I sindaci fedeli a Mastella si stanno sempre piu' riducendo, l'ultimo a cadere e' stato Ettore De Blasio, proprio nella sua Ceppaloni
Quel paese ha espresso da sempre il sindaco di fede mastellina. E' una sconfitta cocente. Quale sara' ora il futuro del sindaco di Benevento? si chiede Gerardo De Gennaro
Redazione
Sugli esiti delle elezioni amministrative nel Sannio, interviene Gerardo De Gennaro (foto).
"I sindaci fedeli a Mastella - scrive - si stanno sempre più riducendo, l'ultimo a cadere è Ettore De Blasio, proprio nella sua Ceppaloni.
Vuoi perché ormai lo strapotere del "signorotto" di Ceppaloni li ha stancati, vuoi perché vorrebbero avere più "spazi" nella gestione del potere dei vari enti strumentali.
Purtroppo siamo alla redde rationem, gli ultimi fuochi si stanno "spegnendo" nessuno ha più fiducia in lui.
Anche l'ultima esperienza di sindaco non sembra essersi allontanata da questo trend negativo.se esiste una differenza, questa è rappresentata solo dal tentativo di mascherare l'insuccesso dopo una lunga sfilza di fallimenti.
Non a caso questa ultima esperienza amministrativa è il tentativo di rappresentarlo come successo.
La nostra città da sempre si colloca agli ultimi posti della classifica nazionale per trend negativi in tutti i settori.
All'interno della sua maggioranza, da tempo ci sono manovre atte a produrre effetti devastanti sul prosieguo della consiliatura.
Ci sono alcuni, addirittura gruppi che già pensano al futuro, c'è chi aspira ad una candidatura a sindaco già da ora.
Oramai Clemente Mastella non ha più il "polso" dei suoi.
Le decisioni da prendere, anche per i progetti dei Pics e dei Pnrr gli sono state "sfilate". Altri stanno cercando di iniziare la propria campagna elettorale proprio "giocandosi" questi ultimi ai futuri elettori.
I suoi fedelissimi si stanno trovando una nuova "casa politica", non credono più nel suo futuro politico, cercano altri "sponsor", altri capibastone a cui dare fedeltà, ed in città "arnesi vecchi della politica" che sperano di tornare agli antichi splendori partendo proprio dalle prossime amministrative, ce ne sono.
Certo che perdere a Ceppaloni è stata una ferita simile a quella provata alle ultime politiche, dove la quasi totalità dei sindaci del Collegio senatoriale, dove era candidata Sandra Mastella, gli ha voltato le spalle.
E pensare che in quei Comuni c'erano sindaci riconducibili a Mastella che avevano "maggioranze bulgare" e che, alle elezioni per il Senato ultime scorse, non hanno ubbidito alle direttive del "capo".
Da sempre Ceppaloni ha espresso il sindaco di fede mastellina.
E' una sconfitta cocente.
Quale sarà il futuro del sindaco di Benevento?
Al momento non ci sono programmi futuri, anche perché le sue truppe "negli... anni" si sono ridotte a... quattro amici al bar.
Si candiderà, non si candiderà di nuovo a sindaco di Benevento?
I "rumors" della città lo danno ormai fuori dai giochi elettorali.
D'altronde a lui mancava la "medaglietta" di sindaco della città di Benevento, l'ha sognata e rincorsa per anni. L'obiettivo è stato raggiunto, non gli resta di dedicarsi ai "nipoti".
Lascerà una profonda amarezza nei cittadini di Benevento, dopo il fallimento del sindacato di Fausto Pepe, si aspettavano da lui grandi cose, da sempre sbandierate sia dopo la vittoria contro Pepe, sia dopo la sua seconda elezione.
Una cosa è certa, per far crescere questa città si ha bisogno del politico che ami la città e i suoi concittadini, che si dedica alla sua "ricostruzione" dopo gli ultimi venti anni di cattiva amministrazione.
Comunque vadano le cose future, Mastella esce perdente da queste sue esperienze amministrative.
Le sue "vittorie" sono e resteranno sempre relative alla spartizione di prebende da "offrire" ai suoi adepti.
Come è stato possibile, insomma, perdere una partita avendo in mano tutte le carte vincenti?"
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