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Benevento, 16-01-2023 12:02 ____
Sulla questione legata alla gestione dell'acqua nel Sannio, interviene Gabriele Corona del movimento politico "Altra Benevento e' possibile"
Atto di diffida del presidente De Luca per imporre l'approvazione entro il prossimo 20 gennaio delle delibere di partecipazione ad una societa' di cui non si conosce neppure lo schema di statuto
Redazione
  

Sulla questione legata alla gestione dell'acqua nel Sannio, interviene Gabriele Corona (foto) del movimento politico "Altra Benevento è possibile".
"Il presidente della Regione Campania nella qualità di commissario per la nomina del Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato nel Sannio, ha inviato a tutti i sindaci della provincia di Benevento - scrive - un atto di diffida per imporre l'approvazione entro il prossimo 20 gennaio delle delibere di partecipazione ad una società di cui non si conosce neppure lo schema di statuto.
La lettera di De Luca spedita il 5 gennaio, cioè tre giorni prima che scadesse il termine del suo commissariamento, fa riferimento alla delibera dell'Eic (Ente Idrico Campano) che lo scorso 8 novembre ha approvato la delibera proposta dal Distretto Sannita che prevede per la provincia di Benevento una società costituita dai Comuni (capitale pubblico per almeno il 51%) e da un privato che potrebbe avere al massimo il 49%.
Quella delibera, però, è assolutamente illegittima perché è stata approvata senza il piano industriale e senza il Piano d'Ambito di cui il Consiglio di Distretto Sannita nella seduta del 25 ottobre non ha neppure discusso.
Quindi, ancora oggi non si sa cosa dovrebbe gestire concretamente il nuovo gestore (sorgenti, pozzi, reti idriche, depuratori, personale ed altro), quali sarebbero i costi e di conseguenza gli obblighi finanziari dei Comuni e del privato.
Il presidente della Regione sa bene che questi documenti non c'erano al momento in cui fu decisa la costituzione della società pubblico-privata ed infatti li ha chiesti all'Ente Idrico Campano con la stessa lettera del 5 gennaio.
Insomma, De Luca pretende che i sindaci del Sannio presentino ai Consigli comunali l'approvazione di delibere illegittime ed assurde per partecipare alla costituzione di una società senza neppure sapere quali sarebbero gli obblighi a carico e i relativi oneri economici.
Tanta fretta perché il presidente-commissario De Luca vuole bandire la gara per individuare la società privata che dovrebbe di fatto mettere le mani sull’acqua destinata ai comuni sanniti.
E' perfettamente d’accordo il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, sponsor politico di questa operazione, ma siamo curiosi di sapere come farà il Consiglio comunale di Benevento ad approvare entro venerdì 20 gennaio la delibera pretesa da De Luca.
Siamo curiosi di capire anche cosa faranno i sindaci del Pd che finora hanno sostenuto l'ipotesi di società pubblico-privata voluta da Mastella e De Luca e perché non hanno ancora presentato il ricorso al Tar contro la delibera dell'Eic.
Anche i sindaci di centro-destra che finora sono rimasti a guardare insieme ai loro rappresentanti istituzionali, dovrebbero decidere in fretta se sostenere questo disegno di Mastella e De Luca oppure se chiedere alla presidente Del Consiglio Dei Ministri, Meloni, di non prorogare ancora i poteri commissariali del presidente della Regione Campania per i Servizi Idrici Integrati".

comunicato n.154510




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