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Benevento, 22-04-2010 08:37 ____
Elvira Santaniello chiede chiarezza al Sindaco di San Giorgio del Sannio sul Centro Polifinzionale
L'azione della responsabile della Rete delle Rose Rosse prende le mosse da una mozione di sfiducia presentata dal consigliere comunale Giovino Carpenella
Redazione
  

Elvira Santaniello (foto), responsabile regionale della Campania delle Rete delle Rose Rosse, ha chiesto al sindaco di San Giorgio del Sannio, Giorgio Nardone, di chiarire la situazione relativa al progetto del centro Polifunzionale di Arte, Cultura e Spettacolo. 
"In riferimento al Centro Polifunzionale di Arte, Cultura e Spettacolo di San Giorgio del Sannio - dice la Santaniello - la cui importanza per la comunità sangiorgese veniva già riconosciuta nel lontano 1988, anno in cui fu affidato il primo incarico di progettazione, ma che a tutt'oggi attende ancora l'inizio dei lavori, chiedo al Sindaco di San Giorgio del Sannio di fare pubblicamente chiarezza sui fatti che sono alla base della mozione di sfiducia presentata dal consigliere di minoranza, Giovino Carpenella (si legga la nota in basso ndr.), relativamente all'affidamento dell'incarico di progettazione del Centro Polifunzionale e sulle presunte irregolarità della delibera assunta nel dicembre 2009 che confermava la precedente del 1988".
"Tale richiesta di chiarezza - afferma la Santaniello - è motivata non già dalla volontà di dar vita ad una ulteriore manfrina politica e portarla avanti sulla stampa locale, come sta facendo la minoranza consiliare di destra, bensì dalla necessità di rispettare quelli sono i principi ispiratori sui quali si basa l'esistenza stessa della Rete ovvero: Il bene e lo sviluppo della comunità paese, in questo caso l'esigenza che venga realizzata al più presto l'opera, visto che è decisamente utile alla comunità sangiorgese.
L'assoluto rispetto della trasparenza degli atti amministrativi e delle decisioni assunte dagli amministratori stessi nonché l'imprescindibile rispetto della legalità a qualsiasi livello.
L'assoluta distanza da prebende, interessi privati e clientelismi (che si configurerebbero, invece, con il reitero dell'incarico di progettazione come assunto nella mozione del consigliere di minoranza)".
"Sono certa  - conclude la Santaniello - che l'Amministrazione di San Giorgio del Sannio non mancherà di riscontrare con la massima puntualità e sensibilità le aspettative qui espresse".
***
Giovino Carpenella, consigliere di opposizione di S. Giorgio del Sannio, ha richiesto che sia inserita nell'Ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, una mozione riguardante l'affidamento dei lavori per la realizzazione del Centro Polifunzionale di Cultura Arte e Spettacolo. Essa sarà posta all'attenzione del prefetto, dell'Autorità di vigilanza sui lavori pubblici e della Procura della Repubblica.
"La mozione - afferma Carpenella - è stata presentata tenendo conto del fatto che il decreto legislativo n. 267/2000 individua nel consiglio comunale l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Una delibera di Giunta comunale dello scorso dicembre ha approvato il progetto esecutivo per la realizzazione di un centro polifunzionale di cultura arte e spettacolo. Dal quadro economico si evince che le spese tecniche sono pari a 250.00 euro. Al 1988 risale, invece, l'affidamento dell'incarico a un noto professionista di San Giorgio del Sannio. Ventidue anni fa l'Amministrazione decise di realizzare l'opera con fondi Fio e di riconoscere il compenso per il professionista solo a finanziamento ottenuto.
Oggi quei fondi non sono più disponibili per la realizzazione dell'opera.
Gli Amministratori hanno provato a intercettare altri canali di finanziamento, per cui non c'è nessun nesso tecnico-amministrativo con la precedente programmazione.
Alla richiesta di ottenere gli atti di affidamento il responsabile del servizio ha risposto che l'Ente si è rifatto alla delibera del 1988, quindi non sono state attivate né determina né convenzione con il predetto professionista".
Carpenella ritiene, invece, che tutti i patti, gli impegni e gli obblighi tra le parti derivanti dall’affidamento conferito con delibera di giunta del 19 settembre 1988 siano decaduti. Per il consigliere è, quindi, necessario che l'Amministrazione guidata da Giorgio Nardone rispetti le procedure di affidamento previste dal decreto legislativo 163 del 2006, a vantaggio di tutti i professionisti.

comunicato n.14378




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