Il "caso Benevento", è stato oggetto di attenzione ieri sera anche da parte della direzione regionale del Partito Democratico.
La necessità di adempiere con urgenza ad una sentenza emessa dal Tar della Campania a proposito dell'inserimento di una donna in Giunta, e dunque la necessità di mostrarsi non solo a parole ma anche nei fatti, rispettosi della legge, e motivi di opportunità politica per una giunta di centrosinistra che dovrebbe avere come emblema il concetto di non disparità dei sessi, ha fatto sì che fosse proprio il segretario regionale Enzo Amendola a parlare con i maggiorenti beneventani, tra cui il segretario provinciale Mino Mortaruolo, di chiudere celermente la partita.
L'argomento non era all'ordine del giorno dei lavori ed è stata una sorta di comunicazione a fine lavori fatta dal segretario Amendola alla presenza di alcuni componenti della direzione regionale tra cui il parlamentare Teresa Armato che della vicenda ne sta facendo anche una battaglia di valori e di civiltà .
Vedremo, dopo anche questa strigliata regionale, se il sindaco Fausto Pepe adempirà alla sentenza del Tribunale dopo che, peraltro, le ricorrenti che hanno vinto la causa gli hanno inviato, per il tramite del loro legale di fiducia Luca Coletta, formale atto di diffida ad adempiere.
Voci di corridoio parlano però di estrema difficoltà in cui si troverebbe il primo cittadino beneventano nel momento in cui anche un solo tassello del precario equilibrio della maggioranza andrebbe ad essere mosso o modificato.
E così si confida nel passaggio delle settimane, dei mesi con la speranza che l'orizzonte si faccia più chiaro.
Ora con l'arrivo del "generale Agosto" una pausa ci sarà per tutti. E forse anche per questo argomento.
Se ne riparlerà , con ogni probabilità , a settembre.
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