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Benevento, 23-05-2022 17:15 ____
Veemente atto di accusa del garante campano delle persone sottoposte a misura restrittiva della liberta' personale, Samuele Ciambriello
Togliere il diritto alla liberta' a chi ha sbagliato e' una cosa ma togliere la dignita' alla persona, questo proprio no. Dico no a bombe ad orologeria a miccia corta. E' quello che c'e' nelle nostre carceri
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Veemente l'atto di accusa del garante campano delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, nei confronti del sistema, politico, amministrativo e sanitario, di gestione delle carceri, di quei luoghi dove la libertà dell'individuo viene fortemente ridotta in ragione di una sentenza dei Tribunali.
Nel presentare la sua "Relazione annuale 2021", scritta in collaborazione con l'Osservatorio Regionale sulla vita detentiva, Ciambriello ha ripercorso l'operato del garante con particolare approfondimento sui temi relativi alla condizione delle persone sottoposte a misure privative della libertà personale nel contesto territoriale di Benevento.
La mia intenzione forte è quella di creare un patto tramite un'azione sinergica tra gli attori di questa vicenda, ha detto Ciambriello.
Solo così il carcere non sarà più quello che io definisco il cimitero dei vivi.
In tutta Italia da 13 anni è in vigore una riforma sanitaria ma qui, nelle carceri, si sentono tutti un po' granduchi mentre devono finalmente comprendere che la qualità della vita, che a nessuno può e deve essere negata, passa anche attraverso una corretta gestione della salute.
L'Ospedale "Rummo" è l'unico posto dove non sia stato creato un reparto dedicato ai reclusi.
Necessita che il termine di legalità venga sostituito con quello di responsabilità, ha proseguito Ciambriello, altrimenti non si va da nessuna parte.
Il numero dei ricoveri all'Ospedale "Rummo" è stato, nel primo semestre dello scorso anno, di 100 pazienti e di questi 84 in trattamento sanitatrio volontario e 16 in trattamento sanitario obbligatorio. Si tenga conto che il reparto con detenuti psichiatrici al Carcere di Benevento è al quarto piano...
All'Istituto Penale Minorile di Airola ci sono 35 detenuti di cui 8 stranieri.
Qui interessante è stato il progetto di musicoterapia, promosso dall'Associazione culturale e musicale "Ad alta voce" di Carlo Morelli del Teatro di San Carlo di Napoli. Al progetto hanno partecipato anche 3 psicologi, 1 assistente sociale ed 1 criminologo.
In Campania ci sono state poi 473 vittime della camorra, ha prosegtuito Ciambriello e per fare memoria significa anche sottolineare che il 70% dei familiari di quelle persone non sa perché esse siano morte.
A Benevento fino al 31 dicembre scorso, nel Carcere c'erano 359 detenuti di cui 315 uomini e 44 donne su una capienza regolamentare di 261 presenze.
Lì si sono verificati 20 tentativi di suicidio, 67 atti di autolesionismo e 2 suicidi.
Nell'ambito della buona prassi, poi, stiamo cercando di avviare, nella sezione femminile, una operazione che riguardi studentesse universitarie. Siamo aiutati, in questo, dalla Università "Federico II" di Napoli.
In Italia, è andato a concludere Ciambiello, per costruire un nuovo carcere, occorrono 20 anni ed anche per questo quelli che ci sono sono tutti sovraffollati.
Ed allora si vada alle misure alternative al carcere.
La vicenda del covid ha prodotto vari provvedimenti di clemenza in tanti Paesi del mondo.
In Portogallo c'è stata addirittura un'amnistia. Qui forse arriveremo al minimo sindcale.
Io dico no, ha ancora detto Ciambriello, a bombe ad orologeria a miccia corta perché questo c'è nelle nostre carceri.
Togliere il diritto alla libertà a chi ha sbagliato è una cosa ma togliere la dignità alla persona, questo prioprio no.
Al termine della esposizione di Ciambriello, hanno animato la tavola rotonda il presidente del Tribunale, Marilisa Rinaldi; il procuratore della Repubblica, Aldo Policastro; il presidente di Sorveglianza dei Minorenni, Margherita Di Giglio; il rappresentante del presidente della Camera Penale di Benevento, Simona Barbone, il direttore Uepe, Marisa Bocchino, il presidente "Rete di Economia Civile Sale della Terra", Angelo Moretti.

 

 

 

 

comunicato n.149821




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