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Benevento, 06-07-2010 21:44 ____
Con la premiazione degli artisti si è conclusa la II edizione del "Premio Callisto"
"Un'opera d'arte è come una donna, oltre il proprio aspetto va amata l'anima", ha detto il direttore artistico Diego Ciullo. GUARDA LE FOTO
di Diego De Lucia
  

"Un'opera d'arte è come una donna, oltre il proprio aspetto va amata l'anima".
Così Diego Ciullo, direttore artistico del "Premio Callisto", ne ha chiuso la seconda edizione a Palazzo Paolo V.
Il Premio mette in risalto le potenzialità d'arte sannita ed onora la memoria di Paolo, prematuramente scomparso, due anni fa, lasciando grandi rimpianti tra parenti e amici.
Una nutrita pattuglia di artisti si è cimentata con questo Premio che si è tenuto presso tre diverse sedi espositive: lo stesso Palazzo Paolo V, il Museo del Sannio e la Rocca dei Rettori.
A dare il saluto istituzionale l'assessore provinciale alla Cultura, Carlo Falato, il quale ha voluto esprimere la propria soddisfazione e la gioia per la grande capacità organizzativa messa in mostra dai promotori in questi giorni. L'amministratore dell'Ept, Giovanni La Motta, si è soffermato sul ricordo affettuoso di Paolo Callisto.
Dopo questi brevi saluti, è stato dato il via alle premiazioni.
Il primo premio, consistente in un assegno di 300 euro ed una coppa celebrativa, è stato vinto da Alessio Palummo. Il quadro rappresentava un paesaggio sannita con colori da manierista.
Seconda classifica, Tina Racioppi: nel suo quadro, ha affermato il giurista Ricciuto, raffigura degli oggetti, non in maniera semplice, ma spettacolare. Il quadro potrebbe apparire una fotografia, ma in effetti è tutt'altra cosa, in quanto la Racioppi trasmette le emozioni attraverso i colori della pittura.
Terza classificata Silvana Bruglieri, quarto Giulio Calandro che con il colore rosso, quello primario e quello bianco rievoca a suo modo l'immagine di Paolo Callisto.
Altri premiati sono stati Antonio Mastronunzio, Alfredo Verdile e Mario Rauso.
Il critico Ricciuto li ha definiti "3 geni della pittura".
Mastronunzio ha avuto il merito della continuità di colori e il mescolarsi di quelli chiari con quelli scuri. Successivamente premiati Alfredo Verdile, e Mario Rauso.
Infine c'è stato anche un omaggio ai non premiati con delle targhe celebrative: Giuliana Ianotti, Michele Giugliano, Liliana Zotti, Lucamaria Carrino, Giuseppe Zotti, Cesare Mirra, Manuela Marrone, Vincenzo Boscaino, Cesare Fioravanti, Francesco Castaldo, Italo Esposito, Concettina Mirra, Stefania Leone, Cinzia Furno, Giulio Calandro, Costantina Bosco, Ilario Del Grosso, Antonio Rillo, Giuditta Zollo, Daniela Bernabei, Francesco D'Appolito, Maria Adele Pepe, Anna Maria Bonelli, Carmine Calò, Silvana Paoletti e Maria Teresa Fiscarelli.
Il sindaco di Colle Sannita, Giorgio Carlo Nista, ha ricordato alla folta platea presente che l'arte deve sempre suscitare emozioni e non interessi episodici.
Nista, ha anche affermato che risulta essere sponsor privato della manifestazione senza aggravio delle casse del suo Comune.
A fine serata, il giornalista e componente della giuria, Nico De Vincentiis, ha rivolto un deferente e sentito pensiero a Paolo Callisto.

Le foto sono di Antonio Caporaso per "Gazzetta di Benevento". Riproduzione vietata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                             

comunicato n.17442




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