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Benevento, 03-12-2021 17:04 ____
Nel Centro Storico e' cominciato il posizionamento dei trenta abeti rossi che creeranno l'ambientazione natalizia dei beneventani
Inutile pero' attivare polemiche. Sono alberi allevati per questo scopo e non possono essere ripiantati anche perche' non hanno radici. Trascorse le feste salutiamoli ringraziandoli per averci donato qualche momento di gioia
Nostro servizio
  

Vengono posizionati lungo corso Garibaldi (nelle foto) ed altre aree del Centro Storico i trenta abeti rossi che abbelliranno le nostre feste di Natale.
In tanti hanno scritto e riscritto che quello del 2018 è stato il più bell'allestimento natalizio e fu quello proprio l'anno in cui la Camera di Commercio predispose gli addobbi con gli abeti rossi naturali.
Poi, subito dopo Natale, cominciarono gli ipocriti maldipancia.
Che fine avrebbero fatto quegli alberi? Perché non salvarli dalla morte? Perché non ripiantarli?
A nessuno venne in mente che quelle piante erano morte già quando erano state poste, senza il necessario apparato radicale, nei vasi di cemento lungo il corso.
C'era, quell'anno, un apparente grossa zolla di terra che circondava le radici ma era tutta apparenza, poca roba in rapporto all'altezza, circa 3 metri, dell'albero.
Ma così tanto si insistette che il Comune ovvero la Camera di Commercio, spesero altri soldi per farli ripiantare, a Natale finito, al Rione Libertà, nei pressi dello Stadio.
Non se ne salvò nemmeno uno e noi di Gazzetta lo abbiamo ampiamente documentato con le fotografie del luogo.
E non ci si venga a dire che è mandaca la manutenzione cioè l'innaffiatura perché anche quell'anno l'inverno fu estremamente piovoso.
La verità è che gli alberi erano già morti quando giunsero a Benevento, questo ci dissero subito i vivaisti. Erano stati piantati ed allevati per assolvere a quella funzione.
Una volta completato il Natale, bisognava magari utilizzarli solo per Sant'Antuono.
Quest'anno non c'è nemmeno l'imbarazzo di attivare la polemica perché essi sono completamente senza radici e dunque è ovvio che non ci sarà seguito di vita per loro.
Godiamoceli per questo mese di festività natalizie e poi salutiamoli ringraziandoli per averci donato, probabilmente, qualche momento di gioia.

comunicato n.145628




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