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Benevento, 02-07-2010 14:49 ____
L'autolesionismo del Pdl di chi si autoesclude. Ciò crea confusione all'interno ed all'esterno del partito. Così Roberto Capezzone
Resta la spaccatura e non si vede come ricucirla. Bocchino: Hanno fatto un convegno con Futuridea di Nardone, inconcepibile...
di Diego De Lucia
  

"Nel Pdl c'è autolesionismo, c'è chi si esclude autonomamente. Si crea confusione all'interno ed all'esterno: e noi questo non lo vogliamo, anche perché si tratta di pura questione mentale e non un vero scontro personale e politico".
Questa l'analisi del vice coordinatore provinciale vicario, Roberto Capezzone, sulla questione interna al Pdl.
La spaccatura tra le due anime del partito nella città e nella provincia di Benevento resta e non si vede come ricucirla. 
In una lunga conferenza stampa nella sede del Coordinamento provinciale in via Salvator Rosa, assente Nunzia De Girolamo, oltre a Capezzone sono intervenuti i consiglieri comunali Luigi Bocchino, Costanzo Di Pietro ed Antonio Reale; ed il vice coordinatore cittadino, Enzo Lauro.
Capezzone ha voluto ribadire come quella del Pdl sia l'unica sede di discussione e dibattito all'interno dello stesso partito e si è detto rammaricato della mancata presenza di molti consiglieri comunali dell'area viespoliana o ex An.
In effetti, quelli del gruppo vicino al sottosegertario di Stato non erano presenti.
Il commento di Capezzone è stato forte: "Invece di chiarirci tra di noi, ogni giorno si cerca di buttare delle bottiglie di molotov e di mettere benzina sul fuoco.
C'è confusione e questo sicuramente non crea dei vantaggi al partito.
Oggi l'invito ai viespoliani non era stato formalizzato, ma quando si comunica alla stampa che c'è una conferenza stampa del Pdl è automatica e doverosa la partecipazione di tutti e soprattutto di quelli che, invitati al Convegno di qualche settimana fa sulle "Emergenze del Sannio", non si sono presentati.
Il mio compito è di fare il pompiere e spegnere le fiamme e invece si parla solo di aria fritta".
A questo punto è intervenuto Luigi Bocchino che ha rincarato la dose: "Fecero una cosa inspiegabile partecipando ad un convegno con l'Associazione Futuridea, è una cosa inconcepibile". 
Passando ad altro e cioè alla questione del candidato a sindaco ed alla possibilità o meno di fare primarie, Capezzone ha ripreso il suo intervento: "Il partito ha potenzialità per scegliere il prossimo candidato a sindaco.
Bisognerà fare un ragionamento di costruzione in maniera allargata.
Per le primarie, per quanto mi riguarda, non si devono effettuare in quanto gli elettori alle elezioni regionali hanno già deciso e hanno voluto dare una forte indicazione, bisognerà tenerne conto e non ignorale".
Capezzone ha poi criticato aspramente il sindaco di Benevento Fausto Pepe e la sua amministrazione.
Le sue parole sono state di fuoco: "La manifestazione del Bab Festival (cioè quella dei burattini, ndr) è terminata, ma invece in questa città sono ancora in giro burattini e burattinai. Pepe non ha più una maggioranza politica, ogni giorno ci sono scontri, il presidente della Gesesa che si schiera contro di lui alle prossime elezioni comunali; i  consiglieri, Oberdan Picucci, Giovanni Quarantiello e Massimo Ficociello, del gruppo misto, che pretendono più rispetto; la questione delle dimissioni di Antonio Feleppa da presidente della Commisione sport sono solo degli esempi di quanto sta succedendo. Tutto questo fa emergere l'ingovernabilità della città.
C'è un caos che arriva poi sino al Corpo dirigente della Polizia Municipale".
Capezzone ha poi, se possibile, rincarato la dose sul Piano urbanistico: "Doveva esere un volano di sviluppo, di innovazione e invece c'è solo confusione e leggerenza nell'affrontare la questione ed anche contraddizione sulla strategia politica amministrativa.
