Dissesto, vendita dei beni del Comune non indispensabili e riscossione dei crediti
Su questi argomenti sono state presentate due interrogazioni da Vincenzo Sguera, consigliere comunale a Palazzo Mosti e segretario provinciale di Azione
Redazione
Dissesto, alienazione dei beni e riscossione dei crediti.
Su questi argomenti sono state presentate due interrogazioni da Vincenzo Sguera (foto), consigliere comunale a Palazzo Mosti e segretario provinciale di Azione.
"Fare chiarezza sulle procedure relative alla gestione del dissesto e velocizzarne i tempi di chiusura: questi gli obiettivi delle due interrogazioni.
Con la prima interrogazione, indirizzata al sindaco e all’assessore competente - si legge nella nota inviata alla Stampa - Sguera pone l'attenzione sui beni patrimoniali dell'Ente e posti a garanzia dei creditori.
Ricordato che concluso l'iter di valutazione delle richieste economiche avanzate dai cittadini si dovrà procedere alla formazione della massa attiva necessaria al soddisfacimento delle legittime pretese dei creditori, Sguera ha sottolineato come il Testo Unico Enti Locali (Tuel), all'articolo 255, comma 9, preveda che "ai fini del finanziamento della massa passiva... l'Osl procede alla rilevazione dei beni patrimoniali disponibili e non indispensabili per i fini dell’Ente, avviando al contempo le procedure per l'alienazione dei beni".
Diversamente da quanto disposto dal Tuel, però, secondo l’interpretazione di una circolare del Ministero dell'Interno si potrebbe ritenere che l'Osl debba acquisire e gestire solo i proventi dell’alienazione dei beni patrimoniali disponibili.
Da qui la richiesta di conoscere se il Comune di Benevento, qualora si ritenesse legittimato all'alienazione dei beni posti a garanzia della massa passiva, abbia avviato le procedure idonee a tal fine, onde giungere ad una rapida conclusione di tutte le procedure previste per la chiusura del dissesto.
La seconda interrogazione, invece, vede come destinatari il sindaco e l'assessore al Bilancio e riguarda l'affidamento della riscossione dei tributi.
Nello specifico, Sguera chiede di conoscere se risponde al vero la notizia secondo cui il Comune avrebbe affidato alla Soget la riscossione coattiva dei tributi comunali di competenza dell'Osl senza alcuna autorizzazione da parte del predetto organismo.
In caso di risposta affermativa, il consigliere d'opposizione vuole sapere la procedura seguita per l'affidamento dell'appalto, i compensi stabiliti nonché le modalità di esecuzione dell'incarico.
Sulla gestione della procedura di uscita dal dissesto e sui rapporti con l'Organismo Straordinario di Liquidazione sono già emerse diverse criticità nell'operato del Comune.
Le due interrogazioni, allora, sono volte a restituire certezze ai creditori sia sul modus operandi dell'Amministrazione che sui tempi di chiusura, ad ora lentissimi, del dissesto.
Fino a quando non sarà fatta chiarezza su queste due questioni, Sguera continuerà ad esercitare il diritto-dovere di controllo dell'azione amministrativa, nell'esclusivo interesse della città e dei creditori".
comunicato n.152525
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