L'ammenda di 13.759,28 comminata al sindaco Mastella per i rilievi dell'Asl attivata dai Carabinieri, suona come un campanello d'allarme
Sotto la lente d'ingrandimento degli ispettori e' finito l'Istituto Comprensivo "Pascoli" ma ci sono anche tutte le altre scuole cittadine. La risposta e' la creazione di una squadra del Comune che tenga costantemente sotto controllo i beni pubblici che sono peraltro utilizzati dai cittadini e tra questi anche le strade. Prevenire ed intervenire prima di essere contestati
Nostro servizio
A fine anno è stato notificato alla Procura della Repubblica ed al sindaco Clemente Mastella, il verbale di prescrizione redatto dagli ispettori dell'Asl che si sono recati negli ambienti dell'Istituto Comprensivo "Giovanni Pascoli" di via Pertini, edificio di proprietà del Comune di Benevento.
Per i rilievi contestati, sono previsti, in sede penale, per la prima contestazione, l'arresto da 3 a 6 mesi o l'ammenda da 3.071,27 euro a 7.862,44 euro e per la seconda l'arresto da 2 a 4 mesi o l'ammenda da 1.228,50 euro a 5.896,84.
L'ottemperanza deve essere effettuata entro 60 giorni dalla notifica e se il pagamento avviene nei primi 30 giorni, è possibile pagare un quarto della somma massima prevista per ogni ammenda.
A richiesta del contravventore e con giustificata motivazione, il termine per pagare l'ammenda è prorogabile di sei mesi e poi di sei mesi ancora.
Questo è il risultato degli accertamenti.
Ma vediamo perché c'è stato questo provvedimento che ha fatto seguito ad una segnalazione inviata all'Asl dal Nucleo dei Nas dei Carabinieri.
Il sindaco è coinvolto in quanto ritenuto datore di lavoro.
Questa responsabilità il sindaco l'aveva delegata al suo dirigente ma solo per la parte riguardante gli Uffici comunali e non anche per le scuole.
Dunque, la contestazione riguarda lui per la non effettuazione della valutazione dei rischi strutturali dell'edificio; per non aver sottoposto a manutenzione tecnica gli impianti a servizio dell'edificio ed in particolare l'impianto elettrico, l'impianto termico e per la non eliminazione dello scarico a vista del bagno; occorre poi eliminare le cause di umidità, ritinteggiare le pareti e rifare l'intonaco ammalorato e ripristinarne la continuità dove mancante; sostituire i pavimenti e le piastrelle di tutti i servizi igienici dove mancanti; rendere sicure le finestre durante la loro apertura; rimuovere tutto il materiale in disuso di proprietà dell'Ente; sottoporre a manutenzione tecnica tutte le porte di accesso ai bagni al fine di metterle in sicurezza e rendere la superficie delle stesse facilmente lavabili e sanificabili; bisogna poi mettere a disposizione dei lavoratori il locale spogliatoio, distinto per i due sessi, e convenientemente arredati. Bisogna provvedere, infine, alla manutenzione periodica degli estintori.
Sin qui i rilievi che hanno non poco danneggiato l'immagine del sindaco che peraltro si è da sempre fatto paladino della sicurezza delle scuole al punto da chiuderle nel caso di perturbazioni importanti.
E' molto probabile che avverso tale provvedimento, il sindaco Mastella faccia ricorso anche per evitare di pagare una cifra consistente di ammenda (un quarto di 13.759,28 euro).
Ma la vicenda della "Pascoli" suona anche come un campanello d'allarme per tutte le altre scuole di proprietà comunale.
E' molto probabile dunque, ci è parso di capire, che si comincerà a lavorare con azioni preventive.
Sarà cioè creata una squadra, tra operai e tecnici, che avrà il compito di ispezionare in maniera costante e preventiva tutti i beni comunali che sono utilizzati dall'utenza e quindi le scuole, certamente, ma anche le strade che sono spesso oggetto di problematiche e che possono arrecare anche danni gravi ai pedoni fino a condurli alla morte.
Anche le auto utilizzate da questo nucleo ispettivo del Comune saranno riconoscibili con le insegne dell'Ente.
Di questo se ne sta occupando il dirigente delle Opere Pubbliche, Antonio Iadicicco.
I rilievi mossi dagli ispettori dell'Asl sono stati quasi tutti già eliminati dal Comune.
comunicato n.154475
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