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Benevento, 15-01-2023 18:39 ____
Calcio, Serie B: Come buttare via in malo modo due punti. E' quello che ha combinato il Benevento nella trasferta di Cosenza
Dopo l'inziale vantaggio di Ciano, la Strega si fa raggiungere nel finale da Vaisanen sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Cannavaro: Dobbiamo essere cattivi sotto porta per chiudere la partite. Non possiamo soffrire in questo modo e sprecare occasioni come questa
di Luca Pietronigro
  

Cosenza (4-4-2): Micai; Rispoli (77' Cortinovis), Vaisanen, Meroni, Martino (55' La Vardera); Kornvig (70' D'Urso), Voca, Brescianini (55' Merola), Florenzi; Nasti, Larrivery (77' Zilli). A disposizione (Lai, Marson, Rigione, Brignola, Venturi, Prestianni) Allenatore William Viali

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Glik, Veseli, Foulon; Koutsoupias (80' Kubica), Schiattarella, Karic (92' Forte); Ciano (80' Farias), Improta; La Gumina (69' Simy). A disposizione (Manfredini, Thiam Pape, Agnello, Basit, Perlingieri, Pastina, Sanogo, Capellini) Allenatore Fabio Cannavaro

Arbitro: Giacomo Camplone di Pescara
Assistenti: Valerio Colarossi di Roma 2 e Mattia Politi di Lecce
IV Uomo: Claudio Petrella di Viterbo
Var: Valerio Marini di Roma 1 
Assistente Var: Vito Mastrodonato di Molfetta
Reti: 30' rigore Ciano, 89' Vaisanen
Ammoniti: Foulon (B); Nasti, Meroni, Voca, La Vardera (C)
Angoli: 7-8
Recupero: 2' pt; 4' st
Spettatori: 3451 di cui 131 ospiti
Note: Prima del fischio d'inizio osservato un minuto di raccoglimento in ricordo di Gianluca Vialli.

Come buttare via tre punti ormai conquistati contro una squadra in piena crisi come il Cosenza.
Ci è riuscito il Benevento che, all'ultimo minuto, si è fatto raggiungere dagli avversari sugli sviluppi di un calcio d'angolo con una rete del finlandese Vaisanen.
Nonostante il ritiro, i buoni propositi alla viglia nelle parole del tecnico Fabio Cannavaro i problemi, palesati già nella gara persa sciaguratamente contro il Perugia, sono venuti fuori ancora una volta.
Contro un avversario che è davvero poca cosa, i giallorossi sanniti hanno costruito davvero poco, trovando il vantaggio grazie ad un calcio di rigore procurato e realizzato dall'ex Frosinone Ciano, finalmente al ritorno nell'undici titolare, poi la squadra ha smesso di spingere e di provare a raddoppiare e chiudere, così, la partita.
L'undici di Cannavaro si è cullato sull'esiguo vantaggio e sui problemi di un Cosenza anch'esso incapace di rendersi pericoloso.
Il calcio, come spesso accade in queste situazioni, ti punisce e nell'unica opportunità capitata ai calabresi ha permesso agli stessi di pervenire al pareggio per un punto che non serve a nessuno.
Per la Strega serviva prima e serve ancor di più dopo questa partita intervenire sul mercato, alzare il livello qualitativo del gruppo, mandando via quegli elementi non adatti al progetto tecnico anche perché il rischio di trovarsi invischiati nella zona retrocessione è forte e questa squadra non è abituata a lottare per questi obiettivi.
Fare la fine accaduta lo scorso anno al Crotone oppure al Vicenza, che sono retrocesse in C con ben altri obiettivi ad inizio stagione, non è difficile.
Il tecnico Cannavaro, a fine partita, ha sottolineato come sia necessario fare il salto di qualità nonché intervenire sul mercato, beh siamo d'accordo con lui l'importante è fare presto perché il rischio è alto, molto alto.
Venendo alla cronaca, alle prese con le assenze di Acampora, Viviani e Tello per squalifica, oltre a Masciangelo, Leverbe, Letizia, Vokic e Lucatelli per infortunio, Cannavaro conferma il 4-3-2-1.
Così davanti a Paleari ci sono El Kauoakibi e Foulon sugli esterni, Glik e Veseli al centro. A centrocampo, in cabina di regia Schiattarella con Koutsoupias e Karic ai lati, Ciano e Improta dietro l'unica punta che è la Gumina.
Quindi solo panchina per Simy e Forte, ma anche per Farias.
Nel Cosenza, William Viali sperimenta il 4-4-2 con il giovane scuola Milan, Nasti e l'argentino Larrivey di punta. Solo panchina per l'ex Brignola e il neo acquisto Cortinovis.
Non disponibile perchè infortunato l'altro ex Calò.
L'avvio del match è lento con ritmi lenti e diverse imprecisioni da entrambe le compagini.
La prima emozione è dei padroni di casa al 16' con una conclusione dalla distanza di Voca che, centrale, viene bloccata da Paleari.
Sei minuti dopo c'è la risposta della Strega con un diagonale di La Gumina dal limite dell'area che viene parato a terra da Micai.
Al 28' c'è il primo importante evento dell'incontro: sull'out destro Ciano effettua un traversone con il pallone che colpisce il braccio di Martino. Per il direttore di gara è calcio di rigore.
Della battuta se ne incarica lo stesso Ciano con il pallone che, calciato centralmente, finisce tra le gambe di Micai e, quindi in rete, per la prima in giallorosso del fantasista ex Frosinone.
La risposta dei lupi è in un dribbling pericoloso di Florenzi, che viene atterrato da Karic al limite dell’area di rigore.
La punizione è battuta da Kornvig con il pallone che finisce alto sopra la traversa.
Al 35' una conclusione di Koustoupias viene deviata in calcio d'angolo da Micai.
Sugli sviluppi, ci prova Schiattarella di destro con il pallone che viene deviato da Vaisanen.
La ripresa vede all'8' un brivido per la Strega con il tiro-cross di Martino dalla sinistra che prende una traiettoria imprevista e colpisce il palo con Foulon che mette in corner.
Sugli sviluppi, c'è un colpo di testa centrale di Meroni.
Nei padroni di casa ci sono Merola e La Verdera per Brescianini e Martino.
Al 15' giallorossi vanno vicini al raddoppio con Glik che lancia La Gumina con l'attaccante che controlla e, da dentro l'area, fa partire una conclusione che finisce di poco a lato.
Simy per La Gumina nel Benevento e D'Urso per Kornvig sono i cambi dei due tecnici.
Al 28' è interessante l'apertura di Ciano per Karic con il tiro dalla distanza che è debole e facile preda di Micai  la conclusione da fuori è debole e centrale. 
Un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Schiattarella si produce in una sforbiciata al volo dal limite dell'area che finisce poco sopra la traversa.
Nella Strega entrano Farias e Kubica per Ciano e Koutsoupias, mentre nel Cosenza ci sono Zilli e Cortinovis per Larrivey e Rispoli.
A tre minuti dalla fine, cross di Voca a cercare la testa di Zilli, ma Paleari è attento.
Al 44' giunge la beffa sugli sviluppi di un corner battuto da D'Urso su cui c'è una sponda di testa di Zilli con Vaisanen che in spaccata batte Paleari.
Nel finale, Cannavaro getta nella mischia anche Forte ma la frittata, ormai, è fatta nonostante la conclusione di Farias che viene respinta con la gamba da Micai.
Un pareggio che fa male per come è venuto e per il Benevento, nel prossimo turno al "Ciro Vigorito" ci sarà lo scontro contro la corazzata Genoa.