Nelle carte a noi in mano non si capisce cosa succederà al rione Ferrovia, eppure dovrebbe essere un progetto esecutivo, ma non lo è.
Non c'è stata un'analisi del progetto urbano in quanto pur essendo un documento che ha carattere di esecubilità, non è pronto per andare in cantirere.
La vera strategia, il vero intendimento non è l'opera di riqualificazione del Rione, ma molto probabilmente solo la gestione d'appalto e su questo dovremo vigilare.
L'assessore ai Lavori Pubblici, Aldo Damiano, su questi interrogativi, non ha mai risposto, e sempre per quanto mi riguarda il Puc avrà molte difficoltà ad essere approvato. 
Del programma di Pepe, come candidato a sindaco, in questi 4 anni niente è stato approvato. 
Nelle carte in nostro possesso nel Più Europa ci sono parecchie patacche: su un documento si dovrebbe parlare del rione Ferrovia e invece esce fuori il Rione Libertà".
Capezzone ha inoltre criticato il Pd: "C'è contraddizione anche in quel partito: l'area cattolica ed il sindaco Pepe ex Udeur non è visto di buon occhio dall'altra ala della sinistra".
Infine un'ultima battura su Umberto Del Basso De Caro: "E' l'unico socialista che sta a sinistra e oggi è molto impegnato nelle emergenze idriche della città".
Bocchino si è soffermato nel ridare forza al Pdl: Dobbiamo far ritornare a discutere di politica. Il Pdl rappresenta più di un elettore su quattro in città. E' quindi nostro dovere di rappresentare un progetto condiviso.
Ci deve essere serietà di svolgimento in politica.
La nostra classe dirigente deve esere rinnovata.
Non facciamo come la nazionale di Lippi, non aspettiamo le sconfitte, alcuni elementi dello scacchiere dirigente già si dovevano cambiare.
E' questa un'occasione per ripartire per le prossime elezioni comunali.
E' necessario un giusto equilibro ci sono ancora delle posizioni politiche, ma l'importante è che le scelte vengano fatte all'interno di partito".
Infine il consigliere comunale ha auspicato che si punti sulla proposta dell'aereoporto e di istituzionalizzare comitati di quartieri, non come sono ora e puntare sull'Ospedale Rummo. 
Costanzo Di Pietro ha definito questo ultimo periodo dell'Amministrazione Pepe il semestre bianco: "Sarà un limbo ora per il sindaco.
Cercheranno di fare qualcosa per recuperare consensi, spero non come il finanziamento del concerto a San Salvo. Al centrosinistra sta mancando il collante del potere ecco perché tutti questi scontri e tutto questo determina una non amministrazione della città.
Il Pdl deve alzare la guardia e deve affrontare temi importanti come il federalismo fiscale senza alcuna paura.
Quello che è successo nella riunione con i revisori dei conti è un altro fatto grave, ci sono anomalie, debiti fuori bilancio che volutamente Pepe fa finta di non vedere".
Poi sul Più Europa, Di Pietro ha commentato molto duramente: "Voler rendere ad area pedonale piazza Colonna è un gravissimo danno così come il Terminal bus in via Diacono. C'è bisogno di una visione strategica della città che attualmente non c’è".
Reale ha voluto puntualizzare alcuni concetti espressi sino ad adesso partendo dalla Giunta Pepe: "E' al capolinea, il programma del sindaco prevedeva cose condivisibili ed ammirabili, ma non è stato attuato minimamente, solo menzogne.
Sono stati bravi ed esperti solo a promettere ma non vedo opere pubbliche realizzate da loro.
Mi facessero sapere quali lavori hanno realizzato. Non è stato realizzato nulla, sono state solo aumentate le tasse ai cittadini ed elargito contributi ad amici, non approfittando nemmeno dei bandi europei".
Sulle questioni interne al Pdl, Antonio Reale ha così commentato: "Il partito deve essere aperto. Basterebbe solo un chiarimento, queste elezioni si possono solo perdere e chi vuole che ciò avvenga, lo dicesse".
Infine Lauro ha annunciato che sarà creata una lista di giovani per il futuro del Pdl. 


  

comunicato n.17297




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