Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 3259 volte

Benevento, 21-11-2021 10:16 ____
Nella ricorrenza della Giornata Nazionale degli Alberi vi racconto brevemente la vita di uno di essi messo a dimora in citta'
La narrazione e' di Walter Nardone, dottore agronomo
Redazione
  

Nella ricorrenza della Giornata Nazionale degli Alberi, Walter Nardone, dottore agronomo, racconta brevemente la vita di uno di essi messo a dimora in città.
"La legge 10 del 2013 - scrive - ha istituito per oggi, domenica 21 novembre, la Giornata Nazionale degli Alberi e per far capire l'importanza di questi nostri amici per la collettività, vi racconto, brevemente, la vita di un albero di città.
Tutto inizia con il lavoro delle sapienti mani dei vivaisti che, partendo da un seme o da una piccola porzione di pianta, danno vita ad un nuovo individuo.
La piantina con forza e determinazione inizia il suo sviluppo accrescendo l'apparato radicale ed il fusto.
La pianta, nel giro di qualche anno, diviene pronta per essere messa a dimora nel terreno e diventare un grande albero, ma la sorte potrebbe non essere sempre così rosea: se verrà messa a dimora in un ampio giardino, con molta probabilità, crescerà in ottima salute, mentre se dovesse essere acquistata e messa a dimora in uno spazio ristretto di un’area urbana (foto), purtroppo, le sorti potrebbero essere segnate!
L'albero ha bisogno di spazi sufficienti di suolo e di aria per poter crescere bene, così come di cure adeguate, altrimenti inizierà un calvario che la porterà più o meno rapidamente alla morte.
L'apparato radicale non disponendo di adeguati volumi di suolo da esplorare alla ricerca di acqua e di sostanze nutritive, dovendo "lottare" con condutture varie, muri, asfalto stradale, subirà tranciature più o meno volontarie e tenderà a portarsi in superficie sollevando marciapiedi e sedi stradali.
Ma l'uomo, imperterrito, aggiunge ancora del suo dando incarico ad un sedicente potatore (non professionale!) di effettuare la potatura della chioma (necessaria per cosa?).
Non per equilibrare la pianta o eliminare rami secchi, ma per capitozzarla così cresce più lentamente e non ci sono rischi di danni a cose o persone!).
Errori madornali che vanno ad indebolire ulteriormente la pianta sofferente già per le cattive condizioni in cui dimora.
Allora addio a quei servizi ecosistemici che la collettività chiedeva alla pianta: assorbimento di anidride carbonica, produzione di ossigeno, abbattimento delle polveri sottili e riduzione dell'inquinamento dell'aria!
Ricordiamoci di tutto questo quando mettiamo a dimora un albero o lo maltrattiamo con cure inadeguate e ricordiamoci che sono gli alberi e la vegetazione tutta la sorgente e il fondamento della vita!"

comunicato n.145264




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 407923611 / Informativa Privacy