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Benevento, 22-05-2022 09:08 ____
In via Valfortore tra le tante attivita' di una Benevento operosa, c'era anche la distilleria Grasso
Fondata agli inizi del Novecento da Francesco Grasso ebbe un inizio molto circoscritto poi piano pano amplio' le sue attivita' diffondendo il suo prodotto oltre le mura del Sannio. Molto noto fu l'anice "Grasso" ricorda Peppino De Lorenzo
Nostro servizio
  

Nel novero delle tante aziende che erano localizzate in via Valfortore, oltre a quelle già ricordate, non si possono dimenticare le distillerie "Grasso".
E' proprio di queste ultime che, oggi, Peppino De Lorenzo si interessa.
"Via Valfortore racchiuse in sé le più produttive aziende del Novecento che dettero lustro e prestigio alla popolosa zona del rione Ferrovia.
Di molte, in queste ultime settimane, già si è ampiamente parlato.
Oggi, è doveroso soffermare l'attenzione sulle distillerie "Grasso".
Furono fondate agli inizi del Novecento da Francesco Grasso che, da un inizio molto circoscritto, poi, piano pano, con il trascorrere del tempo, ampliò le stesse diffondendo così il suo prodotto oltre le mura del Sannio.
In proposito, molto contribuì anche la moglie, Maria Carmela Lanni.
Il lavoro prioritario fu quello della produzione del solo alcool, ricavato dalla vinaccia che, successivamente, portò alla creazione del noto anice "Grasso" (nella settima foto in basso).
Fu aperta anche una distilleria molto attrezzata a Chianche, in provincia di Avellino, che permise l'ampliamento del campo di azione.
Si narra che "Grasso" fornisse la vinaccia anche alla ditta "Alberti".
Le sorelle di Francesco Grasso, invece, si dedicarono alla produzione dei liquori che, come l'anice, ebbero molto successo.
Dei cinque figli di Francesco, e, con precisione, Libero (nella prima foto in basso), Luigi (nella foto di apertura), Vincenza, Elia e Fiorenza, furono i primi due, i maschi, a proseguire la produzione e tenere in vita l'azienda.
La vita delle distillerie "Grasso", comunque, attraversò, purtroppo, momenti difficili.
La struttura fu danneggiata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e molti furono i sacrifici per riattivare la stessa.
Di lì a breve, fu non poco, ancora una volta, distrutta dall'alluvione del Calore, il 2 ottobre 1949.
Anche in questa circostanza, l'attività fu ripresa.
Per l'intero Novecento l'anice ed i liquori "Grasso" furono noti in tutta Italia.
Numerosi i riconoscimenti.
Tra questi, si ricorda il diploma (nella sesta foto in basso), della Camera di Commercio di Benevento, a firma di Vittorio De Nigris, conferito in data 11-15 dicembre 1981, per aver partecipato alla Rassegna Economica "Sannio Natale 1981" (nella seconda e quinta foto in basso).
Questa la motivazione: "...realizzando nel proprio stand espositivo soluzioni di gusto e di stile  che, nella efficace presentazione dei prodotti, hanno rappresentato un notevole contributo al tono ed alla funzionalità dell'intero complesso".
L'attività, poi, non è stata proseguita dagli eredi e venne, definitivamente, chiusa nel Novanta".

 

 

                                             

                                

                                

comunicato n.149788




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