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Benevento, 23-11-2021 14:22 ____
Presentazione del volume: "Il futuro "dell'osso" tra vecchi e nuovi dualismi. Appennino e nuova dimensione dello sviluppo"
L'evento e' previsto per il prossimo 3 dicembre nella Sala Goccioloni delle Terme di Telese
Redazione
  

Il prossimo 3 dicembre, alle 17.00, nella Sala Goccioloni delle Terme di Telese, è in programma la presentazione del volume: "Il futuro "dell'osso" tra vecchi e nuovi dualismi. Appennino e nuova dimensione dello sviluppo".
L'evento è organizzato da Futuridea, dal Comune di Telese Terme e dalla Pro loco Telesia.
Ad aprire i lavori, saranno Giovanni Caporaso, sindaco di Telese Termme, e Marilia Alfano, assessore all'Agricoltura Comune Telese Terme.
Interverranno: Elio Mendillo, amministratore delegato Gal Titerno, referente tecnico Snai Area Interna Tammaro-Titerno; Carmine Nardone, presidente di Futuridea.
Concluderà Felice Casucci, assessore al Turismo Regione Campania.
Modererà Antonio Giaquinto.
"Si tratta - si legge nella nota inviata alla Stampa - di un lavoro riguardante lo studio sui divari tra dorsale appenninica e fascia costiera, realizzato da Futuridea in collaborazione con Management House Italia e con il Cedom dell'Università degli Studi di Salerno, finalizzato a indagare sul "futuro dell'osso tra vecchi e nuovi dualismi.
Vecchi e nuovi dualismi ancora incolmabili che, sebbene da sempre denunciati, quasi mai - si legge nella nota inviata alla Stampa - sono stati visti come una conseguenza della mancata valorizzazione delle grandi risorse che le aree interne offrono e che spesso mancano alle aree vallive e costiere.
Le zone di osso vivono però trasformazioni epocali che vedono andar via le residue forze giovanili, chiudere le attività produttive e abbandonare case, terre e paesi.
Trasformazioni che per essere fronteggiate richiedono un programma di sviluppo innovativo.
Il tentativo di questo lavoro è dunque quello d'individuare delle linee specifiche di azione senza adagiarsi su "un modello di sviluppo imitativo delle soluzioni assunte nelle cosiddette aree forti".
Non servono le contrapposizioni tra alture e pianure ma neppure le subalternità progettuali, perché le aree interne hanno bisogno di soluzioni personalizzate".

comunicato n.145323




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