalmente in ostaggio delle fiamme, dei composti furanosici e di altre esalazioni tossiche prodotte dal rogo dei capannoni abusivi di Barletta, sempre iperfavorito rispetto agli altri commercianti del paese; mentre Sindaco ed Ufficio Tecnico Comunale fanno finta di non vedere quelli che noi riteniamo essere abusi edilizi di una nota famiglia e la predisposizione di scoli fognari (sic!) sulla pubblica via Cesine; mentre il sindaco Cenname viene esautorato dei suoi poteri ed il sindaco Giorgio Nardone, pur richiesto dai suoi concittadini, non assume alcuna posizione sulla provincializzazione della gestione dei rifiuti, sulla legge n. 26/2010 e sulla vicenda vergognosa della fascia tricolore della vicina Camigliano, la casta sangiorgese (come la definiscono gli stessi cittadini, ormai) pensa di autocelebrarsi pacchianamente con la quinta (e speriamo ultima) edizione della Notte Bianca.
Il patron dell'iniziativa, Claudio Ricci che l'ideò in un lontano e piovoso giugno del 2006, subito dopo la vittoria alle elezioni dell'Amministrazione Nardone, parla di "iniziativa volta alla promozione del sistema socio-economico cittadino".
Quale di grazia è questo sistema socio-economico sangiorgese?
Qual è la sua peculiarità?
Vuole spiegarcelo assessore Ricci senza pelosa retorica di circostanza?
Secondo l'onorevole Pepe del Pd, con l'ipocrisia questuante di sempre, San Giorgio del Sannio è attraverso questa kermesse che si conferma una "comunità ricca di finezza e intuito culturale, coraggiosa e lungimirante, animata da forte passione civile" (sic!)
Quale finezza? Quale intuito culturale? Quale coraggio? Quale lungimiranza? E soprattutto... quale passione civile? Ma, perché i giornalisti ogni tanto non intervistano direttamente i cittadini sangiorgesi?
Al di là di queste clamorose bufale, gli unici dati certi sono un budget sottostimato di 40mila euro ed una torta di 80 kg, realizzata dalla pasticceria Amabile (chi l'ha prescelta?), inferiore ahinoi al peso dell'assessore Ricci, dell'onorevole Pepe e del sindaco Nardone messi assieme ma sufficiente secondo loro per prendere "per la gola" coloro che rimarranno sino all'alba!
Un invito a commercianti e cittadini: boicottate la notte bianca e chiedete Trasparenza e Imparzialità!"

comunicato n.18987




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