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Benevento, 27-11-2021 17:29 ____
Calcio, Serie B: Un Benevento diverso e finalmente bello strapazza la Reggina battendola con un secco 4-0
Di Viviani, Lapadula, Ionita e Tello le marcature giallorosse. Cancellate le critiche e le polemiche delle scorse settimane. Fabio Caserta: Abbiamo dimostrato voglia di fare senza farci condizionare. Ora non dobbiamo esaltarci
di Luca Pietronigro
  

Benevento (4-3-3): Paleari; Elia (60' Brignola), Vogliacco, Barba, Letizia; Ionita (60' Tello), Viviani, Acampora (76' Talia); Insigne (76' Moncini), Lapadula (76' Di Serio), Improta. A disposizione (Muraca, Manfredini, Calò, Vokic, Sau, Masciangelo, Pastina) Allenatore Fabio Caserta

Reggina (4-4-2): Turati; Adjapong (58' Lakicevic), Cionek, Stavropoulos, Di Chiara; Ricci (46' Cortinovis), Bianchi (58' Hetemaj), Crisetig, Bellomo; Montalto (70' Rivas), Galabinov (46' Denis). A disposizione (Micai, Gavioli, Loiacono, Regini, Laribi, Tumminello, Liotti) Allenatore Alfredo Aglietti

Arbitro: Francesco Fourneau di Roma 1
Assistenti: Domenico Palermo di Bari e Giuseppe Perrotti di Campobasso
IV Uomo: Alessandro Di Graci di Como
Var: Valerio Marini di Roma 1
Assistente Var: Daniele Marchi di Bologna
Reti: 10' Viviani, 24' Lapadula, 58' Ionita, 69' Tello
Angoli: 11-5
Ammoniti: Elia (B); Bellomo, Bianchi (R)
Recupero: 1' pt; 0' st
Spettatori: 4088.

Un altro Benevento, un'altra squadra quella che è scesa in campo allo Stadio "Ciro Vigorito" e che ha battuto con un secco 4-0 la Reggina.
Cancellate, così, con un colpo di spugna, le tre sconfitte consecutive, le critiche e le polemiche delle scorse settimane.
Della gara andata quest'oggi ciò che ha colpito in modo particolare è stata la ritrovata verve di tutto il gruppo, nessuno infatti ha giocato male, tutti hanno lottato per portare a casa l'obiettivo finale cioè la vittoria dopo tre sconfitte consecutive.
Ne è uscita una partita perfetta, dove, finalmente, tutto ha funzionato per il meglio, si sono viste delle ottime trame di gioco e la consapevolezza che la squadra potesse colpire l'avversario in qualsiasi momento tanto schiacciante è stato il predominio.
Il gruppo, quindi, ha fatto quadrato attorno al suo tecnico, Fabio Caserta, salito sul banco degli imputati dopo le ultime scialbe restazioni, dimostrando di credere nel proprio allenatore e di voler continuare con lui.
La speranza è che il peggio sia passato e che questa bella vittoria possa fungere da spinta in vista delle prossime partite ad iniziare da quella di martedì prossimo a Vicenza.
Caserta, nell'undici iniziale, decide di mandare in campo i suoi con il 4-3-3 con Elia, Vogliacco, Barba e Letizia davanti a Paleari.
A centrocampo Ionita, Viviani ed Acampora, davvero ottime le prestazioni di tutti e tre, con Insigne e Improta al fianco di Lapadula.
Solo panchina, quindi, per Calò, al centro delle critiche delle scorse settimane, con l'ex Brescia Viviani a cui vengono consegnate le chiavi del centrocampo.
Nella Reggina, Alfredo Aglietti si affida ad un 4-4-2 molto spregiudicato con l'ex Ricci e Bellomo sugli esterni e i due centravanti Montalto e Galabinov di punta.
In campo anche gli altri ex di giornata, Di Chiara e Crisetig, con Hetemaj in panchina.
La Strega scende in campo con un altro spirito, è arrembante e lo si nota sin dall'avvio.
Dopo cinque minuti, un traversone di Letizia, sfruttando la sponda di Lapadula, finisce sui piedi di Insigne che mette sopra la traversa.
Al 9', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, c'è un colpo di testa di Ionita per Lapaduala il quale ci prova in rovesciata ma il pallone viene deviato in calcio d'angolo da Di Chiara.
Pochi giri di lancette ed i giallorossi passano in vantaggio con Letizia che dalla sinistra, ottima la sua prestazione in questa porzione del campo, pennella un traversone che finisce sulla testa dell'accorrente Viviani che batte Turati.
In due occasioni, prima Acampora e poi Letizia tentano la conclusione dalla distanza sugli sviluppi di un corner che non impensierisce l'estremo difensore calabrese.
Al 23' Ionita apre per Acampora il quale serve Lapadula ma il suo tiro finisce di poco fuori.
E' l'antipasto del raddoppio che giunge poco dopo con Viviani che, di prima intenzione, lancia l'attaccante giallorosso il quale si invola ed insacca, realizzando la settima marcatura stagionale.
Alla mezz'ora, Improta conquista il pallone e serve Viviani che ci prova dal limite ma la conclusione sfiora il palo alla sinistra di Turati.
Al 35' una ripartenza dei padroni di casa vede il tiro di Ionita essere bloccato da Turati.
Quindi, tre minuti dopo, la botta di Acampora dalla distanza finisce poco sopra la traversa.
Prima della fine della frazione, Improta appoggia per Lapadula il quale ci prova in girata ma la conclusione finisce fuori, quindi c'è il tentativo di Elia con Turati che manda la sfera in calcio d'angolo.
La ripresa si apre con gli ingressi in campo di Denis e Cortinovis per Galabinov e Ricci nella Reggina.
Partono meglio i calabresi tanto da impegnare Paleari su Bellomo ma il direttore di gara annulla tutto per fuori gioco.
E' ancora il Benevento a sfiorare il tris con una botta dalla distanza di Ionita che colpisce la parte bassa della traversa.
Il moldavo, però, non demorde e due minuti dopo riesce ad alzare le braccia al cielo.
Tutto nasce da una magia di Lapadula il quale riesce a mettere l'ex Cagliari nelle condizioni di trovarsi tutto solo davanti alla porta e di battere Turati.
Nella Reggina entrano Hetemaj, accolto calorosamente dal pubblico di casa, e Lakicevic per Bianchi e Adjapong mentre nella Strega ci sono Tello e Brignola per Ionita ed Elia.
Proprio il finlandese costringe Paleari al grande intervento su una sua conclusione.
Quindi c'è un'azione personale dello stesso Hetemaj che serve Bellomo con il colpo di testa finisce tra le mani di Paleari.
Al 18' occasione per i padroni di casa con una bella conclusione di Insigne che impegna Turati che manda in calcio d'angolo.
Al 24' il Benevento fa centro ancora con Lapadula che serve Insigne il quale dalla sinistra mette al centro dove Stavropoulos prova ad intercettare ma Tello è appostato sulla linea ed insacca.
La partita, di fatto, si chiude qui.
Da annotare i cambi con Rivas che prende il posto di Montalto nella Reggina e Talia, Di Serio e Moncini quelli di Acampora, Lapadula e Insigne.
Nel finale, al 43', il diagonale di Brignola che finisce a lato di poco.

