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Benevento, 20-11-2021 20:23 ____
Dopo avere per anni, giusto una quarantina, fatto da magnifico supporto a tante manifestazioni, il Conservatorio "Nicola Sala" ha celebrato se stesso
Riconoscimenti sono stati consegnati ai direttori e presidenti dei quattro decenni passati. Il presidente Antonio Verga annuncia la sottoscrizione di un Protocollo di collaborazione con la Capitale Italiana della Cultura, Procida
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Il Conservatorio Statale di Musica "Nicola Sala" ha celebrato se stesso.
Dopo avere per anni, giusto una quarantina, fatto da magnifico supporto a manifestazioni, inaugurazioni, cerimonie indette da altri Enti ed Istituzioni, oggi ha voluto ricordare il suo esordio e lo ha fatto consegnando i meritati riconoscimenti, più che premi, ai direttori ed ai presidenti che negli anni si sono succeduti alla guida di questo Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale, così come ha tenuto a precisare Marisa Capobianco, presidente del Conservatorio (30 maggio 2002 - 16 novembre 2005) all'epoca del sindacato di Sandro D'Alessandro.
La manifestazione ha anche registrato qualche lungaggine e qualche sbavatura proprio perché tante sono state le cose da raccontare.
A condurre la serata è stata Maresa Calzone, giornalista, che ha voluto sottolineare come la serata organizzata fosse essenzialmente una festa per omaggiare i direttori ed i presidenti che hanno fatto sì che negli anni ci fosse una ottima formazione di giovani appassionati di musica in eccellenti musicisti.
La parola è quindi passata a Lorenzo Fiorito ed a Marcello Della Gatta che hanno parlato del Forum dei Festival della Scuola Musicale Napoletana.
Fiorito si è intrattenuto essenzialmente sul Forum della Scuola Musicale Napoletana descrivendola come una fucina di musicisti che studiavano a Napoli ma che poi andavano a suonare nelle migliori corti d'Europa. E' stata anche un fenomeno sociale.
I Conservatori, allora come oggi, erano scuole di arti e mestieri poi specializzati nella musica.
L'intento ora è quello di candidarla, la Scuola Musicale Napoletana, a divenire bene immateriale dell'Unesco.
Della Gatta ha parlato invece più nello specifico di Nicola Sala e lo ha fatto alla presenza in sala anche del sindaco di Tocco Caudio, Gennaro Caporaso, paese che ha dato i natali a Sala.
Giova qui anche ricordare, diciamo noi, che Tocco Caudio, quella città antica non quella abitata oggi a Friuni, è stata addirittura sede vescovile, protagonista di un importante assedio per la sua conquista, e dunque la sua importanza era veramente a livelli molto alti per l'epoca.
Sala è stata una figura artistica molto interiore e dall'esperienza compositiva.
Antonio Verga, presidente del Conservatorio e principale fautore di questa commemorazione, ha sottolineato che il Conservatorio ha voluto incontrare i presidenti ed i direttori che lo hanno preceduto, in occasione di questa celebrazione dei 40 dalla costituzione quale sezione gemmata dal Conservatorio di Avellino (1980) e poi con la tanto attesa autonomia ottenuta nel 1988, abbiamo voluto ricordare tutti coloro che in questo Istituto hanno lavorato per far crescere e sviluppare questa nostra istituzione.
L'inaugurazione della nuova sede del Conservatorio, quella attuale a Palazzo De Simone, avvenne, ricordiamo noi, il 14 aprile del 1989 alla presenza del ministro dell'Istruzione Giovanni Galloni.
Verga ha quindi fatto un importante annuncio e cioè la sottoscrizione del protocollo d'intesa con la città di Procida e la Fondazione Ville Vesuviane.
Come è noto dal prossimo anno Procida sarà la Capitale Italiana della Cultura ed il Conservatorio "Nicola Sala" è coinvolto nelle iniziative che saranno portate avanti.
Questa scelta effettuata da Procida ci inorgoglisce tanto, ha detto Verga che ha lavorato molto per raggiungere questa intesa.
L'atto di collaborazione sarà sottoscritto formalmente il prossimo 13 dicembre a Villa Campolieto.
Il direttore Giosuè Grassia ha voluto invece sottolineare la presenza dei cugini di primo grado del Conservatorio di Avellino, in sala con il presidente Achille Mottola ed il direttore Maria Gabriella Della Sala.
Un saluto particolare Grassia ha voluto rivolgere anche al suo predecessore, Giuseppe Ilario, oggi anche sindaco di Rotondi oltre che docente del Conservatorio. Grassia ha concluso il suo intervento confermando che la base resta sempre quella di una formazione di arte e mestieri nonostante con il tempo si sia poi avuta la formulazione accademica, da università.
A questo punto c'è stata l'attesa consegna delle medaglie ricordo che sono andate ai direttori: Filippo Zigante, Concetta Pennella, Claudio Ciampa, Maria Gabriella Della Sala, Giuseppe Ilario, Giosuè Grassia; ai presidenti Ettore Maggio, Antonio Pietrantonio, Marcello Rotili, Achille Mottola, Marisa Capobianco, Maria Teresa Pignataro, Achille Mottola sia quale commissario che quale presidente, Caterina Meglio ed Antonio Verga. Un riconoscimento è andato anche a Cosimo Minicozzi, tra i fondatori del Conservatorio ed oggi presidente dell'Associazione "Amici del Conservatorio".
Maria Gabriella Della Sala ha voluto ricordare che il nome di Nicola Sala al Conservatorio beneventano venne dato sotto la presidenza di Achille Mottola che tra le varie proposte fatte insistette per questa scelta che celebra un musicista poco conosciuto ma di grande valore e soprattutto legato al territorio.
Ultimata la consegna dei riconoscimenti (nell'ultima foto in basso la medaglia fatta coniare per l'occasione) c'è stato il concerto dell'Orchestra da  Camera del Conservatorio che ha proposto al numeroso pubblico, tra cui il prefetto Carlo Torlontano, l'assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, il vice presidente della Provincia, Nino Lombardi, il questore Edgardo Giobbi, il colonnello comandante della Guardia di Finanza, Eugenio Bua ed il colonnello dei Carabinieri, Gaetano Restelli, il concerto "La Musica a Napoli nel XVIII secolo. Cimarosa ed il suo tempo", eseguito dall'Orchestra da Camera del Conservatorio "Nicola Sala" diretta da Francesco D'Ovidio con Francesca Mazzilli, soprano e Wang Yang, baritono.
Questi i componenti dell'Orchestra.
Violini primi, Emanuele Piga, Luigi Abate, Salvatore Ruggiero, Ilaria Polese, Erika Verga (maestro), Enna Dario
Violini secondi, Manuela Rauccio, Lucia Romeo, Emanuela Pepe, Francesca Tagliamonte e Linda Cerullo
Viole, Mirko Pedimonte, Francesco Mariani
Violoncelli, Fortunato Onofrio, Assunta Paradiso, Mario Crisci
Contrabassi, Giuseppe Rutigliano (maestro)
Oboi, Diego Di Guida, Emanuele Puxeddu
Corni, Alessandro Consalvo, Antonio Caruso.
Il prossimo appuntamento annunciato dal presidente Verga è per il prossimo 26 novembre, venerdì, allorquando saranno presentati gli Atti del Convegno Internazionale "Laus Musicae" sui Codici Musicali Beneventani, un fiore all'occhiello del Conservatorio che si è fatto carico della stampa degli atti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.145257




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