Le voci dagli spogliatoi

Fabio Cannavaro, allenatore Benevento
"Sono dispiaciuto per quanto accaduto poiché in settimana lavoriamo bene ma quanto visto in campo non mi è affatto piaciuto.
E' necessario essere cattivi sotto porta per chiudere le partite. Non possiamo soffrire in questo modo e buttare punti come stiamo facendo.
Dobbiamo fare il salto di qualità, a volte ci sta che si fanno delle sostituzioni e chi sta in campo deve trovare delle soluzioni velocemente.
Sui calci d'angolo marchiamo a zona.
Negli ultimi giorni abbiamo lavorato soprattutto su questi aspetti e mi fa rabbia subire una rete in questo modo.
Il salto di qualità mentale si è visto perché i ragazzi hanno tenuto botta, poi è normale che il pizzico di cattiveria devi metterlo in campo.
L'allenatore deve dare dei consigli e indicazioni ma alla fine i calciatori devono prendersi la responsabilità capendo che più passa il tempo e più la tensione deve aumentare.
La rosa deve essere migliorata.
Ho espresso ciò che secondo me è giusto fare per cercare d'implementare un gruppo che sicuramente va migliorato.
Se in questo periodo li abbiamo rimessi a posto fisicamente, adesso bisogna capire cosa ci fa fare il salto di qualità.
Sono tranquillo perché il direttore e il presidente hanno le idee chiare".

William Viali, allenatore Cosenza
"Nel primo tempo la squadra a me è anche piaciuta. Ha fatto quello che doveva fare, è arrivata negli ultimi venti metri ma non siamo stati qualitativi.
L'avversario non ha fatto nulla ma ci siamo comunque trovati sotto.
Giocare sempre contro squadre che difendono i risultati è difficile.
Nel secondo tempo invece non mi sono piaciuti.
C'è stata foga, abbiamo perso le distanze, siamo stati poco lucidi, sia di testa che tecnicamente.
Per assurdo nel tempo dove abbiamo fatto meno bene l'abbiamo raddrizzata.
La squadra ci ha creduto fino alla fine e va sottolineato. Ma resta una delle prestazioni meno belle da quando sono qui.
Veniamo da tre sconfitte e per un episodio vai sotto un'altra volta, qualcuno forse si è sciolto, era un momento delicato e abbiamo pagato il rigore, perché nella ripresa non siamo stati lucidi come nel primo tempo.
La gente ha voglia di una squadra arrembante, coraggiosa, dobbiamo farlo più di squadra che di singoli.
Sul mercato abbiamo fatto una strategia, poi per le tempistiche non ho risposte.
Posso dire che la società ha fatto di tutto per far arrivare questa settimana più giocatori possibili.
Poi ci siamo noi, la controparte e il calciatore. Ci sono tante situazioni che non sono andate in porto per vari aspetti.
Comunque il mercato non si è mosso molto in generale, chiaro che noi rispetto ad altri abbiamo più bisogno.
Speriamo qualcosa si muova il prima possibile.
Chi è entrato lo ha fatto molto bene. Abbiamo finito con sei giocatori offensivi e il timore nel finale, dopo il pareggio, è stato non rovinare quello che avevamo ottenuto. Credo che questo risultato possa farci cambiare nel girone di ritorno.
Al di là di carte d’identità e carriere, c'è bisogno di grinta e adrenalina.

comunicato n.154503




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