Le voci dagli spogliatoi

Fabio Caserta, allenatore Benevento
"La squadra è sempre stata dalla mia parte anche se il morale era basso per le sconfitte.
Il bello è che la prestazione di oggi è arrivata nel peggior momento mentale dell'anno.
Abbiamo dimostrato voglia di fare senza farci condizionare da nulla.
Avevamo contro una Reggina forte anche se il risultato ha detto altro per merito nostro.
Sono contento ma non dobbiamo esaltarci.
La differenza con la partita di Pisa è stata nel concretizzare le palle gol avute: contro di loro non lo abbiamo fatto, oggi sì.
Una gara così non era facile da fare in questo momento ma la squadra ha dimostrato che è viva se non si abbatte nei momenti difficili.
La B è un campionato strano, ci vuole bravura ed equilibrio.
La vittoria è arrivata più grazie alla mente che alla tecnica.
Dopo Pisa ho detto che la strada era giusta, ora godiamoci il momento positivo.
Mia madre è arrivata dalla Calabria per stare un po' con me: avevo bisogno di lei e l'ho sempre fatto nei momenti difficili della mia carriera.
I parenti che sono lontani soffrono il doppio: soffrono perché sono lontani da noi e perché soffrono insieme a noi.
Il merito della vittoria è più nostro che della Reggina, non ho visto una squadra arrendevole.
Non è stato solo il centrocampo a fare una grande partita ma tutta la squadra.
Viviani è un 2000 bravissimo, la società merita i complimenti per l'acquisto. Abbiamo giocato bene sia a Pisa che oggi.
Elia è duttile e l'ho impiegato spesso da terzino. Se migliora tatticamente può fare grandi cose.
Improta è importante, da sempre il 100% e posso metterlo in qualsiasi ruolo. Giocatori come lui sono importantissimi.
Non penso alla prossima partita quando schiero la squadra, l'importante era vincere oggi e non ho pensato ad altro.
Ionita? Ha avuto un problema al polpaccio.
Sono stato contento dell'abbraccio di Letizia dopo la rete di Viviani. Ho un ottimo rapporto con la squadra ed il gesto è stato bello.
Purtroppo capita che qualcuno a volte stia fuori ed è sempre dura da accettare. Umanamente, però, ho stima di tutti e sono felice del legame che ho creato con i ragazzi".

Alfredo Aglietti, allenatore Reggina
"Abbiamo approcciato male, il Benevento è partito forte ma noi gli abbiamo dato una mano.
Non ci aspettavamo una prestazione e un atteggiamento così, al di là del valore degli avversari.
Non siamo stati capaci di controbattere l'avvio loro e non c'è stata neanche grande reazione.
Oggi era molto difficile riuscire a riaprirla perché eravamo in una giornata no, ma bisogna anche avere la capacità di fare mea culpa, prendersi le critiche e resettare.
Non possiamo stare a piangerci addosso perché ora c'è la sfida di martedì.
Gli avversari corrono di più? E’ più una caratteristica fisica che l'età.
La nostra non è una squadra da grandi strappi, a parte qualcuno, e se non riusciamo a essere corti e compatti andiamo in difficoltà quando incontriamo giocatori veloci come quelli del Benevento.
Hetemaj fuori? E' nella logica di rotazioni delle tre gare in sette giorni.
Vediamo anche se è il caso di cambiare qualcosa perché evidentemente serve qualcosa di diverso.
Al di là di aspetti fisici o tattici, non è andato bene l’atteggiamento.
Quando perdi i duelli, quando sbagli tecnicamente, diventa tutto più difficile e non credo che con un altro sistema di gioco sarebbe stato differente, ma sta a noi capire cosa serve sistemare, lo vedremo coi video che analizzeremo.
E' giusto prendersi i fischi quando le cose non vanno bene così come è giusto prendersi gli applausi dopo risultati positivi.
Questa gente fa sacrifici, si alza presto e toglie tempo alla famiglia per seguire la squadra, è giusto che chieda risposte.
Non mi sono presentato sotto la Curva con la squadra ma non l'ho fatto neanche nei momenti positivi".

 

 

                                      

comunicato n.145452




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